Offrire ai giovani l'opportunità di approcciarsi alla scrittura, rendendoli protagonisti attivi nella costruzione di un libro, promuovere l'importanza della letteratura, la loro autostima ed una conseguente crescita interiore e culturale.
Il libro scritto da tanti allievi del Liceo che hanno voluto ritrarsi non con uno scatto fotografico ma con le parole, appunto l'espressione letteraria di sé, nel senso proprio della scrittura.
Il libro è edito da Gemma edizioni, che coordina questo progetto in tutta Italia, coinvolgendo nella scrittura tantissimi giovani.
Hanno reso possibile la realizzazione di questo volume:
Dirigente scolastico Prof.ssa Concetta Senese
Insegnante referente Prof.ssa Rossana Angelini
Insegnanti che hanno collaborato:
Il progetto educativo del Liceo scientifico e linguistico di Ceccano, che intende porsi come centro di servizi per l’istruzione e la formazione inserito nel contesto territoriale, si fonda su due obiettivi principali:
Per questo secondo obiettivo il nostro liceo ha fortemente investito nell'introduzione delle nuove tecnologie nella didattica avvalendosi anche di altri soggetti del territorio.
La scommessa sulle nuove tecnologie, ha consentito di avere una dotazione di risorse tecnologiche di notevole livello: dal primo laboratorio linguistico, alla dotazione di ogni aula di un computer e di una lavagna multimediale o un televisore wireless.
Accanto alle attrezzature, varie idee vincenti hanno fatto sì che oggi non ci sia insegnante che non utilizzi un device nella didattica quotidiana. La Connessione ad internet, strumento principe dell’innovazione, in banda ultralarga (100Mbps), fornita dal Consorzio GARR, a disposizione di docenti ed alunni, è la base su cui si fonda tutto il sistema di comunicazione e di condivisione di esperienze e materiali.
La libertà nell'uso della rete rende l’utilizzo di internet quanto più familiare possibile, nelle nostre classi il computer, internet, lo smartphone non sono dei nemici da combattere, ma dei forti sostegni alla didattica e allo 7 Selfie di Noi studio. In questo modo il Liceo ha potuto adottare varie metodologie didattiche innovative.
La piattaforma Classe viva di Infoschool (registro elettronico e non solo), le piattaforme Moodle e Edmodo (utilizzate rispettivamente per l’apprendimento delle discipline linguistiche e scientifiche), la metodologia B.Y.O.D. (Bring Your Own Device) ciascuno ha la possibilità di collegarsi ad Internet, usando il dispositivo che preferisce o di cui ha disponibilità. La didattica dentro l’aula diventa più attiva, le esercitazioni e i lavori di gruppo si spostano in classe, con la supervisione e il supporto del docente. Le implicazioni pedagogiche di questa inversione sono di grande rilievo, cambia il ruolo degli insegnanti e gli studenti diventano il centro del processo di apprendimento.
Tutta la comunità del Liceo fa parte di Eduroam, il grande network mondiale che riunisce gli istituti di cultura e di ricerca. Per la sua capacità di innovazione ed attuazione di metodologie innovative il nostro liceo ha ottenuto numerosi riconoscimenti:
Inoltre varie partecipazioni, su invito, a convegni nazionali come esempio di buona scuola, per la sua organizzazione come identità digitale unica nonché per l’esperienza nell'uso delle nuove tecnologie nella didattica.
La filosofia del nostro liceo è tutta in questo motto:
“In dulcedine societatis querere veritatem”
ed io come Dirigente Scolastico cerco di:
“Be the change you want to see in society” (M.Gandhi).
Il Dirigente Scolastico
Prof.ssa Concetta Senese
“Promuovere la formazione della persona valorizzandone la dimensione di cittadino europeo e del mondo.”
Questa frase riassume una delle principali finalità che il nostro liceo si impegna a perseguire.
Siamo convinti che la scuola debba educare l’intelligenza dei ragazzi, insegnare a pensare, ovvero abituare alla disciplina del pensiero, alla spinta alla curiosità, all'ordine del ragionamento, alla pazienza del cercare.
La scuola, secondo noi, deve sviluppare l’originalità e la creatività delle persone, tessendo una rete di relazioni e di appartenenza, deve aiutare ogni persona a diventare se stessa, a comprendere l’alto valore della libertà, ad esercitare lo spirito critico, a combattere l’omologazione che il nostro tempo propone, a liberare desideri, sogni, utopie in grado di cambiare – qualora fosse possibile – la società stessa.
Riteniamo che oggi la competenza relazionale sia la dote più difficile da acquisire, ma che sia la sola che permetta di sperare in una scuola che recuperi la sua funzione educativa.
Per queste ragioni ci proponiamo di sviluppare nello studente una personalità capace di esercitare a pieno titolo i propri diritti e doveri di cittadino , di sviluppare la capacità di auto promuovere la propria crescita umana e culturale, di disciplinare la tendenza adolescenziale alla conflittualità interpersonale educando al rispetto dell’altro, al senso di responsabilità, alla disponibilità, alla collaborazione reciproca, alla solidarietà. 11 Selfie di Noi Il nostro liceo è sensibile a recepire ogni stimolo, ogni iniziativa, ogni attività progettuale che ci viene proposta che si configuri come valido supporto per il conseguimento di questi obiettivi.
La realizzazione di un libro scritto da studenti “Selfie di noi” è un’opportunità per suscitare curiosità e promuovere amore per il libro. La lettura aiuta a crescere, arricchisce, appassiona, alimenta la fantasia e la creatività perché ha il potere di farci entrare nella narrazione. Una raccolta di racconti scritti dai ragazzi che diventa un libro, trasforma i limiti in punti di forza, le difficoltà in opportunità, aumenta la loro autostima e soprattutto li rende protagonisti , insieme ai coetanei di tutta Italia, di un progetto che ha nel sentimento di solidarietà ed aiuto per gli altri il suo punto di forza.
I nostri studenti hanno partecipato numerosi ed entusiasti, coinvolti da insegnanti consapevoli dell’alto valore formativo ed educativo dell’iniziativa, facendo così un piccolo passo verso il raggiungimento di quel traguardo espresso in modo significativo dal motto del progetto:
“ Insieme si può cambiare il mondo CON le parole, ma non A parole”
Il referente del progetto
Prof.ssa Rossana Angelini
L’aver ridimensionato la scrittura a favore di più moderne modalità di comunicazione, ha determinato un significativo calo dell’abilità di elaborare concetti complessi: questi i risultati delle più recenti ricerche neuroscientifiche.
L’analfabetismo emotivo da mezzi tecnologici sarebbe il frutto delle scritture più sintetiche e veloci. Velocemente scorre la scrittura, velocemente si vivono le relazioni che vanno assumendo contorni sempre più indefiniti. Ci si incontra in piazze virtuali, si organizza lì il proprio tempo, tutto piace ma poco coinvolge, un semplice clic realizza la partecipazione all'evento dissolvendo l’impegno nella liquidità virtuale.
Le emoticon più diversificate prendono il posto del sorriso, della sofferenza, della delusione.
Il diverso può essere rapidamente eliminato senza la necessità di confrontarsi con esso, l’istantaneità della comunicazione distrugge l’attesa. Questo tempo sfida l’autenticità di quel filo invisibile che lega il cuore danzante al suo foglio bianco. Nutrire l’abitudine di scrivere delle proprie esperienze, è un’attività chiave per chi insegue la propria crescita personale. Dalla scrittura sgorga la consapevolezza, dalla consapevolezza nasce il cambiamento e dal cambiamento la crescita.
Mettere uno stop allo scorrere del tempo, fermarsi e scrivere di noi, ci spinge ad osservare con più attenzione le nostre esperienze guardandole con una nuova luce.
13 Selfie di Noi Possiamo diventare spettatori delle nostre pagine emozionandoci del nostro vivere in un dirompente brainstorming di emozioni e sogni. Scrivere di sé è cercare di dare coerenza al proprio vissuto, è la premessa per vivere al meglio la vita rimanendo fedeli a se stessi.
Molti psicoterapeuti incoraggiano a mettere per iscritto la propria vita, conoscendo le proprietà terapeutiche della scrittura: quando si mettono le emozioni nero su bianco, esse trovano un ordine e ciò ne facilita l’accoglienza. Leggere ciò che si prova su un foglio bianco significa osservare il tutto con distacco, trovare la giusta distanza dissolvendo così la nebbia che si addensa attorno ai ricordi, specie quelli più dolorosi.
E se a volte addirittura lo scrivere di sentimenti forti può evidenziare il limite persino della parola, nessun altro mezzo può esserne il sostituto. Solo chi scrive è in grado di riconoscere nel presente e nel futuro l’emozione che colora il pensiero, sfidando così l’incompiutezza del nostro tempo. Il raccontare di sé dà voce all'inquietudine e ne dissipa i vicoli più bui, consentendoci di disarmare i fantasmi che via via si presentano. E’ disegnare sulla carta quel non dicibile che in un magico abbraccio lega il pensare all'emozione.
Scrivere di sé spezza il silenzio e imbarca lo scrittore in un mare di libertà per farlo approdare nella terra dell’identità. E’ la risalita verso le stelle, è divenire senza dogmi cui assomigliare, è saper trasformare la propria esistenza in sogni da concretizzare, in crescita e soprattutto in accoglienza di ogni sconfitta per poi tuffarsi in un più consapevole stile di vita. La parte più evoluta del nostro sistema nervoso ci dà la capacità di capire, comunicare, creare, riflettere sulle 14 Selfie di Noi nostre azioni.
Siamo dotati di un sistema meraviglioso capace di produrre sostanze chimiche in grado di proteggerci dall'ansia e dall'aggressività, ma che sono un po' come la bella addormentata del bosco: si destano solo se entrano in contatto con uno strumento autentico come questo selfie della propria enciclopedia interiore si presta ad essere.
La scienza afferma ormai da decenni che uno degli indici di sanità dei contesti è la modalità di comunicazione: in famiglia e a scuola, una comunicazione adeguata svolge una funzione protettiva rispetto allo sviluppo di sintomi depressivi, comportamenti antisociali, alla risoluzione di conflitti, a problemi scolastici. Il senso di appartenenza alla propria famiglia e alla propria scuola si associa ad una serie di importanti elementi motivazionali che sono alla base del benessere bio-psico-sociale dei nostri ragazzi.
Una comunicazione autentica non può escludere il disegno della propria interiorità, essendo l’incapacità o la non volontà di riconoscere questo mondo, un fattore predittivo della sofferenza psichica in età adulta.
Oggi il rapporto con l’altro è fortemente tecno-mediato, vi è spesso un “terzo” che filtra il contenuto della comunicazione e che detta i tempi. L’uso compulsivo della chat ha modificato il concetto di condivisione che ormai lascia poco spazio al privato vero e proprio. E’ andato perso di conseguenza il piacere di raccontarsi, è stata smarrita la bellezza del contatto diretto con il mondo.
La mancanza di ascolto è uno dei più grandi mali della nostra epoca, ma il tempo rimane ancora un bene 15 Selfie di Noi prezioso. Dare il nostro tempo per ascoltare qualcuno, significa donare qualcosa di prezioso, e chi viene ascoltato ne sente il calore.
Educare i giovani ad esprimere la propria storia, significa soprattutto educarli ad ascoltare gli altri, significa stimolarli a cercare le spiegazioni tra le righe al di là delle apparenze e aiutarli così ad affinare le proprie capacità empatiche. L’opportunità offerta ai nostri ragazzi di potersi raccontare offre a loro stessi l’occasione di gettare un seme che, come per Pollicino, consenta loro di camminare per il mondo senza perdersi ed offre a noi il privilegio di coglierlo e stringerlo tra le mani, donando ad entrambi un incontro tanto atteso in cui la meta è il cuore.
Dott.ssa Paola Di Maggio
Psicoterapeuta dell'Età Evolutiva
E’ proprio il Liceo Scientifico e Linguistico di Ceccano ad accogliere per primo l’invito della Gemma Edizioni, rivolto a tutte le scuole italiane, a scrivere un libro. Il primo volume “Selfie di Noi” è una raccolta di racconti, pensieri, poesie che porta la firma di giovani promesse della letteratura italiana, scelte con cura dalla referente del progetto la professoressa Rossana Angelini che coadiuvata dalle professoresse: Ermelinda Bianchi,Angela D’Agostini, Ernestina De Luca, Elena Dei Cicchi, Nicolina Loffredi, Paola Lombardi, Daniela Marro, Valeria Mattei e Roberta Fumarola, ha reso possibile la realizzazione già da quest’anno di un progetto che nell’anno scolastico futuro sta ottenendo un ottimo successo di prenotazioni.
La nostra Casa Editrice ha infatti ideato un progetto editoriale a livello nazionale con il quale i bambini ed i ragazzi avranno l’opportunità di scrivere e di pubblicare un libro, con la collaborazione dei loro professori. Si realizzerà una raccolta di favole dal titolo “Favole di Cioccolata”, e per i ragazzi delle medie superiori, una raccolta di racconti, “Selfie di noi”. L’intento è quello di offrire ai giovani l'opportunità di approcciarsi alla scrittura, rendendoli protagonisti attivi nella costruzione di un libro. Con la speranza che questo promuova l'importanza della letteratura, la loro autostima ed una conseguente crescita interiore e culturale.
il mondo si può cambiare CON le parole, ma non A parole, questo vogliamo insegnare ai nostri giovani scrittori. Ogni scuola infatti potrà donare parte dei proventi ad una onlus. Per questo volume è stata scelta “Sara un angelo con la bandana” che si occupa di sostenere le famiglie ed i bambini oncologici degli ospedali Gemelli di Roma e Gaslini di Genova.
Primo posto quindi, Volume uno, e sarà presto possibile ordinarlo in tutti i maggiori store on-line quali ad esempio: ibs, Libreria Universitaria. La Feltrinelli, Amazon, Mondadori, oltre che in tutte le librerie fisiche del territorio nazionale. Se volete essere tra i primi ad aggiudicarvi una copia, basta prenotarla direttamente alla segreteria della scuola.
Il nostro grazie va alla Dirigente Professoressa Concetta Senese, alle professoresse tutte, ai genitori e soprattutto ai ragazzi, nostre speranze per un futuro migliore.
“Un ragazzo che legge sarà un adulto che pensa”
ed un ragazzo che scrive sarà un adulto che farà la Storia.
Noi ci crediamo fortemente.
Gemma Gemmiti
Il Video di lazio TV con la presentazione di Selfie di noi, il libro scritto dagli allievi del Liceo per Gemma Edizioni.