docente: Barbara Pasa
Compare è una piattaforma open source progettata per la comparazione giuridica dinamica, che trae spunto dai tre “fattori di controllo sociale”: diritto, politica, tradizione. Contiene schede informative sulla situazione istituzionale ed economica degli Stati, sui loro ordinamenti giuridici, sulle fonti del diritto. È possibile scegliere l’argomento oggetto di comparazione.
Caso studio: l’interruzione volontaria della gravidanza in Italia e Polonia.
È possibile comprendere la globalizzazione, le origini, gli attori e le cause dell’armonizzazione giuridica attraverso strumenti inediti? Queste “conversazioni sul diritto della globalizzazione” sono pensate come episodi audio di un podcast. Qui trovate la prima puntata, buon ascolto!
Codex è un magazine giuridico. Nella prima parte, Civil law pills, racconta la vicenda millenaria di una tradizione giuridica che comprende il diritto francese, tedesco, italiano, austriaco, spagnolo ed altri diritti europei continentali, quella di Civil law.
Nella seconda parte, il magazine approfondisce il rapporto tra diritto creato dagli Stati e diritto creato dalle piattaforme, la relazione tra codex-norma e codex-algoritmo, affrontando anche il tema delle fake news.
Una breve introduzione illustrata al diritto inglese, che sceglie la veste grafica del quaderno di scuola, immaginando di rivolgersi a studenti delle scuole dell’obbligo.
Nella parte dedicata all’approfondimento, troviamo una sintesi di come si è sviluppata l’istruzione in Inghilterra, fra il VI e il XX secolo, e delle leggi principali che stanno alla base dell'attuale sistema scolastico inglese.
Questo libretto mette in luce i fondamenti teorici e le modalità applicative del diritto indiano, partendo dalle sue origini.
Varietà, contrasti, co-esistenze. Potrebbero essere questi i termini con cui descrivere sinteticamente il contesto indiano, il filo rosso che collega ogni aspetto, dalla cultura del luogo al sistema giuridico.
La varietà si traduce in coesistenza di regole e, dunque, di comunità di persone, che penseremmo non essere adatte a vivere vicine l’una all’altra.
L’approfondimento è dedicato alle caste, di qui il titolo dell’inserto Dalit, i fuori casta, ed è arricchito dalla conversazione avuta con il dottor Moreno Toldo.
Questo libretto è dedicato al diritto islamico, un diritto a base religiosa, fondato sulla Rivelazione, e su un testo sacro, il Corano.
Il primo capitolo descrive i caratteri salienti della tradizione giuridica e dei diritti dei paesi islamici, mentre il secondo approfondisce la condizione della donna in Somalia.
La delicatezza delle illustrazioni che accompagnano i testi sono adatte ad incuriosire e attrarre anche i lettori più giovani.
Non c’è dubbio che oggi l’Islam presenti un qualcosa in più, un interesse qualificato, strettamente legato all’attualità. La percezione che in Occidente si ha dell’Islam è spesso colma di luoghi comuni ed è alimentata da una mancata o parziale comunicazione.
Il magazine vuole facilitare il dialogo fra culture e diritti diversi e, nel caso del diritto islamico, esso passa attraverso la conoscenza della sua sfera giuridica.
L'approfondimento riguarda casi di contrasto fra diritto italiano e diritto islamico, quando sono emersi interessi che l’ordinamento italiano ha considerato "meritevoli di tutela".
Attraverso infografiche, brevi testi e parole chiave, questo progetto racconta il diritto dei paesi dell’Africa sub-sahariana, in prospettiva diacronica, mettendone in luce il “fondo consuetudinario”.
L’approfondimento riguarda le pratiche delle Mutilazioni Genitali Femminili (MGF) e assume la veste del libro pop-up per bambini, strumento educativo fondamentale da cui partire per cambiare le pratiche sociali e consolidare nuove norme, come ha detto nell'intervista la dottoressa Lyda Favali, che si è occupata del tema.
Il confucianesimo influenza il diritto contemporaneo cinese? L’incontro con le potenze occidentali, il declino dell’Impero Celeste della dinastia Qing, la fase socialista-maoista e la successiva rinnovata influenza del diritto occidentale non hanno soppiantato il diritto tradizionale cinese. Piuttosto, nel corso della storia, si è osservato un adattamento del pensiero occidentale alle radici e alla tradizione cinese. Il gruppo si è avvalso della conversazione con la dottoressa Simona Novaretti, studiosa di diritto cinese.
Gli strumenti progettati per narrare la persistenza della matrice confuciana sono delle lavagne animate e una mostra con relativo catalogo.