Design degli spazi
docente: Massimo Barbierato
collaboratrice: Sara Bertoldo
IL VUOTO è un progetto unitario nato dalla collaborazione degli studenti che verrà realizzato in scala reale (5,5 x 5,5 x h4,5 m) e collocato all’interno dell’Università.
Abbiamo progettato un’assenza. Prima a terra con del nastro adesivo, poi tridimensionalmente con i movimenti dei nostri corpi, infine con filamenti metallici che ne visualizzano i bordi. Linee prospettiche che invitano all’osservazione e portano lo sguardo verso il cielo. Nel centro verrà collocata una seduta circolare in legno, che aiuterà a rimanere e a ricordare.
Abbiamo progettato un’assenza. Prima a terra con del nastro adesivo, poi tridimensionalmente con i movimenti dei nostri corpi, infine con filamenti metallici che ne visualizzano i bordi. Linee prospettiche che invitano all’osservazione e portano lo sguardo verso il cielo. Nel centro verrà collocata una seduta circolare in legno, che aiuterà a rimanere e a ricordare.
Dedicato a Martina
Gallery dei progetti
IL VUOTO
Il Vuoto, nato dall’esigenza di creare un rifugio fisico e mentale, è il primo progetto comune realizzato dagli studenti del primo anno del curriculum di Interior design. Esso assume un valore estremamente simbolico per tutti noi, studenti e docenti, che abbiamo sentito la necessità di dar vita a qualcosa che potesse rimanere, un ricordo fisico e indelebile.
Lo svolgimento del corso ha visto una partecipazione fianco a fianco di studenti e professori con il fine di realizzare un progetto unitario che potesse trovare una collocazione all’interno dello spazio universitario. Per fare ciò la classe è stata suddivisa in team di lavoro in modo tale da affrontare al meglio le varie fasi progettuali, dalla comunicazione scritta, grafica e visiva alla scelta dei materiali e delle forme, fino alla realizzazione.
L’obiettivo è ricreare un luogo comunitario, un rifugio inteso come spazio per una rinascita personale. La forma della struttura, dalle linee semplici e geometriche, scolpisce il vuoto di un ricordo indelebile, ma l’inserimento della seduta circolare rappresenta il raccoglimento e l’unione, il valore della comunità, l’importanza di condividere un luogo pur rispettando l’interiorità del singolo.
Gli studenti del corso