LE SCELTE STRATEGICHE

Il nostro Istituto, anche in riferimento alla normativa ed alle indicazioni nazionali, ha individuato le seguenti priorità strategiche in termini di obiettivi formativi:

  • Potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche.

  • Valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento all'italiano.

  • Definizione di un sistema di orientamento.

  • Valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva, aperta al territorio e in grado di sviluppare e aumentare l'interazione con le famiglie e con la comunità locale, comprese le organizzazioni del terzo settore e le imprese;

  • Sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica attraverso la valorizzazione dell'educazione interculturale ed alla pace, il rispetto delle differenze e il dialogo tra le culture, il sostegno dell'assunzione di responsabilità nonché della solidarietà e della cura dei beni comuni e della consapevolezza dei diritti e dei doveri; potenziamento delle conoscenze in materia giuridica, economico-finanziaria e di educazione all'autoimprenditorialità;

  • Potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio;

  • Potenziamento dell'inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni educativi speciali attraverso percorsi individualizzati e personalizzati; Prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di discriminazione e del bullismo;

  • Incremento dell'alternanza scuola-lavoro.

  • Promuovere l’internazionalizzazione dell’Istituto e lo sviluppo della competenza comunicativa nella lingua Inglese


Il PDM è uno strumento strategico, messo a disposizione delle scuole e dei loro Dirigenti, per individuare ed implementare, partendo da una riflessione preliminare formalizzata nel Rapporto di Autovalutazione (RAV), un’azione di miglioramento, coordinata e monitorata da figure responsabili. Il piano di miglioramento ha una durata triennale e partirà dall’anno scolastico 2019/2020 anche se, di fatto, si articola in fasi annuali. La stesura del RAV ha permesso di individuare, nell’ambito degli esiti scolastici dei nostri alunni, delle priorità, ovvero aspetti della nostra istituzione scolastica che sono stati ritenuti, a seguito appunto del processo di autovalutazione, prioritari ai fini del miglioramento dell’erogazione del servizio. Le priorità individuate si riferiscono agli esiti scolastici:

1) 2.1 risultati scolastici;

2) 2.2 risultati nelle prove standardizzate nazionali.

3) 2.3 Competenze chiave europee

Per ciascuna priorità, sono stati individuati dei traguardi da raggiungere nel triennio.


Ma come raggiungere tali traguardi? Il RAV prevedeva una riflessione su 7 “Aree di Processo” (ambiti in cui adottare delle strategie):

  1. Curricolo, progettazione e valutazione

  2. Ambiente di apprendi-mento.

  3. Inclusione e differenzia-zione.

  4. Continuità e orienta-mento.

  5. Orientamento strategico e organizzazio-ne della scuola.

  6. Sviluppo e valorizza-zione delle risorse umane

  7. Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie.



Per ogni area di processo sono stati stabiliti quindi degli “Obiettivi di processo” (strategie per il raggiungimento delle priorità (obiettivi)) che si traducono in azioni, da attuarsi nel periodo del triennio, che a loro volta vengono, durante la loro implementazione, monitorate attraverso indicatori misurabili.

Tali azioni sono state tempificate attraverso un crono programma. Ad ogni azione è stata quindi assegnata una dotazione in termini di risorse umane, strutturali e finanziarie.