La storia ci insegna cos’è successo nel mondo quando ci sono state delle guerre per motivi di religione, razziali e di supremazia, di potere ed economici. Anche l’educazione civica è importante perché ci spiega quali sono i nostri doveri, le nostre responsabilità e anche i nostri diritti.

Anche se l’educazione non sempre ha a che fare con l’istruzione, perché una persona educata può anche non essere istruita e viceversa, comunque l’istruzione condiziona il comportamento perché, se una persona conosce i suoi diritti e i suoi doveri, si comporta in modo diverso rispetto a chi non li conosce. Ad esempio, in passato, le donne istruite erano state in grado di portare avanti battaglie per i loro diritti, che mai nessuno aveva affrontato.

Ad esempio, Federica Montseny, grazie all’educazione che aveva ricevuto e agli studi che aveva fatto, era convinta che uomini e donne fossero uguali e quindi dovessero avere pari diritti e doveri: questo ha condizionato il suo comportamento perché quando ha ricevuto un incarico politico (una tra le prime donne in Europa) ha potuto combattere per i diritti delle donne.

Il pensiero teorico è ciò che si pensa di poter fare, è un ideale. L’azione pratica consiste nell’attuare dei comportamenti per rendere possibile il pensiero. Ad esempio, Greta Thunberg ha l’ideale di difendere il pianeta dall’inquinamento e per questo ha messo in pratica molte azioni per difendere e per rendere possibile il suo ideale, come ad esempio, scioperare davanti al Parlamento perché venissero votate delle leggi a favore dell’ambiente o fondare il movimento “Friday for future”.

Invece l’indifferenza spinge a comportarsi in modo diverso, ossia a non interessarsi di ciò che accade.

Ad esempio, io posso non essere razzista e pensare che siamo tutti uguali, ma se davanti ad un comportamento razzista non dico e non faccio niente vuol dire che sono indifferente.

Federica Montseny si era politicamente impegnata per difendere i diritti delle donne, e, anche se era rimasta in carica per poco tempo, aveva fatto molte cose come ad esempio far costruire dei luoghi in cui accogliere le donne in gravidanza o con bambini piccoli, oppure bambini orfani che non avevano un altro posto in cui andare.

Io penso che Federica Montseny avesse ragione perché uomini e donne devono avere gli stessi diritti, in tutti le situazioni della vita.

Le donne devono poter scegliere se sposarsi oppure no e, se vogliono farlo, devono poter decidere qual è la persona con cui fare una famiglia e avere dei figli, senza che questo gli venga imposto dai genitori o da altri familiari.