Booktok rivoluziona il modo di parlare dei libri
Una community social per chi ama leggere
Booktok è una sotto community nata su TikTok, il social più usato dai giovani negli ultimi anni.
Il termine Booktok deriva da un gioco di parole che unisce “book”, il termine inglese “libro” e “tok”, la seconda parte del nome del social.
Si tratta di un trend educativo che avvicina i ragazzi di oggi alla lettura.
All’inizio era un semplice hashtag che rimandava a video in cui gli utenti condividevano la loro passione per la lettura, attraverso dei contenuti sulla piattaforma, consigliando libri e facendone la recensione, ma in pochissimo tempo è diventato un fenomeno globale, che ha raccolto oltre i 7,5 miliardi di visualizzazioni.
Esistono ulteriori sottocategorie per ogni genere letterario, i più diffusi sono i romanzi d’amore, il fantasy e anche letteratura. Un altro tema molto comune sul Booktok è quello dell’uguaglianza: molto spesso, infatti, i libri trattano tematiche attuali grazie a cui gli autori rendono i personaggi dei soggetti in cui è facile rivedersi.
Un altro grande successo ottenuto da questo fenomeno è stato sicuramente l’influenza che ha avuto sul mercato editoriale, che ha registrato una notevole crescita di vendite, in particolare per i libri che sono spopolati sul social, alcuni titoli tra i più popolari sono: “Una vita come tante” di Hayna Yanagihara, “La canzone di Achille” di Madeline Miller, “Siamo noi a dire basta” di Colleen Hoover, “Fabbricante di lacrime” di Erin Doom, “L’attraversaspecchi” di Christelle Dabos, “The Truth Untold” di Rokia, e “L’ultima notte della nostra vita” di Adam Silvera.
Tra questi milioni di persone sono importanti da menzionare gli autori emergenti, che sono riusciti a farsi notare sulla piattaforma e a sponsorizzare il proprio racconto, che poi nella maggior parte dei casi è stato considerato anche da case editrici importanti, le quali hanno portato il libro in cima alle classifiche della sezione Booktok.
Hagar Koura, Sofia Tanzi
La questione femminile in Iran
"Donna, vita, libertà": il motto di un popolo in lotta
Da molto tempo, i diritti delle donne iraniane vengono violati. il regime teocratico impone regole molto severe, da sempre contestate da alcune donne iraniane; ma di recente molte si stanno ribellando: l’esempio più evidente è quanto accaduto a Mahsa Amini, una ragazza di 22 anni, arrestata e uccisa il 16 settembre 2022 a Teheran, capitale dell’Iran, perché non portava in modo corretto il velo. Indossare l’hijab è infatti obbligatorio nella Repubblica islamica dell’Iran.
Da questo episodio sono scaturite numerose manifestazioni a favore della libertà delle donne, sia in Iran che nel resto del mondo.
Le donne e gli uomini manifestano per ottenere giustizia, uguaglianza, democrazia e un Paese libero dal dogmatismo religioso e politico.
In particolar modo vogliono che siano riconosciuti e rispettati i loro diritti.
Tra le rivolte precedenti e quelle attuali ci sono alcune differenze: livello di unità maggiore contro il Governo, diversità delle forze, cambio di generazione: il tema centrale è la donna.
Molte persone innocenti sono state ferite o addirittura uccise.
Il governo iraniano sta cercando di reprimere in ogni modo la protesta.
Le donne in Iran si tagliano i capelli come segno di protesta, perché questo atto rispecchia un’antica cerimonia locale che rappresenta il lutto.
Le donne famose dell'Occidente postano sui social video in cui si tagliano una ciocca di capelli in segno di solidarietà alle ragazze iraniane.
Il Governo, per arginare le proteste, sta tentando di limitare l’accesso al web, con scarsi risultati, però, perché la questione iraniana è ormai diffusa e conosciuta in tutto il mondo.
Secondo il nostro parere, che siamo ragazze che vivono in un Paese libero, le donne devono essere libere di esprimersi e devono avere gli stessi diritti degli uomini.
Matilde Arrigoni, Elena Colombo
Il taglio della ciocca in segno di protesta contro il regime iraniano e in solidarietà alle donne
La cartina politica. dove si trova l'Iran