Giuseppe e Maria
La rappresentazione
Gigi Bonvini
I pastori
La Parrocchia è riuscita a coinvolgere molte persone
A Corbetta c’è sempre una grande attesa per la rappresentazione del Presepe vivente. L'iniziativa, promossa dalla Parrocchia, si è svolta sabato 21 dicembre 2024.
È un evento molto sentito dai cittadini di Corbetta, che invitano amici e parenti a partecipare alla rappresentazione sacra. È bello poter prendere parte a questo evento perché tutte le realtà sociali collaborano per rendere viva la nostra città.
I personaggi sono cittadini che dedicano il loro tempo per la riuscita di questa rappresentazione sacra. La Proloco, per esempio, offre panettoni e vino per la locanda. I giardinieri offrono legna per la realizzazione della capanna, come i rami di pino, usati per renderla bella. La banda cittadina suona rendendo l’atmosfera natalizia più realistica. Gli angeli sono i bimbi della scuola materna parrocchiale; gli abiti del re Magi sono stati realizzati da Angelo Balzarotti, gli altri costumi da sarte o presi di seconda mano.
Insomma si cerca di utilizzare ciò che si ha: le pecore e gli asini vengono portati da un pastore di Bergamo; la Sacra famiglia è impersonata da una coppia con il proprio neonato.
Il messaggio importante e sacro che si vuole trasmettere è l'importanza della nascita di Gesù, venuto a salvare l'umanità.
Il presepe vivente è nato nel 1994: quest'anno è stato festeggiato il 30esimo anniversario. L’idea del presepe vivente fu di Don Bruno Pegoraro, che, arrivato a Corbetta, diede le redini dell’organizzazione a Gigi Bonvini, che, a sua volta, ha coinvolto molte persone e i sacerdoti che negli anni si sono succeduti. Oggi è il parroco don Giuseppe Galbusera a portare avanti la tradizione; quest'anno il nuovo coadiutore dell'oratorio ha contribuito coinvolgendo i ragazzi e le ragazze.
Anno dopo anno ciò che emerge è la voglia di proseguire con questo evento, rafforzando il messaggio cristiano del Natale e creando un momento di aggregazione.
Shixin Balzarotti e Martina Bianco
La biblioteca comunale di Corbetta ha dato il via alla ventunesima edizione del Premio letterario.
Il concorso è nato all’inizio degli anni 2000 per chi si vuol cimentare con la scrittura. I partecipanti dovranno scrivere microracconti partendo dalle prime frasi di un libro famoso (disponibili diverse alternative).
Il tema di quest'anno sono gli autori scapigliati. La Scapigliatura si è sviluppata negli anni '60 dell'Ottocento: i suoi esponenti sono chiamati così proprio per il loro aspetto trasandato e ribelle. Questo tema è stato scelto, perché a Corbetta è stato sviluppato un grande progetto di promozione culturale denominato “Corbetta Scapigliata” e proprio a Corbetta ha vissuto il celebre poeta scapigliato Carlo Dossi.
I microracconti verranno valutati da una giuria composta da insegnanti delle scuole medie ed elementari. Il concorso, accessibile a tutti a partire dalla scuola media, è diviso in tre sezioni: scuole medie, scuole superiori e open, che comprende tutti gli adulti. La consegna/invio degli elaborati dovrà avvenire entro il 31 marzo 2025.
Previsti premi in denaro per i primi tre classificati: 1°-150€ 2°-130€ 3°-110€. La premiazione sarà invece nel mese di maggio durante il BiblioDay.
Per saperne di più: https://www.bibliotecacorbetta.it/premio-letterario-biblioteca-comunale-di-corbetta-2024-xxi-edizione-microracconti-con-incipit-di-autori-scapigliati/
Anna Ligato
Il nuovo sacerdote è originario di Ispra
Corbetta accoglie a braccia aperte don Ludovico Pileci. Il giovane don, originario di Ispra in provincia di Varese e appena ordinato sacerdote in Duomo a Milano, diventa il nuovo coadiutore dell'oratorio di Corbetta.
Ma prima, facciamo un passo indietro. Da dove comincia il suo percorso in seminario? Tutto inizia nel 2016, quando Ludovico era solo un ragazzo di terza superiore. Durante l’oratorio estivo, nella sua parrocchia, c’era un seminarista: lo vedeva pregare, lavorare e Ludovico stava con lui. E più stava con lui più si accorgeva che il seminarista era felice e pieno di gioia.
Pian piano quindi cominciò a interrogarsi sul perché si sentiva attratto dal modo di essere dell’aspirante sacerdote; decise quindi di parlarne con il parroco locale. Infine prese la decisione di intraprendere il seminario appena concluse le scuole superiori.
Dopo quattro mesi di servizio nella comunità corbettese, il giovane prete ventiquattrenne afferma: “Sono molto contento di essere qua a Corbetta.” dice don Ludovico. “E’ un bel posto con gente accogliente. I fedeli di Corbetta mi sorprendono costantemente con la loro disponibilità e risposta pronta verso qualsiasi richiesta di aiuto e partecipazione. E’ una bella comunità con cui si può camminare bene insieme”.
Cosa consiglierebbe il giovane sacerdote a un ragazzo che vorrebbe intraprendere il seminario? A questa domanda il sacerdote con entusiasmo e senza esitazione afferma: “Io gli direi: - Vai - sarei molto contento per lui, penso che sia una bella strada che rende felici”.
Abbiamo scoperto anche qualche curiosità su di lui: il suo piatto preferito gli gnocchi al ragù e la squadra di calcio per la quale simpatizza, il Milan.
Andrea Cupi e Virginia Cattaneo