Cos'è la settimana FLEX

4^ edizione 27 - 31 gennaio 2020

Da quattro anni il nostro istituto organizza la settimana della flessibilità.

Che cosa vuol dire? Questo era il testo con cui iniziava la comunicazione di quest’anno: “Flessibilità è una parola che significa capacità di cambiare, di modificarsi e adattarsi a situazioni diverse.”

Quindi, dal 27 al 31 gennaio 2020 abbiamo sperimentato questo modo di essere a scuola. Sono cambiati gli orari e le attività interessavano un’ampia varietà di temi. Che questa parola avrebbe poi coinvolto la nostra vita quotidiana, da lì a poco tempo, ben al di là di una settimana di scuola, era davvero difficile da immaginare. Ci siamo a un tratto dovuti adattare a una situazione diversa, capaci o no, abbiamo dovuto trovare le energie di cambiare all’interno delle nostre quotidianità già abbastanza stravolte dall’epidemia e della separazione.

Tornare con il pensiero a questa settimana di fine gennaio 2020 allora vuol dire ricordare dei giorni in cui essere a scuola e riempire le aule ha avuto il suo significato migliore: invitare esperti, coinvolgere docenti, organizzare attività tra le mura del nostro edificio e in giro per Piacenza.

Isa Mazzocchi, chef stellato del ristorante La Palta, è venuta a trovarci e ci ha ricordato cosa vuol dire diventare grandi, ma grandi davvero, mettendo insieme sogni, talento e impegno. Proprio il talento dei nostri docenti ha dato vita alle più diverse attività: ideazione di app, creazione di caricabatterie a energia solare, realizzazioni di oggetti con la stampante 3D, esperimenti di scienze, design industriale e arte, laboratori di scrittura, teatro, cinema e fotografia. La Protezione Civile e la Croce Rossa hanno messo in pratica con i ragazzi simulazioni in aula e fuori, in questo ultimo caso occupando il Parco della Galleana. Sono state svolte attività sportive e conosciute realtà del volontariato.

Insomma: per quei sette giorni la vita pulsava dentro e fuori la scuola, mai come in quei giorni imparare, fare, apprendere, creare ha voluto dire muoversi, uscire.

Questa esperienza, e la consapevolezza che anche con la didattica a distanza non siamo certo rimasti fermi, ci regalerà la giusta energia per ripartire, avendo in mente un significato tutto nuovo di “flessibilità”.