LENTA…MENTE

Francesca Bianchi

Durante il seguente anno scolastico Francesca Bianchi ha accompagnato gli alunni della scuola primaria di tutto l'Istituto in un percorso teatrale incentrato SULLA LENTEZZA. Il progetto nasce con l'intento di far riscoprire agli alunni il gusto della lentezza in un periodo sempre più frenetico. Ridurre la velocità. Non solo quella dell’automobile quando si sfreccia nel traffico, ma in generale il ritmo frenetico di vite troppo ossessionate dalla paura di sprecare tempo. Ridurre la velocità, per riscoprire il piacere e la funzione della lentezza, che non va confusa con l’incertezza, ma semmai con uno sforzo per capire meglio le cose prima di prendere una decisione. Una pedagogia della lentezza che ha accompagnato gli alunni verso l'alfabetizzazione emozionale: fermarsi ad ascoltare e ascoltarsi, a sentire e sentirsi, a capire e a capirsi.

Il filo conduttore di tale attività sarà la lettura in ogni plesso del libro di Luis Sèpulveda "Storia di una lumaca che capì l'importanza della lentezza".

Il laboratorio teatrale nel contesto educativo è un' occasione comunicativa per l’insegnante che può osservare l’alunno da un punto di vista privilegiato per comprenderlo e individuarne bisogni e risorse e per l’alunno che può esprimersi e far valere il proprio vissuto in una situazione non formale con i mezzi che più gli sono congeniali: il movimento, la parola, il gesto, il suono. L'attività teatrale è un'occasione in più per comunicare, per esprimere, per capire e conoscere gli altri e se stessi, per maturare liberamente il proprio rapporto con il mondo. Gli elementi teatrali su cui è necessario lavorare per assolvere la funzione pedagogica del teatro sono: la socializzazione, lo spazio scenico, il corpo, rilassamento, lo spazio sonoro, la voce, la narrazione, il gesto e l’improvvisazione.