I 5 PASSI DELLA SCUOLA SENZA ZAINO

Per trasformare il modello nella pratica di tutti giorni

L’itinerario di realizzazione di Senza Zaino parte dalla classe in quanto cuore dell’organizzazione scolastica, per poi progressivamente coinvolgere la scuola e infine l’Istituto e il territorio. Per realizzare questo percorso, si propongono in successione 5 passi, che in realtà sono da considerarsi nella loro circolarità e interconnessione: l’uno infatti richiama l’altro.

  • Primo passo: organizzare gli spazi, dotarsi di strumenti e tecnologie didattiche (Gli spazi e gli strumenti)

  • Secondo passo: organizzare e gestire la classe, differenziare l’insegnamento (La didattica innovativa)

  • Terzo passo: progettare, valutare e organizzare le attività didattiche, sviluppare i saperi (I saperi e la valutazione)

  • Quarto passo: gestire la scuola-comunità in un istituto–rete di comunità (La scuola-comunità)

  • Quinto passo: coinvolgere i genitori, aprirsi al territorio e al mondo (La comunità educante)

PRIMO PASSO: GLI SPAZI E GLI STRUMENTI

Organizzare gli spazi, dotarsi di strumenti e tecnologie didattiche

L’aula

  1. l’organizzazione delle aree di lavoro e la dotazione di arredi

  2. lo sviluppo dei segnali delle aree di lavoro

Gli strumenti e le tecnologie didattiche

  1. gli strumenti didattici di cancelleria, di apprendimento e di gestione

  2. la raccolta e la predisposizione di documenti e la loro classificazione

  3. le nuove tecnologie: il computer, il tablet, la LIM, il web 2.0

La scuola come comunità professionale

  1. la stanza dei docenti e la sua organizzazione

  2. gli spazi comuni come spazi di incontro e di apprendimento

  3. il giardino come luogo di ’apprendimento e incontro

La comunicazione visuale (aula e scuola)

  1. la pannellistica: a cosa serve, come può essere classificata

  2. le etichettature e i contrassegni in classe e a scuola

  3. La stanza docenti e la sua organizzazione

SECONDO PASSO: ORGANIZZARE LA CLASSE, DIFFERENZIARE L'INSEGNAMENTO

La didattica innovativa

L’ordine e l’organizzazione

    1. l’ordine e l’organizzazione a livello micro (scrittura, quaderni, cartelle, ecc.) e a livello macro (aree di lavoro, scaffalature, spazi scolastici in genere, ecc.)

    2. il sistema delle responsabilità (incarichi e ruoli degli alunni)

    3. l’uso e la condivisione degli strumenti didattici

Le istruzioni per l’uso: dalle regole alle procedure

  1. gli aspetti organizzativo-didattici (i planning, gli strumenti di gestione, ecc.)

  2. gli aspetti relazionali-didattici (le regole condivise, le procedure per l’autonomia e la comunità, ecc.)

  3. gli aspetti metodologico-didattici

Le diverse modalità di aggregazione

  1. il lavoro individuale

  2. la coppia

  3. la terna

  4. il piccolo gruppo

  5. il gruppo classe (sezione)

  6. il grande gruppo (commissioni, assemblea di scuola, consigli di classe con alunni, consigli dei ragazzi)

  7. i modi di formare i gruppi (di base, eterogenei, omogenei, elettivi, ecc.)

I modi di differenziazione dell’insegnamento

  1. la rotazione

  2. la rotazione per le intelligenze

  3. la scelta nell’attività

  4. la scelta delle attività

  5. la divisione dei compiti per un progetto

  6. le stazioni per discipline

  7. le stazioni per il progetto

  8. gli ability groups

  9. le diverse abilità per un progetto

  10. il tutoring e rapporto tra novizi e anziani

  11. la peer review

La lezione frontale

  1. i ritmi della lezione frontale

  2. la durata degli interventi

  3. la discussione, i turni, le alternative alla mano alzata

Il ruolo dell’insegnante

  1. i vari ruoli: di fronte, a fianco, di lato, presenza/assenza

  2. il modello dell’artigiano, il lavoro con i modelli e i prototipi (far vedere, dimostrare, spiegare, usare gli esemplari, mettersi in gioco)

  3. la voce e la prossemica

  4. il modello drammaturgico

Comunicare e celebrare

  1. la comunicazione e la presentazione delle l’attività della classe (prodotti, mostre, pannelli, cartelloni, make learning visible, seminari, conferenze)

  2. le celebrazioni, le feste e i riti

La classe digitale

  1. l’uso del computer, del tablet e della LIM

  2. le opportunità del web 2.0: pubblicare, comunicare, documentare, ricercare, discutere e scambiare pratiche

Il Manuale della classe

  1. il Manuale della classe e la sua costruzione

TERZO PASSO: PROGETTARE E VALUTARE LE ATTIVITA' DIDATTICHE, SVILUPPARE I SAPERI

I saperi e la valutazione

La progettazione delle attività con gli alunni

  1. la progettazione della giornata con il timetable

  2. le indicazioni per migliorare la giornata

  3. la pianificazione della settimana

  4. la progettazione delle attività con la mappa generatrice

  5. la ricerca dei saperi essenziali a partire dalla Indicazioni Nazionali per il Curricolo

  6. il coinvolgimento degli alunni: l’informazione, la condivisione degli obiettivi e la co-progettazione

  7. la classificazione delle attività (di esercitazione, di avanzamento, di routine, autentiche, a casa, di documentazione)

Il metodo della ricerca e il problem solving

  1. il rapporto tra trasmissione dei saperi e ricerca

  2. la ricerca come costruzione del sapere e come apprendimento significativo

  3. la dimensione positiva dell’errore

  4. le strategie di problem solving

  5. il metodo delle 4R

Alcune proposte di esperienze didattiche

  1. la didattica laboratoriale e l’insegnamento delle scienze

  2. l’approccio alla scrittura dall’infanzia alla secondaria

  3. la progettazione dei primi giorni di scuola

  4. la matematica e il metodo analogico

  5. la storia come dimensione dell’esperienza

  6. l’insegnamento della lingua 2

  7. il lavoro sul metodo di studio

  8. i compiti a casa

La valutazione, la valorizzazione e la documentazione

  1. l’autovalutazione e le rubriche valutative per gli alunni

  2. la documentazione delle pratiche e delle attività

  3. la valutazione per l’apprendimento

  4. le dimensioni della valorizzazione dell’apprendimento (mostrare prodotti e i processi, fare conferenze, mostre, make learning visible, giornalini, pannelli, ecc.)

  5. le performance come compiti autentici e come occasione di valutazione – valorizzazione

QUARTO PASSO: GESTIRE LA SCUOLA-COMUNITA' NELL'ISTITUTO-RETE DI COMUNITA'

La scuola comunità

Il lavoro dei docenti come comunità di pratica

  1. la progettazione condivisa delle attività a livello di classe e l’uso delle mappe generatrici

  2. la progettazione condivisa delle attività di scuola e il planning

  3. l’efficacia delle riunioni orientate al processo di apprendimento-insegnamento

  4. la condivisione a livello di scuola del processo di insegnamento-apprendimento e l’attenzione ai bisogni educativi speciali (BES)

  5. la ripartizione degli incarichi e delle funzioni e il ruolo di coordinamento (della classe e della scuola)

  6. l’uso della stanza docenti

  7. la storia della scuola

  8. la narrazione, l’archiviazione, la documentazione e lo scambio delle pratiche

  9. l’accoglienza e la tutorship per i nuovi docenti (e supplenti)

  10. la formazione di e per la comunità

  11. l’uso del web 2.0 per la comunità professionale dei docenti (informazione, formazione, discussione, scambio di pratiche, progettazione)

La partecipazione degli alunni alla gestione della scuola

  1. i diritti e i doveri delle studentesse e degli studenti

  2. i momenti di gestione: commissioni, consigli di classe e interclasse, dei ragazzi, assemblee

  3. la partecipazione nella progettazione a livello di scuola con il planning

  4. il Regolamento della scuola e la gestione della disciplina

  5. l’organizzazione e la gestione dei tempi e dei momenti intermedi (entrata, uscita, ricreazione, mensa e dopo-mensa)

  6. il sistema delle responsabilità a livello di scuola

L’Istituto come rete di scuole-comunità

  1. la creazione di una rete di scuole-comunità

  2. lo scambio tra docenti delle varie scuole a livello di metodologie (il come) e a livello dei saperi (il cosa)

  3. il rapporto tra Piano dell’Offerta Formativa di Istituto e planning delle scuole

QUINTO PASSO: COINVOLGERE I GENITORI, APRIRSI AL TERRITORIO E AL MONDO

La comunità educante

Il coinvolgimento dei genitori

  1. l’informazione, il coinvolgimento e la conoscenza di SZ

  2. la comunicazione delle attività di apprendimento degli alunni

  3. le varie forme di partecipazione e il patto di corresponsabilità

  4. la sistemazione degli arredi

  5. la costruzione e il reperimento degli strumenti didattici assieme agli insegnanti

  6. il coinvolgimento e la valorizzazione delle professionalità e delle esperienze nell’attività didattica

  7. le indicazioni per i compiti a casa

Il territorio come risorsa

  1. la promozione della cultura nel territorio (il ruolo della scuola e il protagonismo degli alunni)

  2. il contatto con l’ambiente naturale e la realtà diretta come occasione di esperienza e di riflessione

  3. il patrimonio culturale ed artistico dell’ambiente come occasione di scoperta del mondo e di conoscenza diretta

  4. le offerte delle associazioni e dei gruppi del territorio

  5. il contatto e l’integrazione con l’amministrazione comunale, gli enti locali, le associazioni e gli organismi rappresentativi (il Comune e la Regione)

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