Ora vi dirò della città di Cubica, che sorge tra le nuvole del cielo.
Non posa su nulla di concreto, ma a sorreggerla è l’energia del cubo incastonato sotto di essa.
La sua storia iniziò durante un violento temporale: era una giornata come tutte le altre i cittadini passeggiavano tranquilli per la loro città, i bambini erano a scuola e gli anziani fumavano la pipa nel giardino di casa.
Improvvisamente ci fu un fulmine a ciel sereno,il quale scaricò l’energia a terra, rapidamente il cielo si scurì, ci fu un enorme terremoto durante il quale qualcosa sotto la città si risvegliò, questo qualcosa era un cubo viola, che sprigionò la sua energia facendo sollevare Cubica dal terreno e stabilizzandola in aria.
Dopo questo avvenimento meteorologico la città non fu più la stessa; da quel momento in poi Cubica ebbe continue mutazioni in sintonia con le emozioni del cubo.
Sulla città vi sono palazzi molto alti, che ora cambiano statura, forma e dimensione in base all’umore del solido viola.
Anche i cittadini sono molto influenzati da esso, infatti cambiano umore e aspetto con lui: se il cubo è molto agitato per colpa di un temporale molto intenso, i palazzi saranno più alti e stretti; anche la popolazione di Cubica cambierà umore seguendolo: se la giornata sarà più soleggiata i cittadini saranno più allegri e vivaci, mentre durante un temporale saranno più irascibili o tristi, la popolazione rinominò la cittadina Cubica, in onore del cubo che la tiene in vita.
Da allora il cubo fornisce energia e acqua ai suoi abitanti, anche se non potrà farlo per sempre, infatti un’antica leggenda narra che prima o poi il cubo esploderà; tutti i cittadini di cubica sono a conoscenza di questa cosa, ma da generazioni e generazioni amano la propria città e non cercano di sfuggire alla morte, preferendo morire con ciò che amano piuttosto che continuare a vivere senza di esso.