I mezzi di informazione sono strumenti potentissimi di diffusione del falso. L'uomo sembra aver sviluppato un interesse a falsificare la storia non meno formidabile di quello di scoprirla. Sono cambiati i mezzi, le tecnologie, il modo di raccontare gli eventi, ma il rapporto tra verità e storia è sempre tanto profondo quanto problematico. Come fare ad orientarsi allora?
E' bene tenere presente che la ricerca storica è una forma di narrazione e di scrittura del passato che risponde ad alcune regole fondamentali:
La falsificazione della storia, e quindi anche della cronaca quotidiana, interviene su uno o più di questi aspetti.
Perché questo avviene e con quali strategie? Le classi terze (menu in alto a destra) hanno approfondito il tema della propaganda dei regimi totalitari che hanno caratterizzato la storia del XX secolo analizzando in particolare le fonti iconografiche presenti nei libri di testo e negli archivi sul Web. La rete, infatti, fornisce strumenti di inaudita potenza per comunicare e divulgare la storia: documenti digitalizzati, archivi online, video documentari. Al tempo stesso genera anche una formidabile moltiplicazione di fake news contribuendo a falsificare dati fattuali e contesto. Affinché l'uso della rete possa tradursi in reale opportunità consentendoci di "avvicinarci al vero" è allora di cruciale importanza imparare a conoscere le regole per l'interpretazione delle fonti online procedendo per criteri di autorevolezza e attendibilità.
Di seguito una presentazione e un test che ci aiutano a comprendere come funzionano le tecniche di persuasione mediatica e le fallacie logiche presenti nel mondo dell'informazione odierna.
Mettiti alla prova con il test sulle fallacie logiche nelle immagini e nei video: