RECENSIONI LIBRI LETTI
TITOLO: DIECI PICCOLI INDIANI
AUTORE: AGATHA CHRISTIE
CASA EDITRICE: OSCAR JUNIOR
ANNO DI PUBBLICAZIOME: GIUGNO 2012
GENERE: GIALLO
INFO. SULL'AUTORE:
AGHATA MARY CLARISSA MILLER(1890-1976) IL COGNOME (CHRISTIE) CHE LA FECE DIVENTARE FAMOSA LO PRESE DAL PRIMO MARITO. LEI E' LA PIU' FAMOSA GIALLISTA AL MONDO NEL 1971 HA LA MASSIMA ONORIFICENZA CHE L'INGHILTERRA RISERVA ALLE DONNE:DAMA DELL'IMPERO BRITANNICO
TRAMA:
PARLA DI DIECI PERSONE ESTRANEE L' UNA DALL' ALTRA MA ACCOMUNATE DALL'AVER COMMESSO UN REATO RIMASTO INGIUDICATO CHE VENGONO INVITATE IN UNA VILLA SU UN'ISOLA. IN QUESTA VILLA NON C'E' IL PADRONE DI CASA,GLI OSPITI TROVANO UNA POESIA APPESA SOPRA UN CAMINO E DENTRO OGNI STANZA, CHE PARLA DI DIECI PICCOLI INDIANI CHE UNO ALLA VOLTA MUOIONO CON IL PASSARE DEI GIORNI OGNUNO PER UN MOTIVO DIVERSO ED INIZIA COSI':
DIECI POVERI NEGRETTI
SE NE ANDARONO A MANGIAR:
UNO FECE IDIGESTIONE,
SOLO NOVE NE RESTAR.
NOVE POVERI NEGRETTI...
ORA STA A VOI CAPIRE COSA CENTRA E SE CENTRA QUESTA POESIA NELLA VICENDA.
QUESTO LIBRO VI TERRA' NASCOSTO IL FINALE FINCHE' NON ARRIVERETE ALL' ULTIMA PAGINA E CI TENEVO A DIRVI CHE SE LO VOLETE LEGGERE DOVETE FARLO ATTENTAMENTE PERCHE' IL SUO FINALE E' COME UN PUZZLE SE NON HAI TUTTI I PEZZI NON PUOI COMPLETARLO.
Realizzato da Andrea Liverotti
Il libro che ho letto è "Sherlock Holmes".
Pubblicato dalla Feltrinelli in un formato ad alta leggibilità, successivo all’originale dell’ 1887, esso è un giallo di Arthur Conan Doyle, scrittore scozzese nato nel 1859 in una famiglia anticamente ricca in decadenza.
Inizia raccontando di Watson, medico ritornato dall’Afganistan, che in cerca di un appartamento s’imbatte in Sherlock Holmes, un uomo alto, magro, dal lungo naso sottile,mento squadrato ,mani sporche d’inchiostro, esperto di delitti che con il suo carattere pretensioso, suscita nel lettore già dalle prime righe un che di misterioso, quasi pauroso a tratti maestoso.I due si recano nel luogo del delitto, dove trovano morto Drebber e il segretario Stangerson, analizzato da Gregson ,il dirigente che seguendo orme sbagliate, aveva imprigionato un innocente. Holmes aiutato da un incredulo Watson, da una pista corretta e il suo spirito analitico dal primo giorno arriva alla fine dell’assassinio…
La più celebre citazione della storia è: ELEMENTARE WATSON o anche , una meno conosciua ma molto bella: CIO’ CHE UN UOMO PUO’ INVENTARE , UN ALTRO PUO’ SCOPRIRE.
Rimanendo più obbiettiva possibile vorrei cercare di valutare il libro, o meglio cercare di insegnare ciò che ho imparato da esso. E’ stato il mio primo giallo e ci sono molto affezzionata. Comincio dicendo che la lezione più importante è stata quella di non arrendersi mai, non siamo tutti degli Sherlock Holmes, ma dobbiamo provare e riprovare, non mollare, poi ho notato molto l’utilizzo di termini particolari, che subito mi sono parsi complicati e che cercherò sicuramente di riutilizzarli nei miei temi. Il tutto arricchito da una Londra suggestiva che incornicia il “quadro”.