Il 23 maggio del 1992 il giudice Giovanni Falcone, sua moglie Francesca Morvillo e gli agenti della scorta Antonio Montinaro, Rocco Dicillo e Vito Schifani vengono uccisi dalla mafia a Capaci, lungo l’autostrada che da Trapani porta a Palermo.
Dopo 57 giorni, il 19 luglio, il tragico copione si ripete: in via D’Amelio muoiono il giudice Paolo Borsellino e i suoi angeli custodi, i poliziotti Agostino Catalano, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina, Emanuela Loi e Claudio Traina.
Cosa nostra pensa di aver vinto la sua guerra con lo Stato, ma il tritolo di Capaci e Via D’Amelio segna l’inizio di una nuova era.
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