Diritti al disagio

E un giorno la guerra è finita

Motivazioni della giuria

Con questo testo breve le ragazze e i ragazzi di una scuola del Friuli, la II B dell’IC “Zanzotto” di Polcenigo, ci portano in modo leggero e scanzonato dentro la tragicità della guerra in corso, attraverso l’esperienza diretta dell’accoglienza in classe di due ragazze ucraine, loro coetanee. All’arrivo della notizia c’è una esplosione di gioia, per la novità di nuove conoscenze e per il piacere di fare qualcosa di buono e utile; subito dopo parte un dibattito acceso tra i vari personaggi della pièce, che scimmiottano i caratteri reali degli alunni tratteggiando difetti e virtù di ognuno, divertendosi a prendersi in giro. Il tema principale del dibattito è garantire l’accoglienza migliore alle ragazze che arriveranno, che vengono da lontano, una da Kiev e una da Odessa, immaginate con usi e costumi esotici e sconosciuti. Si arriverà a preparare una ricetta tradizionale ucraina trovata su Google; ci si trasferisce quindi in cucina tra cibi e odori di cavolo verza, per scoprire alla fine che alle ragazze piace la pizza e il sushi. Le differenze, in fondo, non sono poi così forti come ci si immaginava. La pièce si chiude con un sogno: la fine della guerra, il ritorno delle ragazze al loro paese e l’invito a tutta la classe a raggiungerle, e la gita tutti insieme in una Ucraina libera e pacificata.