Becky round trip

Motivazione della giuria

Un brillante testo-gioco per suscitare la conoscenza attraverso il divertimento della rappresentazione teatrale, come nella migliore tradizione dei testi dei più piccoli - i bambini delle Scuole Primarie – arrivati in questi anni al concorso Scrivere il Teatro. E stavolta in scena ci sono il mondo degli uccelli e il ciclo della vita. A partire da un uovo di beccaccia abbandonato dalla madre, perché rifiutava di schiudersi, entra in scena una comunità multicolore di pennuti, ognuno col suo nomignolo e il suo caratterino, con i loro divertenti e accesi battibecchi (è il caso di dirlo). Gallinelle d’acqua, germani reali, aironi “impiccioni e strizzacervelli”: altrettanti stimoli per i bimbi per imparare i versi di tutti gli uccelli, dialogare e cantare insieme, e divertirsi a fare teatro con le loro maestre. Chi stanziale chi migrante, tutti si precipitano al pigolare disperato della nuova pulcina arrivata, con l’occhio “beco”, tanto da meritarsi da subito il nome di Becky. E si danno da fare per farla scendere dal nido, insegnarle a volare, fino a intercettare la madre che si appresta a migrare, riuscendo così a riunire la famiglia, e a farla abbracciare dai fratellini. Inizia così una nuova avventura verso terre lontane, a dimostrare come il migrare sia un fenomeno che tutte le specie conoscono; siamo nel bosco igrofilo della Palude di Colfiorito, proprio vicino alla scuola di Foligno dove i bambini vanno a scuola, e si va verso la Croazia, il Danubio, il Mar Nero, accompagnati dai canti di quelle aree geografiche, oggi così drammaticamente invase dalla guerra. Per poi, nel “round trip”, ritornare a Colfiorito, con Becky che - a sua volta mamma – arriva col codazzo dei figlioletti, accolta dai canti di primavera dei vecchi amici. Fino a che, superati i pericoli delle reti dei cacciatori, anche i figli faranno il loro uovo, e tutto ricomincia.