Focus IdA

Orari e moduli didattici

L’orario di frequenza prevede una scansione modulare bi-settimanale, distribuita in cinque giorni alla settimana (dal lunedì al venerdì); l’orario è organizzato in modo da garantire la sostenibilità nella frequenza e un nutrito piano di attività di ausilio e di consolidamento. 

Frequenza

L’art. 14 comma 7 del D.P.R. n. 122 del 22 giugno 2009, “Regolamento recante coordinamento delle norme vigenti per la valutazione degli alunni”, stabilisce  la frequenza di almeno tre quarti dell’orario annuale personalizzato per procedere alla valutazione finale di ciascuno  studente. Il Collegio dei docenti dell’IIS G. Giorgi ha approvato e formalizzato le motivate e straordinarie deroghe ammesse al suddetto limite. Si ricordano alcune casistiche:

• gravi motivi di salute adeguatamente documentati;

• terapie e/o cure programmate;

• donazioni di sangue;

• partecipazione ad attività sportive e agonistiche organizzate da federazioni riconosciute dal C.O.N.I.;

• partecipazione ad attività artistico-culturali presso enti riconosciuti;

• adesione a confessioni religiose per le quali esistono specifiche intese che considerano il sabato come giorno di riposo (cfr. Legge n. 516/1988 che recepisce l’intesa con la Chiesa Cristiana Avventista del Settimo Giorno; Legge n. 101/1989 sulla regolazione dei rapporti tra lo Stato e l’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, sulla base dell’intesa stipulata il 27 febbraio 1987);

• assenze dalle lezioni per la partecipazioni alle adunanze e alle attività della Consulta degli Studenti (MIUR prot. 2072 del 25.3.2015) 

 Tali deroghe sono previste per assenze documentate e continuative, a condizione, comunque, che tali assenze non pregiudichino, a giudizio del Consiglio di Classe, la possibilità di procedere alla valutazione finale.  È compito del coordinatore di classe provvedere al monitoraggio e al computo delle assenze raccogliendo le eventuali certificazioni o motivate giustificazioni.

Flessibilità oraria

I percorsi di istruzione di secondo livello prevedono un monte ore complessivo obbligatorio pari al 70% di quello previsto dai suddetti ordinamenti, con riferimento all'area di istruzione generale e alle singole aree di indirizzo. L’uso strategico del tempo, determinato da una rimodulazione oraria, è finalizzato alla costruzione di situazioni di apprendimento attive e significative, fondate sul senso di auto-efficacia, per un sicuro successo formativo.

Piani di Studio Personalizzati (PSP)

Nelle istituzioni di secondo livello, la personalizzazione del percorso di studio viene esplicitata e formalizzata in un Patto formativo individuale, che rappresenta un contratto condiviso tra la Commissione patti formativi, il Dirigente del CPIA e il Dirigente Scolastico dell’istituzione scolastica, in cui sono incardinati i percorsi di secondo livello. In ottemperanza al DPR 29-10-2012 n. 263, ciascuno studente adulto compartecipa alla definizione del suo iter di apprendimento, strutturato e documentato in un piano di studi personalizzato (PSP). L'accettazione congiunta del progetto formativo comporta l’impegno per ciascun soggetto coinvolto a contribuire concretamente al perseguimento di obiettivi precipui e finalità condivise.

Il riconoscimento delle competenze acquisite in precedenti contesti di apprendimento formali, informali e non formali, mediante l’attribuzione di crediti, rappresenta l’elemento qualificante del sistema di istruzione degli adulti. Per crediti si intendono tutte le materie già affrontate dai corsisti nei precedenti percorsi scolastici, pertanto non si reputano necessarie le valutazioni e non è prevista l’indicazione dell’assenza sul registro elettronico.  Qualora richiesto dallo studente, in presenza di documentazioni attestanti le competenze acquisite, si può prevedere l’attribuzione di un credito, in fase di sottoscrizione del patto formativo individuale.

Periodi didattici

L’offerta formativa dei percorsi di secondo livello prevede tre periodi didattici, così strutturati: