FOCUS INE

DESCRIZIONE ESPERIENZA IN ATTO

La situazione

L'Ispettoria INE sta avviando in alcune opere un nuovo modello di governance delle parrocchie che risulta essere più adeguato alle indicazioni delle nostre Costituzioni e Regolamenti e quindi al nostro carisma. Il modello si basa sul can. 517 §1 del C.I.C. il quale prevede che, quando le circostanze lo richiedono, la cura pastorale di una parrocchia, o di più parrocchie contemporaneamente, può essere affidata in solido a più sacerdoti, a condizione tuttavia che uno di essi ne sia il moderatore nell'esercizio della cura pastorale. Per garantire una maggiore unità dell'opera si è fatta la scelta che il moderatore sia sempre il direttore; questi sarà coadiuvato da uno o più co-parroci.


Genesi e motivazioni della scelta

Le motivazioni che stanno alla radice di questo modello operativo sono varie:


La scelta

Il discernimento sulla governance ha evidenziato che la formula della parrocchia affidata a più sacerdoti «in solidum» si rivela più corrispondente al nostro carisma, specie dove l’opera ha più settori. L’impostazione giuridica sembra rispondere meglio alla visione carismatica salesiana di gestione e animazione di una parrocchia affidata alla comunità salesiana.


Il documento La parrocchia e il santuario affidati ai Salesiani (p.13) prevede questo modello:


la consegna di una o più parrocchie a più sacerdoti «in solidum», tutti equiparati al parroco; in questo caso il «moderatore» ha il compito di dirigere l’azione pastorale comune e di rispondere di essa davanti al Vescovo (cfr. CIC, can. 517, §1).


Il Codice di Diritto Canonico ci da quindi la possibilità di un governo più comunitario e quindi più rispondente a quanto previsto dalla forma di vita dei salesiani e da una conduzione sinodale della pastorale, forma oggi quanto mai auspicata dalla Chiesa.


Can. 517 - §1. Quando le circostanze lo richiedono, la cura pastorale di una parrocchia, o di più parrocchie contemporaneamente, può essere affidata in solido a più sacerdoti, a condizione tuttavia che uno di essi ne sia il moderatore nell'esercizio della cura pastorale, tale cioè che diriga l'attività comune e di essa risponda davanti al Vescovo.


Can. 543 - §2. Tutti i sacerdoti del gruppo:

1) sono tenuti all'obbligo della residenza;

2) di comune accordo stabiliscano l'ordine secondo cui uno di loro celebra la Messa per il popolo, a norma del can. 533;

3) solo il moderatore rappresenta nei negozi giuridici la parrocchia o le parrocchie affidate al gruppo.


Più specificatamente ecco quanto riporta l’istruzione La conversione pastorale della comunità parrocchiale al servizio della missione evangelizzatrice della Chiesa a cura della Congregazione per il Clero (20 luglio 2020).


76. Come ulteriore possibilità, «quando le circostanze lo richiedano, la cura pastorale di una parrocchia, o di più parrocchie contemporaneamente, può essere affidata “in solidum” a più sacerdoti». Tale soluzione può essere adottata quando, a discrezione del Vescovo, lo richiedano le circostanze concrete, in modo particolare per il bene delle comunità interessate, tramite una azione pastorale condivisa e più efficace, nonché per promuovere una spiritualità di comunione tra i presbiteri. In tali casi, il gruppo di presbiteri, in comunione con le altre componenti delle comunità parrocchiali interessate, agisce con deliberazione comune, essendo il Moderatore nei confronti degli altri sacerdoti, parroci a tutti gli effetti, un primus inter pares.


77. Si raccomanda vivamente che ogni comunità di sacerdoti, ai quali è affidata in solidum la cura pastorale di una o più parrocchie, elabori un regolamento interno perché ciascun presbitero possa meglio adempiere i compiti e le funzioni che gli competono. Come responsabilità propria, il Moderatore coordina il lavoro comune della parrocchia o delle parrocchie affidate al gruppo, assume la rappresentanza giuridica di esse, coordina l’esercizio della facoltà di assistere alle nozze e di concedere dispense che spetta ai parroci e risponde davanti al Vescovo di tutta l’attività del gruppo.

Scelte e implicazioni concrete per noi salesiani

L’esempio di Gorizia

A Gorizia vi sono 6 parrocchie tutte appartenenti all’Unità Pastorale san Giovanni Bosco.







PUNTI DI FORZA


PUNTI DI DEBOLEZZA

PROSPETTIVE FUTURE