EDUCAZIONE CIVICA AIUTA A DIVENTARE CITTADINI MIGLIORI O STUDENTI SOVRACARICATI?

Educazione civica è una materia introdotta nell’anno scolastico 2021-2022, che per alcuni ha significato avere una scusa per perdere ore di lezione, mentre per altri è stata causa di preoccupazione per la realizzazione dei progetti assegnati. Ma cos’è effettivamente educazione civica?

Essere cittadini significa essere solidali e responsabili al fine di creare le basi per una buona convivenza, rispettando chi e cosa ci circonda: al giorno d’oggi questi valori dovrebbero essere scontati, ma spesso vengono sottovalutati e trascurati e il sistema scolastico potrebbe aiutare a risolvere questo problema dando più peso alla materia che si focalizza sull’insegnamento della cittadinanza.

Innanzitutto, come qualsiasi altra materia, l’interesse suscitato dipende dalla modalità con cui essa viene insegnata: invitare associazioni legate all’ambiente, fare attività inclusive anziché limitarsi alla spiegazione della teoria, sfruttare il peer tutoring (che aiuta lo studente a sentirsi più a suo agio), sono tutte modalità che aiutano a coinvolgere di più gli studenti e allontanarli dal pensiero che educazione civica sia solo una materia per cui non vale la pena impegnarsi.

Infatti, a differenza di materie più teoriche, essa non dovrebbe limitarsi alla spiegazione di fatti da imparare, ma deve essere in grado di dare agli studenti spunti per migliorare i propri comportamenti civici.

La cosa che conta di più, però, è l’approccio che hanno i professori nei confronti di questa materia: tutti sono tenuti a spendere due o tre ore per l’educazione civica, ma nessuno è specializzato in essa e perciò spesso hanno difficoltà a renderla coinvolgente, quindi i ragazzi tendono a considerarla come una perdita di tempo; viene spesso approcciata con l’assegnazione di lavori individuali o di gruppo su tematiche quali l’ambiente, la plastica e l’inclusione, ma la maggior parte delle volte, dopo la consegna del compito, non ci si sofferma a parlare dell’argomento e come esso si applichi alla vita di tutti i giorni, portando gli studenti a percepirlo come un semplice compito da svolgere e non come un insegnamento utile.

La soluzione per rendere l’educazione civica più piacevole a tutti è l’impegno da parte delle persone coinvolte (insegnanti, studenti ed eventuali esterni) a lavorare sulle tematiche di cui ci si occupa cercando il confronto, in modo da garantire la partecipazione dello studente e motivarlo ad applicare le cose apprese durante l’esecuzione del lavoro.

di Isabel Montresor