È la direttrice generale del CERN di Ginevra e sta adempiendo al suo secondo mandato per la carica. Ha aiutato nella scoperta del “bosone di Higgs”, ed è stata la prima donna a ottenere l’incarico di direttore.
La lettura della biografia di Marie Curie la avvicinò alle materie scientifiche e in particolare alla fisica, nella quale si laureò con indirizzo fisica sub-nucleare.
È stata nominata da papa Francesco come membro ordinario della Pontificia accademia delle scienze, in quanto credente, seppure scienziata.
Citazione:
“La scienza si basa sulla dimostrazione sperimentale e la religione si basa su principi completamente opposti, cioè sulla fede, tanto più benemerito chi crede senza aver visto. E la scienza non potrà mai dimostrare l'esistenza o la non esistenza di Dio.”
“Le idee migliori mi vengono quando sono in fila al supermercato. Penso che lavorare con la meccanica quantistica e le parti infinitamente piccole e dire come funziona l'universo ci aiuta anche a ridimensionare la nostra vita ed è una grande lezione di umiltà.”
Era una chimica ed esperta cristallografa a raggi x infatti ha dato molti contributi per la comprensione della struttura molecolare di DNA, RNA, virus e minerali come carbone e grafite. In questo modo ha aiutato gli scienziati a comprendere meglio il fenomeno dell’ereditarietà genetica. Nonostante fosse stata lei a dare il contributo maggiore alle scoperte sul DNA non le venne assegnato il premio Nobel che andò a Wilkons, Watson e Crick non venendo nemmeno citata. Nonostante durante la sua vita non abbia ottenuto il successo meritato, successivamente alla sua morte a soli 37 anni a causa di un cancro, ricevette i dovuti riconoscimenti per il lavoro svolto. La sua carriera viene descritta come un’amara vicenda la quale fa capire come le donne venivano e vengono ancora viste diversamente nel mondo della scienza. Se fosse stata ricordata solo per la scoperta della struttura a doppia elica del DNA non si potrebbe dire di averla ricordata pienamente infatti raggiunse numerosi traguardi nell’ambito scientifico grazie anche alla cristallografia a raggi X. Finiti gli studi si dedicò anche all’ambito chimico-militare infatti dobbiamo alle sue analisi la fabbricazione delle prime maschere antigas con filtri di carbone attivo le quali furono innovative nella seconda guerra mondiale.
<<La scienza e la vita di tutti i giorni non possono e non devono essere separate>>.
Samantha Cristoforetti è un’astronauta e un’ingegnera; è stata la prima donna di nazionalità italiana a effettuare un volo spaziale, detenendo anche il record femminile di permanenza nello spazio in un singolo volo, e la terza europea a entrare negli equipaggi dell’Agenzia Spaziale Europea.
Conseguita una laurea magistrale in ingegneria meccanica e una triennale in scienze aeronautiche, interessata alle lingue straniere e appassionata di escursioni, yoga e immersioni subacquee, inizia la sua carriera come pilota
dell'Accademia Aeronautica, arrivando fino al grado di Capitano. Viene poi selezionata
dall'ESA e scelta per la
missione Futura, durata 199 giorni e per la quale sono serviti
più di due anni per uno speciale addestramento.
È stata inoltre nominata ambasciatrice UNICEF e ancora oggi a quest’associazione dona i proventi delle vendite del suo libro che racconta la sua esperienza di astronauta.
A Samantha è stata delegata una seconda missione sulla Stazione Spaziale Internazionale prevista per il 2022 e, proprio per questo, attualmente si sta
addestrando.
Con un misto di talento, duro lavoro e tanta, tantissima fortuna ho potuto realizzare ciò che è quasi impossibile.
«Bisogna sempre credere alle nostre osservazioni, per quanto bizzarre possano essere. Forse stanno cercando di dirci qualcosa».
Barbara McClintock (1902-1992) è stata una biologa statunitense e fu una delle menti che cambiarono per sempre lo studio della genetica.
Studiando le pannocchie di granturco infatti giunse a scoprire l'esistenza dei trasposoni, piccoli segmenti di DNA capaci di spostarsi da un cromosoma all'altro per dare così origine a delle mutazioni. Tale traguardo le valse il Premio Nobel per la medicina nel 1983, ben 35 anni dopo la sua scoperta più importante e questo perché era talmente in anticipo sui tempi da venir compresa con difficoltà dal mondo scientifico.
In generale la sua carriera non fu per niente semplice, sia perché la madre temeva che la troppa istruzione potesse ostacolarle il matrimonio e quindi cercò di impedirle di studiare sia perché le donne venivano ancora sottostimate in ambito scientifico. Lei tuttavia non si fece abbattere e continuò a lottare per raggiungere i suoi obiettivi.
“Senza il consistente welfare finlandese non avrei mai avuto l’opportunità di riuscire nella mia carriera. In più, essendo cresciuta in una famiglia arcobaleno, è ovvio che tenga molto all’uguaglianza e ai diritti”.
Sanna Marin, ministra capo della Repubblica Finlandese e presidente dell’OCSE a soli 35, deve le sue idee socialdemocratiche al luogo umile in cui è cresciuta.
È nota per essere una politica molto aperta e diplomatica e i perni del suo programma politico sono:
diritti delle donne (Il suo governo intende chiudere il divario retributivo nel Paese: le donne guadagnano 0,83 euro per ogni euro guadagnato da uomini)
lotta ai cambiamenti climatici (neutralità carbonica entro il 2035, attraverso politiche di trasporto pubblico, incentivi e sussidi per combustibili rinnovabili e sviluppo di nuove tecnologie)
benessere della famiglia (welfare) (estendere il congedo parentale per gli uomini, così come più generali politiche volte a migliorare l’equilibrio tra lavoro e vita privata e a sostenere le famiglie)
uguaglianza sociale ed inclusione, accoglienza degli immigrati.
Hilda Heine è stata la prima Presidente donna delle Isole Marshall (2016-2020), stato insulare oceanico, indipendente dal 1979. È stata la prima persona del Paese ad aver conseguito un dottorato di ricerca, oltre che una delle sole quattro donne a capo di una nazione indipendente oceanica. È fondatrice di un gruppo a favore del diritto delle donne chiamato WUTMI (Women United Together Marshall Islands).
Attualmente è una professoressa e attivista e si sta battendo per i cambiamenti climatici che nel suo paese sono molto evidenti: “Prolonged and unseasonal droughts are hitting us real hard, and salt water is creeping into our freshwater lands. We are on the very front line of climate change”.
Michelle Obama è stata la 45° first lady degli Stati Uniti d’America, nonché prima donna afroamericana a ricoprire tale titolo. Michelle, durante gli otto anni alla Casa Bianca, ha portato avanti una serie di iniziative rivolte soprattutto ai più poveri ed emarginati. Inoltre si è battuta per rendere accessibile a tutti quanti il sistema sanitario americano, sensibilizzando anche i problemi legati a malattie molto comuni in USA, come l’obesità e il diabete.
Ha dovuto lottare contro i pregiudizi, le discriminazioni in quanto “nera” per affermarsi in un mondo di “bianchi”, prima come donna, poi come avvocato e poi come first lady.
Questione d’anima! L’Europa è una questione d’anima
Queste le parole di Louise Weiss, la prima Presidente del primo Parlamento europeo eletto a suffragio universale diretto, e che riassumono perfettamente anche la sua vita. Per tutto il tempo è stata mossa da una passione irrefrenabile per quello che faceva. Donna instancabile, viaggiò molto per portare avanti il suo lavoro come giornalista. Il periodo in cui si svilupparono le sue idee liberali ed europeiste fu quello successivo alla prima guerra mondiale, toccata dagli orrori vissuti come infermiera. In quegli anni si affermerà anche come attivista femminista, in particolare partecipò alle lotte francesi per il diritto di voto alle donne. Anziana, creerà una fondazione a suo nome per premiare ogni anno chi avrebbe dato il maggiore contributo per l’unità europea e un mondo senza conflitti. La sua vita è stata una lotta continua per l’affermazione delle sue idee, cui rimarrà sempre fedele anche dopo la seconda guerra mondiale, tomba di quella libertà e fratellanza tra stati che tanto agognava. Proprio per la sua resilienza ed impegno costante essa è riuscita a rappresentare in modo impeccabile gli ideali del Parlamento europeo. A lei sono dedicati molti edifici, tra cui il palazzo principale del Parlamento di Strasburgo
"Voglio poter amare chiunque, uomo o donna, giovane o vecchio, in completa libertà e secondo il mio sentimento"
Tina Modotti è stata una fotografa, attivista e attrice italiana. È considerata una delle più grandi fotografe del XX secolo e fu una figura importante del comunismo e della fotografia mondiale. Le sue fotografie sono scattate per essere portatrici di messaggi politici, rendendo evidenti le condizioni di miseria degli emarginati messicani e denunciando le condizioni dure e ingiuste di molte fasce di lavoratori e invitano ad una presa di coscienza da parte di tutti. Grande rivoluzionaria e intenta femminista, si è contraddistinta per il suo coraggio e per la sua volontà nel cambiare il mondo. Entrò in contatto con intellettuali e artisti come Frida Khalo, con la quale condivise la lotta per la libertà e l’indipendenza femminile.
"Il mio non fu proprio un bell'esordio. Fui quasi scartata. A distanza di anni di lavoro, di danza appunto, sono sicura che ci debba essere qualcosa di innato che conduca a fare la ballerina".
Carla Fracci è stata una grande ballerina e icona mondiale della danza, venuta a mancare il 27 maggio 2021. Aveva 84 anni e a portarla via è stato un tumore con cui conviveva già da tempo.
È stata un simbolo di eleganza e garbo, mai una parola fuori posto, mai protagonista del gossip o delle cronache rosa, sempre e solo ambasciatrice della sua arte, la danza. È stata un'attenta osservatrice del mondo e dotata di molta autoironia.
La Fracci ha solcato i palcoscenici di tutto il mondo e in tutto il mondo ha potuto portare il suo cavallo di battaglia: Giselle, il balletto che meglio esemplifica i sentimenti di amore, dolore, gioia e passione che l’hanno consacrata come una delle più grandi ballerine del Novecento. Ha danzato con i più illustri partner della scena mondiale.
Nel 1981 il New York Times la definì “prima ballerina assoluta”, un titolo assegnato molto raramente e che da tradizione è riservato solo a ballerine eccezionali nella loro generazione.
“Mi fa imbestialire la ghettizzazione in genere. A cominciare da chi dice: come architetto ho preso una donna.”
Gaetana, detta Gae, è stata architetto e designer di fama mondiale. Originaria di Udine, Milano divenne la sua città. Il lavoro di Gae, che comprende il museo d’Orsay a Parigi, palazzo Oberdan e la stazione Nord a Milano, ha ancora un valore sociale e mediatico, tanto che alla sua morte le è stata dedicata una piazza milanese. Nella sua carriera è stata oggetto di critiche, dovute all’impossibilità di catalogarla in uno stile architettonico definito. La sua capacità di proseguire con “elegante indifferenza” ha dato un’identità alle lotte per l’emancipazione: perché le donne in Italia fossero ascoltate, avrebbero dovuto ribellarsi al ruolo assegnatogli, assumendosi i rischi e le responsabilità di questa scelta. Scavalcando gli ostacoli di una società che cercava di bloccare la carriera delle donne, e procedendo convinta per la sua strada, Gae è diventata un modello per tutte le donne italiane che si sono dedicate all’architettura e al design.
Audrey Hepburn fu un’attrice nata da padre britannico e madre olandese il 4 maggio 1929 che, sin dalla giovane età, si è impegnata nel sociale. All’età di 14 anni si trasferì nel paese natale della madre, l’Olanda, dove, dopo l’uccisione dello zio a causa dei nazisti, iniziò ad aiutare i partigiani e gli alleati nascosti facendo da staffetta e portando loro messaggi, cibo e vestiti puliti. Durante questo periodo si impegnò nella diffusione di un giornale clandestino e nel raccogliere fondi facendo esibizioni di danza e, insieme ai suoi familiari nascose un paracadutista britannico nonostante i rischi. Frequentò dei corsi di recitazione e successivamente apparve in rappresentazioni teatrali e recitò in famosi film come “Vacanze romane” e “Colazione da Tiffany”. Nel 1988 venne nominata ambasciatrice speciale e importante dell’UNICEF , da allora fino alla morte, si dedicò al lavoro umanitario in diversi paesi (Etiopia, Turchia, Sudan, Vietnam, Bangladesh e diversi stati del Centro e del Sud America). Nel 1992 venne premiata dal presidente degli USA George Bush con la “Presidential Medal of Freedom”. Dopo la sua morte, avvenuta il 20 gennaio 1993, la ”Accademy of Motion of Picture Arts and Sciences” la premiò con il “Jean Hersholt Humanitarian Award”.
Cate Blanchett è un’attrice molto famosa che dedica una buona parte del suo tempo alla salvaguardia dell'ambiente e le sue lotte nel campo hanno raggiunto dei traguardi ragguardevoli. Basti pensare all'installazione dei pannelli solari sul The Wharf Theatre di Sydney, fonte di energia rinnovabile e pulita che oggi alimenta il teatro cittadino al 70%.
Inoltre l'attrice è ambasciatrice dell'Australian Conservation Foundation, che si occupa di salvaguardare foreste, fiumi, persone e fauna selvatica in Australia, e collabora con la SolarAid, ente di beneficenza internazionale per lo sviluppo che opera per creare un mercato sostenibile in Africa, attraverso l'installazione di pannelli solari nelle zone rurali del continente. Uno dei suoi ultimi progetti è l’installazione di un sistema di raccolta delle acque piovane nella Walsh Bay. Esso ha lo scopo di risparmiare circa 11 milioni di litri di acqua all’anno tramite la raccolta di essa sull’enorme tetto del Wharf, che ospita molte organizzazioni, tra cui quella del teatro di sydney.
"Ho così tanto nella mia vita. Voglio essere di valore per il mondo. Angelina Jolie, 46 anni, al giorno d’oggi è una delle attrici più illustri e ammirate di sempre. Non solo, ella è fortemente stimata anche per il ruolo che ricopre nel mondo della beneficenza e dell’attivismo:
Nel 2001 fu nominata dall’UNHCR Ambasciatrice di Buona Volontà, per le numerose missioni compiute nei paesi più sottosviluppati. Qui, la Jolie, ebbe la possibilità di entrare in contatto diretto con le popolazioni locali, rilevando le maggiori criticità del loro stile di vita. Inoltre, al fine di poter attuare le migliorie necessarie, effettuò generose donazioni a favore di tali popoli.
Nel 2006 la Jolie ha annunciato la fondazione della Jolie/Pitt Foundation, impegnandosi a finanziare organizzazioni come Global Action for Children e Medici senza frontiere.
Angelina Jolie è attiva anche nella tutela degli animali. Infatti, compie donazioni a organizzazioni che si occupano di curare e assistere animali abbandonati o maltrattati, opponendosi all'utilizzo di qualsiasi capo d'abbigliamento (e non solo) prodotto mediante lo sfruttamento o l’uccisione dei nostri amici a quattro zampe.
“La canzone è un piccolo, modesto, breve mistero che ti prende per il collo proprio quando hai bisogno di essere strapazzato.”
Mina è la regina della canzone del nostro paese e una delle più grandi voci italiane. Si è distinta per la sua tecnica impeccabile e per la sua grande varietà interpretativa.
Non è stata però una semplice cantante, bensì un vero personaggio pubblico che è entrato nella testa e nelle televisioni di tutti gli italiani, e, anche, la prima donna ad indossare una minigonna in televisione... Ha incarnato il modello del talento e della diva sia sul palcoscenico, sia in televisione, sia nei suoi dischi.
Ha fatto la storia della televisione italiana negli anni ‘60 e ‘70 per poi decidere di non apparirvi più. Alla fine degli anni ‘70, infatti, decide di non comparire più in pubblico, ma si è quasi fatta notare di più rendendo ogni disco che pubblica, ogni articolo che scrive per una rivista, ogni messaggio audio, un evento miracoloso e prezioso. Da quando i paparazzi si sono rassegnati a non starsene appostati invano fuori dalla sua casa di Lugano, si può sperare di vedere una sua foto sfocata solo su Instagram, postata da una persona a lei vicina.
"Io odiavo il mio corpo, ma internet odia le donne", frase molto importante per la società di oggi pronunciata da Billie Eilish, famosissima cantautrice americana. È salita alla ribalta nel 2016 con il singolo Ocean eyes. Ad ottobre è stata nominata UpNext da Apple music. Nel 2019 viene pubblicato l'album “When We All Fall Asleep,Where Do We Go ?”, che è risultato l'album con le migliori prestazioni del 2019 negli Stati Uniti e diventando il numero uno nel Regno Unito; questo ha reso Billie la prima artista nata negli anni duemila ad aver registrato questo risultato.
Nel 2019 si è aggiudicata trentaquattro riconoscimenti, tra cui due American Music Awards, tre MTV Video Music Awards e molti altri premi. Così facendo, diventa la più giovane cantante di sempre e la prima artista donna in assoluto a riuscire nell'impresa in un'unica notte.
“L'HIV non è una barriera per le relazioni sociali, puoi stringere la mano dei sieropositivi ed abbracciarli. Solo Dio sa quanto ne hanno bisogno.” Lady D.
La principessa inglese, Diana Spencer, si è saputa contraddistinguere nel corso della storia, entrando nelle grazie del suo popolo. Fin da giovane ha cercato di ribaltare e sensibilizzare l’opinione pubblica, ponendosi sempre dalla parte dei più svantaggiati e deboli, a cui nessuno prestava attenzione. Lady Diana ha cercato di abbattere i pregiudizi, si è fatta carico delle cause umanitarie mettendosi nella condizione di aiutare il prossimo. In particolare ha partecipato attivamente alla lotta all’AIDS sostenendo i malati che al tempo venivano esclusi perché si aveva paura di loro.
Lady Diana è un chiaro esempio di donna che è riuscita a differenziarsi per la forza e la tenacia con cui ha portato avanti le sue idee e battaglie sociali.
“Non sottovalutate mai il potere che abbiamo di essere artefici del nostro destino.”
È con queste parole che Emmeline Pankhurst rappresentò il suo desiderio di emancipazione. Ella fu un’importante attivista e politica britannica, nonché una delle principali esponenti delle suffragette; infatti fin da quando era piccola si pose l’obiettivo di difendere i diritti delle donne e fondò il Women's Social and Political Union, ossia l’Unione sociale politica e femminile i cui membri sono noti come suffragette. Da questo momento molti furono gli incidenti da loro provocati come incendi, finestre rotte e scioperi della fame per ottenere il diritto di voto e che portarono diverse volte Emmeline in prigione. Alla fine in Parlamento, nel 1928, venne approvata la legge che estese il diritto di voto a tutte le donne, facendo diventare il sogno di Emmeline realtà, anche se poco dopo la sua morte.
Quando si parla di donne nella scienza, non si può non pensare a lei: Marie Curie. Scienziata due volte premio Nobel e prima donna ad ottenere una cattedra alla Sorbona; ha scoperto il radio ed il polonio insieme a suo marito Pierre Curie, compagno di lavoro e di ricerca. I suoi studi sulla radioattività sono stati la base fondamentale per tutti quelli che sarebbero susseguiti negli anni successivi.