Girls code it better

Cosa ha fatto il "Club Cittadella" della Scuola Secondaria di primo grado "Donatello" di Ancona tutti i giovedì dell'a.s. 2019-2020?
Ecco la nostra cronistoria, i partecipanti al primo Club, le fasi di lavoro, le tecnologie usate. Buona lettura!


Si comincia!

Primo incontro del Club Cittadella: 2 coach formati sul project based learning alla prima esperienza, 20 ragazze estratte tra le 39 candidate. Cosa si aspettano dal progetto? Cosa sanno fare? Come possono contribuire a migliorare la loro scuola?

Ce lo raccontano Gaia ed Emily:

"Il primo, giorno dopo esserci presentate, abbiamo fatto un gioco: ognuna di noi ha preso tre post-it. E sopra ci doveva scrivere: che cosa si aspettava dal progetto, cosa sapeva fare e come poteva spendere i suoi talenti per la scuola. Dopo che ognuna di noi aveva finito di scrivere ci siamo riunite in un cerchio. Una ad una siamo andati a prendere i propri post-it e anche uno di un’altra compagna, per poterci presentare... un gruppo che prometteva bene fin dall'inizio!"

Un tema di lavoro

Abbiamo scelto di mettere in sicurezza per un uso scolastico una stampante 3D costruita con un kit, personalizzando il contenitore per motivi di sicurezza e di estetica. Questo perché la nostra scuola, se pur dotata di molti dispositivi tecnologici, non ha ancora un tale strumento. Non solo potremo con essa realizzare eventuali oggetti per la biblioteca o per altri progetti della scuola, ma anche utilizzarla per progetti didattici e corsi di formazione rivolti a studenti e ad insegnanti.

Qui sotto la mappa di Ideazione esito del lavoro sulla tabella split tree.

Proviamo gli strumenti

Dal secondo al quarto incontro Leonardo e Romina ci hanno presentato gli strumenti che avremmo usato al Club. Ne abbiamo parlato diffusamente nella sezione dedicata alle tecnologie e agli ambienti di apprendimento.

La nostra mascotte!

Questo draghetto qui accanto è fatto di plastica, realizzato con la stampante 3D, un lavoro di circa 5 ore, un tempo alquanto lungo, ma ne è valsa la pena perché è molto bello e trasmette felicità: è infatti diventato la mascotte del nostro Club.

Il giorno in cui lo abbiamo creato Leonardo ci aveva parlato della stampa 3D portandoci una stampante del fablab e ci aveva mostrato dei software che si possono usare, ci aveva presentato un sito con modelli già pronti così abbiamo deciso di provare a stampare il draghetto. Il progetto (vedi sotto) prevedeva dei piccoli sostegni utili durante il processo di stampa.

Abbiamo scelto il colore, inserito la bobina impostato il programma e la stampante è partita, ma ad un certo punto il filamenti si sono staccati e così fummo costretti a tornare a casa senza neanche aver visto il nostro primo manufatto.

Il giovedì dopo, però, Leonardo ci ha fatto una sorpresa: il draghetto completato! Eravamo molto felici e abbiamo scattato diverse foto!

Linda e Sally

Progettare, che fatica!

Pensavamo di essere pronti, dopo l'ideazione, a partire con la fase di creazione, invece abbiamo dovuto studiare la fattibilità della nostra ideazione: molte cose che avevamo progettato non si potevano fare, o perché costavano troppo, o perché richiedevano tanto tempo.

E non solo: abbiamo dovuto riprogettare il laboratorio dopo il Covid-19.

Rosa glitterato?

Quando abbiamo iniziato a ideare le decorazioni del contenitore della stampante avevamo pensato di fare una cosa femminile che ci rappresentasse quindi abbiamo ipotizzato di decorarlo rosa con i glitter.

Ma dopo poco abbiamo cambiato idea e da rosa con i glitter abbiamo deciso di farlo in legno con dei dettagli colorati. Abbiamo deciso questa soluzione perché il nostro motto è:

“Non è una cosa da maschi la tecnologia, internet, la programmazione, l’informatica, l’artigianato digitale… e neanche l’azzurro!”

Anna e Greta

Disegnatrici all'opera

Dopo aver creato il gruppo delle disegnatrici abbiamo abbozzato dei disegni per stabilire come sarebbe stato esternamente il contenitore.

Ecco alcuni dei nostri disegni (presto in arrivo)

Finalmente mani in pasta

La fase di creazione è cominciata solo all'ottavo incontro: chi lo avrebbe mai pensato che ci volesse tanto a progettare?

Che poi, a maneggiare gli attrezzi, non siamo per niente male!

Niente saldi, saldatrici!

La saldatura consiste nell’unire due fili elettrici attraverso dei procedimenti.

Ci abbiamo provato anche noi, per saldare le parti elettriche della nostra stampante ed è stato molto divertente.

Inizialmente abbiamo intrecciato i due fili tra di loro e successivamente nella parte in cui i due fili si uniscono ci abbiamo spalmato una pasta saldante poi usando un saldatore l’abbiamo appoggiato sulla crema e i due fili si sono saldati infine attorno alla parte saldata per proteggerla l’abbiamo ricoperta con della plastica protettiva!

Greta e Anna C.

E il manuale?

Giulia e Teresa hanno scritto una sorta di vademecum - manuale prendendo spunto dai vari siti presenti per l'assemblaggio di KIT! Eccolo qua.

Il club a distanza? Chi lo avrebbe mai detto!

Prima della comparsa del Coronavirus procedevamo a scuola ogni giovedì con la costruzione della stampante 3D e il progetto di decorazione del contenitore.

Da quando le scuole sono state chiuse, abbiamo continuato a lavorare in videoconferenza su Meet attraverso varie applicazioni che Leonardo gestiva in presentazione; invece per documentare il lavoro abbiamo creato un sito con Google Sites, ma prima scrivevamo una bozza per poi pubblicarla.

Il 21 maggio in videolezione abbiamo anche visitato la Rinoteca, che avevamo in programma di visitare il giorno che hanno chiuso le scuole.

Alexia

Ma i led?

Avevamo anche ipotizzato di acquistare dei led da inserire in alcune parti della nostra stampante, programmati con Arduino, ma il COVID ci ha costretto a correggere il tiro, per ora... niente scheda elettronica, ma chissà...

Il muro virtuale (perché a Milano non si va)

COSA AVEVAMO IN MENTE DI FARE A MILANO:

Dopo aver lavorato duramente per mesi finalmente l’evento che tutte aspettavamo: il 17 e il 18 Aprile ci sarebbe stata l’uscita per osservare con i nostri occhi cos’è il progetto per tutti gli altri Club e per esporre il nostro. Ci attendeva Milano! Sarebbe stata la prova che eravamo arrivate fino in fondo, con tenacia e determinazione, e che le ragazze possono fare tutto.

COSA È ACCADUTO

Purtroppo dalla fine di febbraio le lezioni sono state sospese a causa del misterioso virus “Covid-19” e si sa che contro la natura non possiamo agire in nessun modo, solo aspettare e rispettare le norme per garantire la sicurezza di tutti. Tra queste c’era il non viaggiare se non per motivazioni di vitale importanza… così la nostra gita è saltata. Ma non ci siamo perse d’animo! I responsabili hanno fatto di tutto per garantire una sorta di normalità e come?

COME CI SIAMO ORGANIZZATI

Tutta l’Italia si è dovuta attrezzare. Si lavora a casa, si studia a casa, si fa sport a casa… e anche noi ci abbiamo condiviso un saluto e un pensiero ma da casa. Così è stato “costruito” una sorta di “muro virtuale” in cui raccogliere feedback sul proprio lavoro di questi mesi. Come? Inviando un’immagine accompagnata da una riflessione in cui ognuna esprimeva cosa ha provato, fatto, imparato grazie a questo progetto. È stato davvero gratificante vedere che vicini ma lontani ci siamo sostenuti a vicenda, così come vedere che anche il tuo lavoro c’è e che - se anche è un piccolo quadratino tra gli altri - hai fatto la tua parte.

Quindi grazie per questa opportunità e soprattutto per non aver mollato davanti a niente!

Emma e Nora

Funziona!

Che emozione! La nostra Stampante 3 D funziona! Durante un incontro a distanza, mentre progettavamo la decorazione, Leonardo si è collegato anche con lo smartphone e ci ha stampato un pezzo degli scacchi (una torre della nostra Cittadella, altra mascotte del club) con la nostra stampante! Non smettevamo di guardarla dallo schermo.

Un quiz con Scratch sui temi del progetto

Ma cosa sapete della stampa in 3D? Prima di esplorare il nostro minisito, prova a rispodere a questo quiz.

Ultimando le presentazioni

Negli ultimi appuntamenti a distanza ci siamo dedicati alla pubblicazione della documentazione del progetto, non solo, sembravamo una vera e propria redazione!

Qui sotto trovate le modalità con cui abbiamo tradotto perché sia comunicata all'esterno quanto abbiamo documentato con foto, video e lavori durante il nostro percorso.

Scratch

Dietro le quinte del quiz

Google Sites

Il luogo della nostra documentazione

Video e Slideshow

Presentazioni e video per documentare le varie lezioni. Ecco il video finale inviato ai referenti nazionali.

L'evento finale: quando sarà?

La stampante 3 D, rivestita e decorata, approderà nella nostra scuola alla ripresa delle attività in presenza. Di certo organizzeremo una bella festa e - chissà ? - lanceremo anche il secondo anno del progetto, se la candidatura che la nostra scuola ha inoltrato sarà accolta. Nel frattempo, godetevi questo sito!

La verifica

L'ultimo incontro del nostro Club è stato dedicato a verificare il progetto con un piccolo modulo Google preparato dai nostri Coach. Sarebbe stato meglio un'attività come quella del primo giorno, ma ci siamo dovute accontentare: l'importante è poter dire il proprio parere e lasciare suggerimenti per l'anno prossimo!