CALABRESE LEVI
SCUOLA INTERNAZIONALE
CALABRESE LEVI
SCUOLA INTERNAZIONALE
PIANO DI INTERNAZIONALIZZAZIONE
La scuola oggi si trova ad esercitare il proprio ruolo educativo in una società fluida, con punti di riferimento “liquidi”, in un quadro culturale dominato dal narcisismo e dalla perdita del “Noi”. Rimane vero però che la dimensione relazionale, l’incontro con l’altro da sé, rappresentano fattori fondanti delle dinamiche educative e formative: a partire dallo sguardo dell’altro, nella corrispondenza autentica fra le persone, l’essere umano costruisce la propria identità. Inoltre le recenti crisi economiche, climatiche e la pandemia Covid-19 hanno messo in evidenza che le sfide della globalizzazione si possono superare solo mediante il “Noi”, ossia in una prospettiva europea e di collaborazione internazionale.
Consapevoli che la differenza contribuisce non solo a determinare e a qualificare l’identità di ciascuno, ma concorre anche alla crescita umana, culturale e civile di tutti, si propone “l’apertura al mondo” come sfondo pedagogico per educare i nuovi cittadini: gli studenti di oggi. Si intende che questo orizzonte educativo possa aiutare a risignificare in modo dinamico e aperto i concetti di cultura, identità e cittadinanza in modo da favorire “la convivialità delle differenze” e quindi, in ultima istanza, il rispetto per l’uomo. La scuola deve porre al centro ed utilizzare come motore del suo procedere principi quali conoscenza, equità, lavoro, sostenibilità, inclusione, cittadinanza attiva, dedicando il massimo delle energie ai processi di acquisizione delle competenze necessarie per il loro esercizio, e ciò anche come base del percorso di formazione per la transizione dal mondo della scuola al mondo del lavoro.
La strategia che si propone, supportata dai contenuti e metodi delle discipline curricolari, è oltre alla scoperta e conoscenza dell’Europa, del Mondo e dei suoi temi (a partire dai più urgenti come l’emergenza climatica), quella di mettersi in gioco. Proponendo agli studenti la concretezza dell’azione e dell’incontro con l’altro, si mira a far superare la fatica del confronto con la diversità e della responsabilità. Consapevoli che la scuola gioca un ruolo significativo di stimolo culturale nel territorio in cui si opera, si ritiene fondamentale che nelle attività siano coinvolte anche le famiglie, come soggetti attivi nel dialogo, nell’incontro, nello scambio e nel cambiamento.
Questo è altresì un tema centrale per la formazione dei docenti e del personale ATA, che partecipando attivamente ad esperienze di apertura, acquisiscono e migliorano la propria consapevolezza professionale e metodologica.
Si intende quindi che la prospettiva educativa descritta possa favorire, in tutti i soggetti coinvolti, sia lo sviluppo di un'intelligenza non solo cognitiva, ma anche emotiva ed empatica, sia un’intelligenza che stimoli la flessibilità e la creatività, che contribuisca, quindi, al superamento dell’etnocentrismo e alla promozione di una cittadinanza europea e cosmopolita.
Nel settennio 2014-2020 il nostro Istituto ha ampliato l’offerta di progetti volti all’internazionalizzazione della scuola, in origine più legati alla sola area dell'insegnamento delle lingue straniere, cimentandosi con progetti Erasmus KA101 per lo staff, Erasmus VET per tirocini formativi degli studenti, Erasmus KA 229 di partenariato tra scuole, progetti Regionali-FSE e PON-FSE in ambito di rafforzamento delle competenze linguistiche e delle competenze per il mondo del lavoro, mettendo a fuoco ruoli e procedure organizzative. In vista di un nuovo settennio si vuole rafforzare e rendere strutturale nei diversi indirizzi di studio la proposta di formazione e mobilità e rendere continuativa la proposta di formazione per il personale docente e ATA. Quindi rendere trasversale per tutti e a tutti i curricoli l’attenzione alla dimensione europea ed internazionale.
Il Piano di internazionalizzazione 2020 della scuola si fonda sulle priorità individuate dal Rapporto di Autovalutazione (RAV), sui punti di forza e criticità emersi attraverso il processo per la stesura del RAV stesso, sull’analisi dei questionari di valutazione delle attività di internazionalizzazione realizzate negli ultimi anni; tiene conto, inoltre, del pensiero di tutti gli stakeholders della scuola: studenti, famiglie, docenti e personale ATA e anche di quanto espresso dalle realtà del territorio con cui la scuola collabora. Aggiunge ulteriori elementi a quanto già incluso nel PTOF triennale 2019 - 2022, recentemente integrato da un piano di didattica digitale integrata alla luce dell’emergenza sanitaria Covid-19, e rilancia lo stesso in una prospettiva di quinquennio.
E’ possibile individuare quattro aree di intervento in risposta ai bisogni individuati:
Cura della transizione tra mondo della scuola e mondo del lavoro in una prospettiva internazionale, con particolare attenzione al territorio in cui si opera.
Promozione di una cittadinanza europea attiva, sensibile alla tutela della salute e dell’ambiente.
Modernizzazione della scuola attraverso un’innovazione metodologica che preveda anche l’uso del digitale nella pratica didattica.
Rafforzamento della motivazione e delle competenze metodologiche e linguistiche del personale docente e non docente.
Per l’ampliamento della dimensione europea della scuola si intende lavorare attraverso le attività e percorsi curricolari, ma anche attivando azioni specifiche rivolte a gruppi di studenti, ai docenti e al personale non docente.
In alcuni casi i progetti potranno essere integrati nelle programmazioni dei Consigli di classe, ma in tutti i casi verranno sviluppati tenendo in considerazione le competenze previste per ciascun indirizzo di studi. I Consigli di classe, i Dipartimenti verticali di indirizzo e i Dipartimenti disciplinari sono i luoghi in cui avviene la programmazione dei percorsi, la condivisione dei progetti, la definizione delle priorità, lo scambio di buone pratiche e l’integrazione delle esperienze.
Partendo dalle attività realizzate e consolidate, da recenti nuove esperienze, in riferimento alle aree di intervento/miglioramento e agli obiettivi definiti, l’Istituto intende mettere in atto le seguenti attività extracurricolari:
Progetti internazionali:
Per progetti internazionali si intendono i progetti realizzati grazie alla partecipazione a bandi quali: Erasmus plus partenariati per scambio tra scuole KA 229; Erasmus plus mobilità per l’apprendimento KA1; Erasmus plus VET; PON per l’alternanza; FSE - Regionali Youth on the move.
Progetti di scambio tra classi
Soggiorni studio all’estero
Formazione linguistica e certificazioni linguistiche:
Gli studenti hanno la possibilità di conseguire la certificazione linguistica per i livelli B1, B2 e C1 delle lingue studiate grazie alle attività curriculari ed a corsi pomeridiani con docenti madrelingua, di durata differente a seconda della lingua e della certificazione. La certificazione linguistica permette agli studenti di avere un riconoscimento a livello universitario e lavorativo del livello di conoscenza delle lingue raggiunto. Ci si propone di motivare gli studenti a raggiungere livelli di competenza più alta.
Viaggi di istruzione all’estero
Progetto MUN “Studenti Ambasciatori alle Nazioni Unite – MUN – Model United Nations”.
Giornate - eventi - incontri di sensibilizzazione
Protocollo anno all’estero