Perdita
............................
............................
All’interno di un panorama più ampio, questo piccolo evento di cronaca acquista a livello locale aspetti connotativi di grande rilievo. Il parco cittadino si colloca infatti nel cuore del tessuto abitativo, funge da punto di riferimento e ritrovo, porta con sé parte della storia locale e di quel personaggio emblematico che fu Giuseppe Pavanelli, considerato da molti il creatore illuminato di Migliarino.
La perdita da parte della comunità di molti degli alberi pluri-decennali che lo costituivano ha inevitabilmente segnato un cambiamento, un’incrinatura nel tessuto urbano.
È un dato di fatto: un imponente oggetto vivente che si colloca in uno spazio di forte interazione con gli altri alberi, le altre piante, il terreno e gli edifici circostanti, gli abitanti, unico nella sua struttura organica, viene smarrito per sempre.
Soffermarsi a riflettere su questo dato porta con sé la volontà di interrogarsi sull'esperienza più ampia della perdita - come momento inevitabile nella vita di ognuno, dalle sfumature più banali (ho perso le chiavi...) a quelle più meste. Ma in una accezione positiva, attiva e progettuale, diviene a sua volta stimolo per indirizzare le nostre energie alla creazione di elementi e azioni in grado di generare memoria, ricerca, ritrovamento.
Bruno Munari
................................
Ri-trovare gli alberi perduti del parco di Migliarino è stata la sfida espressiva, iconografica e visiva che ha visto impegnati gli alunni della classe 5^D - Grafica del Liceo Dosso Dossi di Ferrara, in un percorso di Alternanza scuola-lavoro condotto in collaborazione con il Comune di Fiscaglia.
Il progetto “Da cosa nasce cosa” nasce come suggestione e momento di riflessione che pone al centro della sua ricerca lo studio di un territorio come rappresentazione simbolica dei suoi abitanti e delle loro storie.
Dopo aver approfondito le sfaccettature e le potenzialità del tema è stato chiesto ad ogni alunno di raccogliere dati ed elaborare una propria narrativa di ri-scoperta, un proprio ‘albero ritrovato’. Il progetto si è evoluto nella produzione di elaborati e proposte esecutive in grado di tradurre la poetica del progetto in oggetti installativi dal forte impatto iconico e simbolico.
Alberi dopo la potatura