SPORT

Capiservizio VITTORIA (3C) e CRISTIAN (3B)

napoli campione!

a cura di Alessandro (3A)

Trentatrè anni dopo il Napoli è di nuovo campioni d'Italia: la certezza del campionato è arrivata col pareggio di Udine, cinque giornate dalla fine del campionato

Il punto è arrivato grazie al solito gol dell’attaccante nigeriano Victor Osimhen. 

Il titolo è finito finalmente in bacheca, cominciando così la festa di un popolo che aspettava una simile gioia da 33 anni, dall'ultimo trionfo ottenuto con in campo Diego Armando Maradona.

Quella della squadra Napoli è stata un'autentica cavalcata, dopo gli adii di Lorenzo Insigne e Kalidou Koulibaly, rispettivamente a Toronto e Chelsea, nessuno si aspettava una stagione del genere, soprattutto con l’acquisto di giocatori sconosciuti che si sono rivelati i pilastri della squadra.

Uno di questi è Khvicha Kvaratskhelia, il giovane georgiano non lasciava sicuramente sicurezze anche se i tifosi l’hanno sempre supportato sin dall’inizio, così come il sud coreano Kim Min-Jae.

Il Napoli sin da inizio campionato non ha lasciato dubbi e si è dimostrato superiore e di molto a tutte le altre squadre. La formazione (almeno in Italia) non ha lasciato libertà alle altre dominando in lungo e in largo. La maggior parte dei suoi giocatori rientra nella classifica marcatori e assist-man o nel caso del portiere nei clean sheet.

La città partenopea non si è dimostrata affatto quieta e si è data ai massimi festeggiamenti, con fuochi d’artificio, automobili travestite da tifosi partenopei. Una cosa che ha reso molto famoso il festeggiamento è anche la creazione di vari cibi con i tratti somatici del calciatore Osimhen, come spritz, torte, cappuccini e pizze, tutti decorati con cacao o cioccolato (per il suo colore della pelle) una granella di biscotti (per imitare il suo ciuffo biondo). E alla fine la sua classica maschera protettiva che copre occhi e una parte di zigomi.

Speriamo che i festeggiamenti possano continuare e che la città viva il suo massimo splendore calcistico. Complimenti al Napoli, una città in cui il calcio non è solo uno sport, ma una ragione di vita.

skeleton, uno sport invernale

a cura di Francesco (3C)

Lo skeleton è uno sport individuale invernale in cui gli atleti scendono lungo una pista ghiacciata su una slitta dotata di pattini, stando sdraiati in posizione prona (a pancia in giù) con la testa in avanti e i piedi indietro. Tale postura caratteristica differenzia lo skeleton dallo slittino, dove gli atleti si sdraiano sulla schiena con la testa dietro e i piedi in avanti.

A differenza dagli altri sport della slitta, il bob e lo slittino, la gara coinvolge sempre concorrenti singoli. Come il bob, ma a differenza dello slittino, la gara comincia con una partenza di corsa durante la quale si spinge la slitta tenendola con una o, più raramente, due mani. La slitta dello skeleton è più sottile e più pesante di quella dello slittino, e lo skeleton permette al guidatore più controllo, rendendolo più sicuro dello slittino.

Lo skeleton è il più lento dei tre sport della slitta, dal momento che la posizione di stare sullo skeleton a faccia in giù con la testa in avanti è meno aerodinamica di quella di stare sullo slittino a faccia in su con i piedi in avanti.La partenza è la stessa del bob. 

Al segnale del semaforo verde, lo skeletonista ha un tempo massimo di 30 secondi per partire. Segue una fase di corsa/spinta, in cui l'atleta prende posto sulla slitta ed inizia la discesa.

Dopo aver tagliato il traguardo, la pista di sviluppa in salita per consentire una frenata sicura. La posizione assunta dagli skeletonisti è sempre a faccia in giù..

La velocità che riescono a raggiungere può essere anche di 130/140 km/h. La regola vuole che per muovere la slitta sia permesso di utilizzare solo la forza di spinta dell'atleta e la forza di gravità.

"teen wolf", la serie tv sul lacrosse

a cura di Vittoria (3C)

Il Lacrosse è uno sport di origine americana e la cosa interessante di questo sport è che i campionati si svolgono solo negli USA e in Canada, mentre nel resto del mondo le squadre giocano solo a livelli dilettantistici. Il gioco consiste in un incontro tra due squadre con 10 giocatori ognuna (se femminile 12 giocatrici) su un campo all'aperto. Ogni squadra si compone di:

L'obiettivo consiste nel imbucare la palla, servendosi di una specie di racchetta triangolare munita di tele all'estremità, nella porta avversaria, simile a quella dell'hockey su ghiaccio. La squadra che segna più gol negli 80 minuti di gioco vince. Gli 80 minuti di gioco sono suddivisi in 4 quarti di 20 minuti ciascuno.

Ma come mai questo sport è conosciuto non solo in America? 

Questo sport è diventato famoso in America dopo l’uscita di una serie tv su Netflix “Teen Wolf” nel 2011. Infatti in questa serie lo sport principale è proprio il Lacrosse.

Ma esistono dei campionati per questo sport? 

Ovviamente sì, ogni 4 anni si disputano i campionati mondiali di lacrosse in cui gli USA hanno vinto per la maggior parte delle volte.