SPORT

Capiservizio VITTORIA (3C) e CRISTIAN (3B)

una distesa di quiete

a cura di Pietro (3A)

Quasi quel campo 

lo vorrei calpestare 

ma con dolcezza, 

senza fargli male, 

qualche centimetro 

di erba verde speranza 

spunta qua e là. 


Prevalgono la quiete 

e la concentrazione, 

sembra di vivere 

un continuo pensiero 

di preoccupazione, 

come se commettere 

un’inesattezza 

possa condizionare 

il tutto. 


Puoi vedere

solo un tramonto 

che ti fa riflettere 

e fare un sospiro 

profondo. 


Immagina di star calciando il pallone da solo in mezzo ad un campo senza nessuno che ti dia fastidio e nessuno che ti interrompa: ecco questa è la quiete. Il tema di questa poesia è la sensazione che ho provato la prima volta che sono entrato in un campo da calcio. Descrivo l'erba, che non è disposta in modo uniforme per  il campo, perché gioco in un paesino. Nonostante ciò viene sottolineata l'importanza di ogni partita data la preoccupazione di commettere errori. 

Quando entro per la prima volta in campo, la partita non è ancora iniziata, dato che il riscaldamento della squadra avviene prima dell'arrivo del pubblico. Dunque il silenzio, la voglia di giocare e la concentrazione prevalgono, sovrastando completamente, qualsiasi pensiero e sensazione vaghi nella mia mente. Ma anche se l'ingresso in campo è mio, penso che queste emozioni vengano provate da tutti i calciatori che vogliono dimostrare i loro talento. 

Ho scelto questo tema perché sono affascinato dalle sensazioni emanate da una semplice distesa d'erba bagnata, nonostante essa sia così semplice può avere molteplici interpretazioni. Se ci pensiamo gli unici rumori che possiamo sentire se ci troviamo da soli in un campo da calcio, sono la scarpa che tocca il pallone, il rimbalzo e il tocco forte e secco quando quest'ultimo viene scagliato violentemente contro uno dei legni della porta. 

Una delle immagini più belle che puoi vedere quando sei nel terreno di gioco è il tramonto perché non ci sono alberi che ti coprono la visuale inoltre secondo me sarebbe un ottimo posto per meditare quando si è da soli. 

A parer mio una parola che potrebbe descrivere in campo da calcio sarebbe tranquillità, o perlomeno questa è la sensazione che mi viene trasmessa quando entro con un pallone tra i piedi nel mio luogo preferito. Quando faccio le partite sono talmente concentrato che i tifosi non li sento, non sento neanche i miei compagni ed il mister: percepisco solo l'erba del campo, che non ti fa male perché mi culla come quando da piccolo ero tra le braccia dei miei genitori mi sento al sicuro ed isolato da tutto. 

Non so quando nella mia vita avrei avuto la fortuna di provare queste emozioni se non avessi fatto questo sport ma di sicuro la quiete non l'avrei mai trovata da nessuna parte.