Le industrie litiche

Le industrie litiche prodotte dai gruppi umani che a più riprese hanno frequentato la Ciota Ciara sono state realizzate utilizzando materie prime di provenienza locale o semi-locale, soprattutto quarzo ma anche selce, opale, milonite, riolite, diaspro e radiolarite.

La componente maggioritaria dell’industria è costituita da nuclei e schegge in quarzo, risultato di un débitage opportunista/S.S.D.A. in cui le convessità naturali dei ciottoli vengono sfruttate per l’ottenimento di prodotti spessi e larghi caratterizzati dalla presenza di almeno un margine tagliente. Nonostante la sua scarsa attitudine alla scheggiatura il quarzo è stato lavorato impiegando anche metodi più complessi quali il débitage Levallois ed il débitage discoide per la realizzazione di prodotti di forma e dimensioni predeterminate. Accanto ad essi si ritrova anche un débitage di tipo Kombewa.

La selce locale (spongolite) è stata utilizzata in misura minore rispetto al quarzo per la fabbricazione di strumenti litici, ottenuti tramite débitage opportunista/S.S.D.A. o discoide. Particolare è l’utilizzo dell’osso fossile per la fabbricazione di un raschiatoio e di un denticolato, analoghi, per caratteristiche e lavorazione, agli strumenti in quarzo e in selce.

Tutte le operazioni di scheggiatura si svolgevano all’interno del sito impiegando come unica tecnica la percussione diretta con pietra dura. Raramente i margini delle schegge così ottenute sono stati ritoccati per la realizzazione di strumenti quali raschiatoi, incavi e denticolati. A differenza delle materie prime locali, la riolite e la radiolarite si trovano solo come strumenti finiti e quindi probabilmente scheggiati altrove.

Analisi funzionale

L'analisi delle tracce d'uso condotta sul materiale litico dei livelli 13 e 14 hanno permesso di individuare tracce riferibili alla lavorazione di legno fresco, legno secco e palco, di maggiore frequenza nell'U.s. 14. Questi dati, in accordo con i risultati ottenuti dallo studio tecnologico, definiscono l’occupazione musteriana dell’U.s. 13 come un’occupazione residenziale di breve/media durata, caratterizzata da processi economici riferibili alla trasformazione delle materie prime. Per l'U.s. 14 i dati funzionali sembrano suggerire un’occupazione di durata più lunga, mettendo in evidenza la presenza di processi economici più complessi.

Punta di Quinson in materia prime alloctona (radiolarite) rinvenuta nella Grotta della Ciota Ciara e scansionata con un scanner Breuckmann.