Covid e Scautismo

SCAUTISMO,

ESPERIENZA DI VITA


di Susi Pesenti

(da RS Servire)

- Scautismo ai tempi del Covid -

RIFLESSIONI DI FINE ESTATE 2021


«L’estate di un anno fa [...quella del 2020..] è stata ben strana per gli scout.

Quasi tutti freezati a casa, come nel castello della Bella addormentata, dove tutti si fermano contemporaneamente, qualunque cosa stiano facendo, appena la principessa si punge il dito.

Poche Unità sono scampate all’incantesimo, grazie a condizioni geografiche favorevoli e all’inventiva di capi che sono riusciti a coniugare l’osservanza delle norme anticovid con l’attività estiva, campi e route. […] Concreti modi di superare le difficoltà, idee che possono essere utili a tutti e arricchire la riflessione comune sullo scautismo che verrà.

Intanto, l'estate 2021 quasi normale è trascorsa, le attività sono riprese ed è ripartito un nuovo Anno Scout [...2021 - 2022], appena in tempo.

Da più parti e osservatori- educativi, sociali, sanitari – sta infatti arrivando lo stesso messaggio:

l’aumentato malessere di bambini, ragazzi, adolescenti, che si traduce in manifestazioni di abulia, autolesionismo, nevrosi, crisi le più varie.

I servizi territoriali di neuropsichiatria dell’età evolutiva danno allarme rosso, gli psicologi non han mai lavorato tanto.

Tutta la sofferenza inghiottita nel corso di due anni scolastici anomali, nascosta dalla mascherina, ora esce, ‘torna su’ .

Da un lato, meglio che sia così, piuttosto che il peso resti dentro.

D’altra parte, può lo Scautismo aiutare, perché la crisi proceda verso uno scioglimento positivo?

L’impressione è che i giovanissimi abbiano tanto bisogno di sfogo, di attività all’aria aperta, di fisicità, di canti, balli, giochi, camminate.

E tanto bisogno di concretezza, di attività manuali, di imparare a fare cose nuove, che prima non sapevano fare, che possano restituirgli la soddisfazione di una conquista, l’autostima, la sensazione di avere un posto nel mondo.

E anche è evidente come abbiano tanto bisogno di amicizia e affetto, di sentirsi vivi nel sole dell’estate.

Si, lo Scautismo come esperienza di vita, prima che come metodo, può aiutare in tanti modi.

E, fatto così, semplice e concreto, farà bene anche a noi adulti».

#asktheboy