Alessandro Rizza

Alessandro Rizza (1817-1866) fu scienziato e cospiratore, ebbe un ruolo centrale nella formazione dei giovani siracusani che parteciparono ai moti del 1848 e, successivamente, al percorso rivoluzionario che portò all’Unità d’Italia. Alla professione di medico, associò quella di professore di fisica e chimica nella scuola tecnica e di storia naturale nel regio liceo di Siracusa. In un periodo in cui tutte le attività culturali erano poste sotto il ferreo controllo del governo borbonico, pronto a censurare ogni atteggiamento sospettato di sollecitare lo spirito pubblico alla rivolta, Alessandro, coraggiosamente, il 22 maggio 1843 nella biblioteca pubblica del seminario di Siracusa, inaugurò il Gabinetto letterario di storia naturale. Si trattò di un avvenimento importantissimo per la città, che vide sorgere un’accademia culturale, seconda, in Sicilia, solo a quella Gioenia di Catania. I compiti del Gabinetto spaziarono per i più diversi campi, tutti finalizzati al miglioramento della città: si discuteva di innovazioni legate all’edilizia, all’ampliamento del commercio, dell’agricoltura e all’utilizzo delle nuove tecniche in campo sanitario. Ben presto il Gabinetto divenne centrale anche per la formazione della classe politica siracusana. A tal proposito è evidente il parallelismo tra gli iscritti e gli amministratori della cosa pubblica; lo stesso Alessandro ebbe incarichi istituzionali. La rete di relazioni internazionali, che il Gabinetto, ben presto, riuscì a tessere, indirizzò la nuova classe politica siracusana verso obiettivi prettamente liberali, contribuendo ad organizzare una forte attività sovversiva che divenne fondamentale nel processo unitario.