Economia Danese

Attualmente la Danimarca fa parte dell'unione europea, ma non ha adottato l'euro come moneta unica nazionale mantenendo invece la corona danese.

1 Corona Danese = 0,134542371 Euro


I settori produttivi

Il settore primario

In Danimarca si coltivano patate, barbabietole da zucchero, cereali e foraggio per l'allevamento di suini, bovini e volatili da cortile.

Il settore primario, altamente specializzato e meccanizzato, occupa ormai solo il 2,4%(2010) della popolazione danese.

I bovini sono allevati per la produzione del latte e del burro, famoso in tutto il mondo.

La pesca è praticata nel Mare del Nord, dove si possono trovare merluzzi e aringhe, destinati all'esportazione.

La Danimarca è scarsa di risorse minerarie ed energetiche.

Settore secondario

I settori dell'industria più redditizi sono quello alimentare, tessile e cantieristico.

L'industria metalmeccanica è legato al settore navale, con cantieri a Copenaghen, Helsingør e ad Ålborg, ma produce anche macchinari e mezzi di trasporto di vario genere(ad esempio le biciclette).

L'industria alimentare comprende la produzione di birra, largamente esportata: internazionale è la fama dei marchi danesi Carlsberg, Tuborg, Ceres e Faxe.

Importanti anche le manifatture di tabacco e le porcellane di Rønne.

In espansione è l'industria elettronica, orientata all'esportazione.

Settore terziario

In Danimarca i trasporti sono molto sviluppati, nonostante la frammentazione del paese dovuta alle numerose isole che la compongono.

A collegare le isole tra di loro sono i traghetti, mentre le isole Sjælland e Fionia sono collegate tra di loro e alla terraferma da ponti.

Inoltre Copenaghen è collegata alla città di Malmö, in Svezia, da un ponte stradale e ferroviario (lungo 16 Km) che passa sullo stretto dell'Øresund.

Il turismo è molto importante e le principali mete turistiche sono Copenaghen, le residenze reali rinascimentali, i numerosi parchi all'aperto e il parco di divertimenti nella città di Billund.