NUOVA VALUTAZIONE SCUOLA PRIMARIA

NUOVA VALUTAZIONE NELLA SCUOLA PRIMARIA

Il Decreto Legge 8 aprile 2020, n. 22, convertito con modificazioni dalla legge 6 giugno 2020, n.41, ha previsto che, dall'A.S. 2020/21, la valutazione periodica e finale degli apprendimenti delle alunne e degli alunni delle classi della scuola Primaria sia espressa non più da un voto numerico, ma attraverso un giudizio descrittivo riportato nel Documento di Valutazione e riferito a differenti livelli di apprendimento, per ciascuna delle discipline previste dalle Indicazioni Nazionali per il Curricolo, Educazione Civica compresa.

Le linee guida ministeriali caratterizzano la nuova valutazione non più come valutazione dell’apprendimento, ma valutazione per l’apprendimento, evidenziandone il carattere formativo come strumento imprescindibile per la costruzione di strategie didattiche e per adattare l’insegnamento ai bisogni e agli stili di apprendimento degli alunni. Nell’ottica della nuova normativa in vigore, i docenti valuteranno, per ciascuna disciplina e per ciascun anno di corso, il livello di acquisizione, da parte degli alunni, dei singoli obiettivi di apprendimento individuati nella programmazione annuale, secondo quattro livelli di apprendimento:

1. Avanzato

2. Intermedio

3. Base

4. In via di prima acquisizione

I livelli di apprendimento valuteranno obiettivi realmente osservabili, i contenuti disciplinari e le azioni che gli alunni dovranno mettere in atto. Valuteranno, inoltre, l’autonomia dell’alunno nel raggiungimento degli obiettivi, le situazioni note o non note in cui l’alunno dovrà mettere in campo le proprie competenze e le risorse mobilitate a tale scopo, nonché la continuità dell’apprendimento.

I livelli di apprendimento saranno così descritti:

AVANZATO

L’alunno porta a termine compiti in situazioni note e non note, mobilitando una varietà di risorse sia fornite dal docente sia reperite altrove, in modo autonomo e con continuità.

INTERMEDIO

L’alunni porta a termine compiti in situazioni note in modo autonomo e continuo; risolve compiti in situazioni non note utilizzando le risorse fornite dal docente o reperite altrove, anche se in modo discontinuo o non del tutto autonomo.

BASE

L’alunno porta a termine compiti solo in situazioni note e utilizzando le risorse fornite dal docente, sia in modo autonomo ma discontinuo, sia in modo non autonomo, ma con continuità.

IN VIA DI PRIMA ACQUISIZIONE

L’alunno porta a termine compiti solo in situazioni note e unicamente con il supporto del docente e di risorse fornite appositamente

La valutazione delle alunne e degli alunni con disabilità certificata è espressa con giudizi descrittivi coerenti con il Piano Educativo Individualizzato predisposto dai docenti contitolari della classe.

La valutazione delle alunne e degli alunni con disturbi specifici dell’apprendimento (DSA) terrà conto del Piano Didattico Personalizzato predisposto dal consiglio di classe.

Analogamente, nel caso di alunni che presentano bisogni educativi speciali (BES), i livelli di apprendimento delle discipline si adatteranno agli obiettivi della programmazione specifica, elaborata con il piano didattico personalizzato.

I docenti della scuola primaria, riuniti per consigli di classe paralleli, stileranno specifiche rubriche di valutazione per definire i livelli di apprendimento raggiunti relativi a ciascuno degli obiettivi programmati e oggetto di valutazione del periodo finale.