LA NOSTRA MISSION

ATTO DI INDIRIZZO E PIANO DI MIGLIORAMENTO

IL DIRIGENTE SCOLASTICO

VISTI

- il D.P.R. n.297/94 ;

- il D.P.R.n.275/99:,

- il D.P.R 15 marzo 2010, n. 89 Regolamento recante revisione dell'assetto ordinamentale, organizzativo e didattico dei licei à norma dell'articolo 64 comma 4, del decreto-legge 25 giugno 2008, n.112 convertito con modificazioni dalla legge 6 agosto 2008, n. 133;

- il CCNL Comparto Scuola vigente:

- la Legge n. 107/2015;

- le sopravvenute indicazioni normative espresse nei decreti legislativi approvati dal Consiglio dei Ministri nella riunione del 7 aprile 2017, entrati in vigore il 31 maggio 2017;

- il DM 87/2020 Protocollo d’intesa per garantire l’avvio dell’anno scolastico nel rispetto delle regole di sicurezza per il contenimento della diffusione di Covid 19;

- il DM 89/2020 Adozione delle Linee guida sulla Didattica digitale integrata, di cui al Decreto del Ministro dell’Istruzione 26 giugno 2020, n. 39;

- la Nota MI 11600 del 3.9.2020 Didattica Digitale Integrata e tutela della privacy: indicazioni generali;

- il Piano scuola 2021-2022

TENUTO CONTO degli obiettivi nazionali contenuti nella Direttiva ministeriale n. 239 firmata il 21 aprile 2017:

- assicurare a direzione unitaria della scuola, promuovendo la partecipazione e la collaborazione tra le diverse componenti della comunità scolastica, con particolare attenzione alla realizzazione del Piano triennale dell’ offerta formativa

- assicurare il funzionamento generale dell'istituzione scolastica, organizzando le attività secondo criteri di efficienza, efficacia e buon andamento dei servizi;

- promuovere l'autonomia didattica e organizzativa, di ricerca, sperimentazione e sviluppo, in coerenza con il principio di autonomia delle istituzioni scolastiche;

- promuovere la cultura e la pratica della valutazione come strumento di miglioramento della scuola, anche attraverso la valorizzazione della professionalità dei docenti

TENUTO CONTO degli obiettivi regionali MIUR.AOODRCA.REGISTRO UFFICIALE(U) 0016348 03-08-2017

Promuovere e monitorare la realizzazione di azioni e/o percorsi specifici che consentano il miglioramento dei risultati nelle prove standardizzate nazionali e la riduzione della varianza tra classi;

Potenziare le competenze sociali e civiche delle studentesse e degli studenti incentivando percorsi di educazione alla legalità anche in riferimento ai fenomeni di devianza giovanile e di bullismo;

Diminuire i fenomeni di dispersione, abbandono e frequenze a singhiozzo (FAS) anche attraverso percorsi di innovazione didattica.

VISTI

i risultati e le azioni programmate nel Piano di Miglioramento e il raccordo con il Rapporto di autovalutazione;

RITENUTO NECESSARIO

dare indicazioni al Collegio dei Docenti per la revisione del PTOF finalizzata oltre che alle priorità e ai traguardi del RAV, anche all’integrazione degli obiettivi definiti dalla Istituzione Scolastica con gli obiettivi nazionali e regionali

EMANA

ai sensi dell,art.3 del DPR 275/99, così come sostituito dall'art. I comma 14 della legge 13.7.2015, n. 707, il seguente:

ATTO DI INDIRIZZO

per la revisione annuale del PTOF a.s. 2021/22 e per la predisposizione triennale del PTOF 2022/2025 e le scelte di gestione e di amministrazione della Scuola.

Ai fini dell’elaborazione del documento, il Dirigente Scolastico ritiene indispensabile che si seguano le presenti indicazioni:

Il Piano dell’offerta formativa deve comprendere:

- 1. Le opzioni metodologiche e le linee di sviluppo didattico-educativo della programmazione curricolare e l’ampliamento dell’offerta formative;

- 2. Il piano per la Didattica a Distanza Integrata;

- 3. le opzioni di formazione e aggiornamento del personale docente e ATA;

- 4. la progettazione di interventi per il raggiungimento degli obiettivi previsti dal Piano di Miglioramento;

- 5. la partecipazione alla progettazione Europea;

- 6. la progettazione di attività per l’insegnamento di Educazione civica L 92/2019 per un totale di 33 ore per ciascun anno scolastico. I criteri di valutazione deliberati dal Collegio dei docenti per le singole discipline e già inseriti nel PTOF dovranno essere integrati in modo da ricomprendere anche la valutazione dell’insegnamento dell’educazione civica;

- 7. la gestione dell’emergenza sanitaria:

- per ciò che concerne le misure contenitive e organizzative di prevenzione e protezione e fino al termine dell’emergenza sanitaria, il dirigente intende:

- mettere in atto misure e disposizioni organizzative, gestionali ed economiche, nonché, a cura dei docenti, attività di insegnamento-apprendimento o approfondimento, tutte finalizzate al contenimento dell'emergenza epidemiologica da COVID-19 e allo sviluppo e miglioramento di comportamenti adeguati a tale scopo

- assicurare le attività di recupero degli apprendimenti, della didattica in presenza comunque rispettando le norme di sicurezza definite e comunicate con disposizioni attuali e successive.

Nella progettazione dell’offerta formativa si terrà conto delle seguenti priorità individuate mediante in RAV e contemplate nel Piano di miglioramento:

- Rendere il curricolo per competenze uno strumento di lavoro generalizzato per tutti i docenti: prediligere una progettazione per competenze fondata su nodi concettuali, piuttosto che una didattica di tipo trasmissivo-sequenziale, permette di affrontare agevolmente eventuali cambiamenti repentini

- Migliorare le abilità degli studenti in italiano, matematica e in lingua inglese e ridurre il gap formativo e di acquisizione delle competenze;

- Elaborare prove di verifica comuni iniziali, in itinere e finali;

- Elaborare criteri oggettivi di valutazione comuni per tutte le discipline;

- Generalizzare la pratica di didattiche innovative con l’utilizzo didattico delle TIC e la partecipazione a corsi di formazione e a reti di scuole per l’implementazione e diffusione delle buone pratiche;

- Motivare e rimotivare gli alunni al rispetto delle regole di cittadinanza attiva;

- Garantire la pluralità culturale e il rispetto delle diversità

Dovranno inoltre essere perseguiti i seguenti obiettivi:

- Valorizzazione delle competenze linguistiche e utilizzo dei laboratori;

- Potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche;

- Potenziamento delle competenze nell’arte, nella drammatizzazione e nella scrittura creativa;

- Valorizzazione dell’educazione interculturale, alla pace e al rispetto delle differenze;

- Rispetto della legalità, della sostenibilità ambientale;

- Attenzione alle tematiche ambientali e a quelle legate ai cambiamenti climatici;

- Potenziamento delle discipline motorie;

- Sviluppo delle competenze digitali degli alunni;

- Potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio soprattutto nell’ottica dell’inclusione nei riguardi di alunni BES/DSA;

- Prevenzione e contrasto della dispersione scolastica e di ogni altra forma di discriminazione;

- Valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva, aperta e collaborativa con il territorio;

- Valorizzazione di percorsi formativi individualizzati/personalizzati;

- Individuazione di percorsi funzionali alla premialità e alla valorizzazione del merito degli alunni;

- Definizione di un sistema di orientamento;

- Personalizzare e individualizzare i percorsi didattici in presenza e/o a distanza per garantire a tutti e a ciascuno la valorizzazione delle potenzialità individuali;

- Assicurare le attività di recupero degli apprendimenti;

- Garantire modalità valutative eque e di tipo formativo che possano conservare lo loro valenza sia nella didattica in presenza sia nella didattica a distanza;

- Migliorare le abilità degli studenti in italiano, matematica e in lingua inglese e ridurre il gap formativo e di acquisizione delle competenze;

- Rendere ancora più efficaci ed efficienti le modalità di comunicazione all’interno e all’esterno della scuola da parte di tutti i soggetti a vario titolo coinvolti mediante l’utilizzo ottimale della piattaforma della scuola, del registro elettronico, del sito con sezioni dedicate;

- Garantire la pluralità culturale e il rispetto delle diversità;

- Valorizzare la didattica a distanza, in modalità sincrona e asincrona, anche in condizioni di normalità, per attività di recupero, potenziamento, svolgimento di itinerari didattici volti alla valorizzazione delle eccellenze, alla partecipazione a gare, per garantire a ciascuno lo sviluppo delle potenzialità individuali.

La progettazione organizzativa- didattica dovrà prevedere:

- Percorsi didattici personalizzati e individualizzati;

- Adesione o costituzione di accordi di rete con altre scuole ed Enti pubblici e privati di cui all’art. 7del D.P.R. 275/99

La progettazione organizzativa- didattica potrà prevedere:

- la programmazione plurisettimanale e flessibile dell'orario complessivo in un’ottica di flessibilità, che rappresenta uno strumento di alta qualità. La rigidità del tempo scuola, nonostante l’autonomia scolastica sia entrata in vigore dal lontano 1999 con il DPR 275, è da sempre uno dei fattori “ingessanti” della scuola italiana. Il Piano scuola ministeriale dell’anno scorso e di quest’anno affronta questo problema e sollecita le scuole a valorizzare finalmente, sulla base degli spazi a disposizione e delle esigenze delle famiglie e del territorio, tutte le opportunità di flessibilità nella gestione organizzativa, che diventerebbero un valore aggiunto nella qualità dell’offerta formativa.

Per la valorizzazione professionale del personale docente ed ATA si farà ricorso alla programmazione di un Piano di Formazione finalizzato al miglioramento della professionalità teorico – metodologico – didattica dei docenti, previa indagine e rilevazione dei loro bisogni formativi, e delle competenze del DSGA e degli assistenti amministrativi, per l ’innovazione digitale della segreteria e per il rispetto delle nuove disposizioni legislative e contabili.

Per quanto riguarda il Piano di formazione in servizio dei docenti il PTOF dovrà contenere le priorità del collegio dei docenti in riferimento al Piano Nazionale di Formazione MIUR. Inoltre la formazione del personale docente dovrà implementare le competenze tecnologiche acquisite nel periodo di sospensione delle attività didattiche in presenza, per una nuova organizzazione del lavoro flessibile, in presenza ed eventualmente da remoto.

Tenuto conto comunque del fabbisogno formativo emerso in Collegio docenti, degli obiettivi di miglioramento e degli indirizzi sopra indicati, l'attività di formazione in servizio deve privilegiare le attività interne all'istituto per il miglioramento della progettazione e valutazione per competenze, lo sviluppo della didattica a distanza integrata e l'aggiornamento sulla metodologia dell’inclusione.

Inoltre, si prevederanno:

- visite guidate sul territorio e viaggi d’istruzione; scambi culturali, attività teatrali e sportive; attività di continuità e orientamento;

- pubblicazione di filmati e lezioni in video conferenza organizzazione di convegni, seminari, Open day, attività finalizzate a rendere pubblica la mission e la vision dell’Istituto Scolastico .


LA NOSTRA MISSION E VISION

LINEE GUIDA E CURRICOLO DELL’ISTITUTO

Il nostro progetto educativo

Compito della scuola è di produrre conoscenze (sapere), far acquisire competenze (saper fare), promuovere comportamenti (saper essere) e sviluppare l’orientamento (saper scegliere).

Partendo da tale premessa il nostro Istituto si propone di promuovere le seguenti finalità educative e didattiche.

Finalità generali

L’Istituto Comprensivo si propone di integrare i valori, i comportamenti, i modelli sociali ed i bisogni dei ragazzi.

Per la promozione ed il sostegno dei processi innovativi e il miglioramento dell’offerta formativa la Scuola si propone di realizzare quanto segue:

Fornire un servizio efficace e trasparente.

Sviluppare la propria capacità di valutazione e autovalutazione

Adeguare il rapporto docente - alunno ai principi del dialogo e della responsabilità.

Formare abiti mentali che concorrano al superamento di posizioni di pregiudizio.

Innalzare il tasso di successo scolastico.

Sviluppare le capacità di orientamento dei discenti, mediante conoscenza delle proprie attitudini, delle possibilità occupazionali del territorio, della struttura delle Scuole Superiori.

Potenziare le attività curricolari mirate alla formazione integrale della persona.

Promuovere attività di recupero e di potenziamento mediante insegnamenti individualizzati.

Sviluppare varie attività di sostegno per alunni diversamente abili e con DSA

Favorire i rapporti con altre scuole, funzionanti nel territorio, e con Enti, partecipando a progetti, iniziative e concorsi da essi proposti.

Organizzare uscite didattiche, viaggi d’istruzione e visite guidate.

IL NOSTRO PROGETTO FORMATIVO

Il piano dell’offerta formativa è la dichiarazione esplicita e partecipata dell’operato della scuola. Esso non coinvolge solo il docente e l’allievo, ma l’intero Consiglio di classe, la classe, gli organi d’Istituto, i genitori, gli enti esterni preposti ed interessati al servizio scolastico.

Inoltre, evidenzia l’opportunità di favorire situazioni didattiche in cui l’allievo si pone in relazione con gli altri in funzione della sviluppo dell’autostima e di un corretta immagine di sé.

Sulla base del piano dell’offerta formativa ogni allievo conosce gli obiettivi didattici ed educativi del suo curricolo, come raggiungerli e tutte le fasi del suo percorso.

Dal canto suo il docente esprime le proprie offerte formative, motiva il suo intervento didattico, definisce strategie, strumenti di verifica e criteri di valutazione.

OBIETTIVI FORMATIVI TRASVERSALI


-Interesse impegno/ socializzazione:

-Acquisizione dell’importanza dello studio ai fini della crescita della personalità;

-Disponibilità ed attenzione verso tutte le discipline;

-Conoscere se stesso e i propri limiti;

-Superare i punti di vista egocentrici e la personale aggressività;

-Rispettare gli altri, le idee altrui e la proprietà altrui;

-Rispettare i compagni e il personale scolastico, rispettare le regole;

-Sapere esprimere le proprie opinioni senza indugi né imposizioni;

-Autocontrollarsi e saper limitare gli interventi;

-Sapere accettare il lavoro di gruppo e di vicendevole aiuto.

SFERA COGNITIVA


-Conoscenza/apprendimento:

-acquisizione di un valido metodo di studio e di lavoro;

-acquisizione di capacità di:

osservazione, analisi, classificazione, confronto, interpretazione, rappresentazione, memorizzazione, rielaborazione;

-sapere trasferire le conoscenze acquisite anche in altri ambiti

-comprendere ed usare i linguaggi specifici.

SFERA PSICOMOTORIA


-corretta coordinazione spazio- temporale;

-saper rispettare le regole del gioco nel gruppo, superando la tendenza all’egocentrismo;

-consapevolezza del sé corporeo;

-saper utilizzare tecniche operative adeguate alle varie discipline;

-saper ordinare il materiale di lavoro;

-saper coordinare e controllare la comunicazione non verbale (gesti, atteggiamenti, espressioni, emozioni, sentimenti).

Scelte didattico-pedagogiche

L’I.C. di Sant’Arsenio propone alcuni criteri generali di carattere metodologico, cui i singoli docenti ispireranno il proprio insegnamento, che dovrà sempre essere attento a curare la qualità del rapporto interpersonale e a favorire la creazione di un clima relazionale positivo, che faciliti l'ascolto, il rispetto reciproco e la comunicazione :

· centralità dell'allievo nella situazione didattica e massima individualizzazione possibile dell'insegnamento; dunque dalla prescrizione dei programmi alla centralità dell'alunno che apprende in modo costruttivo e sviluppa competenze in stretto collegamento con i contenuti ritenuti essenziali ed irrinunciabili, ma al tempo stesso adeguati alla diversità dei contesti cognitivi e motivazionali dei discenti;

· condurre gli alunni al possesso delle conoscenze partendo da situazioni concrete non ancora organizzate ed ordinate, così da stimolare l'abitudine a costruire modelli;

· privilegiare momenti di scoperta e di successiva generalizzazione a partire da casi semplici e stimolanti, avvalendosi di tecniche didattiche che consistono nel generare situazioni problematiche non strutturate, così da favorire l'acquisizione di comportamenti produttivi e la soluzione di problemi;

· far realizzare piccoli progetti di difficoltà crescente, così da abituare a formulare ipotesi e a procedere per approssimazioni successive.

Inoltre:

· I docenti dovranno impostare il loro lavoro in termini interdisciplinari fra gli ambiti di loro competenza per perseguire gli obiettivi trasversali e disciplinari fissati nei piani di lavoro;

· i docenti dovranno motivare sempre alla classe, con assoluta trasparenza, attività, contenuti, programmi, direttive, valutazioni e scelte effettuate;

· i docenti saranno ispirati a criteri di coerenza ed organicità nell'organizzare le verifiche e le valutazioni; le verifiche, finalizzate alla valutazione sia formativa che sommativa, saranno frequenti e scaglionate in modo da eliminare i periodi di inattività e il rischio dell'accumulo di contenuti non ancora assimilati;

· i docenti cureranno lo scambio continuo di informazioni sui risultati ottenuti dagli alunni e sui loro eventuali problemi scolastici: per ogni singola classe;

· un Coordinatore, delegato dal Preside, si assumerà l'incarico di favorire le reciproche comunicazioni, per valutare periodicamente l'attività svolta, i risultati conseguiti ed eventualmente per ricalibrare gli interventi.

La Legge 296 del 27 dicembre 2006 stabilisce che:

l'adempimento dell'obbligo di istruzione deve consentire, l'acquisizione dei saperi e delle competenze previste dai curricula relativi ai primi due anni degli istituti di istruzione secondaria superiore.

Il 18-12-06 il Parlamento europeo ed il Consiglio hanno formalmente espresso una Raccomandazione agli Stati membri relativa alle competenze per l'apprendimento permanente, nella quale si esortano gli Stati membri a sviluppare l'offerta di competenze chiave per tutti per assicurare che: tutti i giovani acquisiscano gli strumenti per sviluppare le competenze chiave a un livello tale che li prepari alla vita adulta e costituisca la base per ulteriori occasioni di apprendimento, come anche per la vita lavorativa; tenga debitamente conto di quei giovani che, a causa di svantaggi educativi determinati da circostanze personali, sociali, culturali o economiche, hanno bisogno di un sostegno particolare per realizzare le loro potenzialità educative; gli adulti siano in grado di sviluppare e aggiornare le loro competenze chiave in tutto l'arco della loro vita.

Il nostro Istituto recepisce tale Raccomandazione mediante una programmazione dell’organico di potenziamento coerente con l’offerta formativa che dovrà avvenire per competenze ed obiettivi chiave.

DEFINIZIONE di competenza chiave.

La Raccomandazione europea definisce la competenza chiave come una combinazione di conoscenze, abilità e attitudini appropriate al contesto . Le competenze chiave sono quelle di cui tutti hanno bisogno per la realizzazione e lo sviluppo personali, la cittadinanza attiva, l'inclusione sociale e l'occupazione . La Raccomandazione del Parlamento e del Consiglio europeo individua 8 competenze chiave di cittadinanza declinate secondo quattro assi culturali definiti “strategici”. Si allega al P.O.F. la tabella relativa alle competenze chiave degli assi culturali.

LE COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA

L’obbligo di istruzione si riconosce nell’acquisizione di competenze basilari, definite competenze chiave della cittadinanza, indicate sia dall’U.E. il 18 dicembre 2006 che da norme nazionali ( G.U. n.202 del 31 agosto 2007; D.M.22 Agosto 2007 da acquisire al termine dell‘istruzione obbligatoria) e finalizzate a promuovere il pieno sviluppo della persona e la sua capacità di apprendimento permanente. Infatti, solo un cittadino “competente” può esercitare effettivamente i propri diritti di cittadinanza. Per questo è fondamentale promuovere nei giovani competenze che li preparino a rispondere alle sfide della globalizzazione, ad adattarsi in modo flessibile ad un mondo in rapido cambiamento e forte connessione, ad affrontare problemi complessi attraverso strumenti e metodi appropriati. Tali competenze si rivelano particolarmente utili nell’affrontate le tematiche ambientali, in cui ritroviamo le sfide sopra accennate: rapporto locale-globale, connessione delle parti rispetto al tutto, problemi complessi che prevedono soluzioni non univoche. E’ compito specifico della scuola promuovere quegli interventi educativi capaci di far sì che le capacità personali si traducano nelle otto competenze chiave di cittadinanza previste dal Ministero a conclusione dell’obbligo di istruzione secondaria. Le competenze chiave sono quelle di cui ogni persona ha bisogno per la realizzazione e lo sviluppo personali, la cittadinanza attiva, l’inclusione sociale e l’occupazione, e che rinforzano il percorso di apprendimento continuo che si prolunga per l’intero arco della vita (lifelong learning). Sono il risultato che si può conseguire attraverso l‘integrazione e l‘interdipendenza tra i saperi e le competenze contenuti negli assi culturali. Tali competenze non vanno viste come qualcosa di separato e di aggiuntivo rispetto alla dimensione disciplinare/conoscitiva, ma come un risultato perseguito consapevolmente attraverso e all'interno delle attività disciplinari: la quotidianità didattica, il contenuto e le modalità di trasmissioni disciplinari sostengono, infatti, il riconoscimento, l'attivazione e lo sviluppo delle competenze di cittadinanza.