Tutto inizia nella giornata del 22 novembre con quella che viene definita "rodanata", cioè un ingresso dell'aria fredda dalla valle del Rodano, sulle Alpi occidentali. Questo ingresso crea prime nevicate a bassa quota sul nord Italia e, man mano che il centro di bassa pressione si sposta a sud, le nevicate iniziano anche nelle nostre zone, segnatamente in media montagna a partire dalla sera del 24. La vera svolta, però, si ha nella giornata successiva, ovvero il 25 novembre, quando la bassa pressione inizia ad allontanarsi verso est, pompando aria gelida dalla Russia del nord sull'Italia.
Intanto a Gualdo e su tutto l'Appennino umbro piove da 2 giorni ed alle 19 del 25 la situazione è quella di pioggia con qualche fiocco. Alle 19:30 grossi fiocchi di neve cominciano ad essere avvistati al lampione di Gualdo, mentre Nocera già nevica di buona lena. Intanto nevica ad intermittenza già da qualche ora tra Fossato e Costacciaro, come nelle Marche al di sopra dei 400 m.
La neve cade per un effetto chiamato ASE (Adriatic Effect Snow), a cui si aggiunge l'effetto stau ed entrambi sono stati trattati in un articolo nella sezione "Didattica meteo". A momenti alterni essa cade fino al mattino seguente, tranne su Fossato dove cade con un'intensità paurosa per tutta la notte. Continuerà a nevicare per tutto il 26 ed il 27, ovviamente con pause che però non durano più di 30-40 minuti. Il momento più intenso sarà nel pomeriggio del 27 novembre quando, con temperatura poco sopra lo 0, tra Costacciaro e Gualdo vi è una fortissima nevicata che fa cadere 15 cm in tre ore senza vento. Il 28 mattina cadono gli ultimi fiocchi e l'accumulo è eccezionale per novembre, ben 55 cm tra Gualdo e Nocera mentre Fossato è oltre i 70 cm. La nevicata è la più intensa nella storia dell'Appennino umbro per novembre, superando quelle del 1998 e del 2005.
I giorni successivi sono gelidi ed a Palazzo Mancinelli la mattina del 30 la temperatura scende fino a -6,3°C, con ancora parecchia neve al suolo. L'inverno non riserverà altre bianche sorprese, divenendo l'inverno più mite degli anni 2000, ma rimarrà per sempre il dolce ricordo di questa nevicata novembrina.