Una nuova voce: la realtà dei Territori isolati
Quali iniziative e misure verso i territori svantaggiati?
Veronica e Manila
Veronica e Manila
Iniziamo con la definizione di " territori svantaggiati"; questi sono aree rurali e regioni che soffrono di gravi e permanenti svantaggi naturali o demografici, come le regioni più isolate, dove ci sono problemi riguardanti la sanità e le scuole. Il problema principale è quindi la disparità tra le diverse regioni europee, che si manifesta in diversi modi:
Isolamento geografico – Alcune regioni, soprattutto rurali o montuose, sono difficili da raggiungere a causa di infrastrutture carenti. Questo limita lo sviluppo economico e sociale.
Servizi essenziali scarsi – In molte aree svantaggiate, l’accesso a sanità e istruzione è limitato, con ospedali e scuole lontane o poco attrezzate.
Divario digitale – Senza una connessione internet stabile, le persone in queste regioni hanno meno opportunità di studiare, lavorare da remoto o accedere ai servizi digitali.
Esistono notevoli disparità regionali nel sistema sanitario italiano. Regioni come la Calabria, la Sicilia e la Campania affrontano gravi carenze di personale, strutture obsolete e tempi di attesa prolungati per visite e interventi. La Calabria, in particolare, ha subito una crisi finanziaria che ha portato a tagli significativi nel settore sanitario, costringendo molti pazienti a cercare cure in altre regioni.
La Romania presenta il tasso di abbandono scolastico più elevato dell’Unione Europea, superando anche la Spagna. Questo fenomeno rappresenta una sfida significativa per il sistema educativo del paese. Circa la metà dei bambini nelle aree rurali vive in condizioni di povertà o esclusione sociale, fattori che contribuiscono all’abbandono scolastico.
Aree rurali dell’Europa orientale: In alcuni Paesi dell’Europa orientale, le zone rurali soffrono di una bassa penetrazione di Internet a causa di infrastrutture insufficienti e investimenti limitati.
Regioni montuose: Le zone montuose, come alcune aree delle Alpi o dei Carpazi, possono avere una copertura Internet limitata a causa delle difficoltà tecniche nel posare infrastrutture in terreni impervi.
La UE sta praticando la coesione territoriale, introdotta per la prima volta nel Trattato di Lisbona e sancita dall’Articolo 174 del Trattato sul Funzionamento dell’Unione Europea (TFUE). Quest'ultimo definisce l’obiettivo dell’Unione di rafforzare la coesione economica, sociale e territoriale per uno sviluppo armonioso complessivo. In particolare, la coesione territoriale cerca di ridurre le disparità tra i livelli di sviluppo delle varie regioni, concentrandosi su quelle meno sviluppate. Per il periodo 2021-2027, sono stati stanziati 392 miliardi di euro per raggiungere questi obiettivi e affrontare le diverse esigenze di sviluppo in tutte le regioni dell’UE.
Purtroppo i diversi problemi non sono stati ancora risolti del tutto: in effetti, nonostante i finanziamenti, molte regioni continuano a mostrare grandi differenze in termini di sviluppo economico, infrastrutture e servizi. Le regioni più ricche crescono più velocemente di quelle meno sviluppate, rendendo difficile colmare il divario.
Ci sono diversi motivi:
Burocrazia e lentezza nell’attuazione – I fondi della politica di coesione richiedono procedure amministrative complesse, che rallentano l’accesso alle risorse e ostacolano progetti locali.
Cattiva gestione e corruzione – In alcuni casi, i fondi non vengono usati in modo efficace a causa di cattiva gestione o addirittura corruzione, riducendo l’impatto degli investimenti.
Difficoltà di adattamento ai cambiamenti – Nuove crisi (come la pandemia, la guerra in Ucraina e la transizione ecologica) hanno reso più difficile mantenere gli obiettivi di coesione. Alcune regioni hanno subito un impatto più forte e faticano a riprendersi.
Eccessiva dipendenza dai fondi UE – Alcune regioni meno sviluppate si affidano troppo ai finanziamenti europei senza riuscire a costruire un modello di sviluppo sostenibile a lungo termine.
Disparità tra aree urbane e rurali – Mentre le città tendono a beneficiare maggiormente degli investimenti, molte aree rurali rimangono isolate e con poche opportunità di crescita.
Promuovere il turismo e valorizzare le risorse naturali di queste aree potrebbe contribuire a rilanciare l’economia locale. Ecco alcune strategie per farlo:
Investire nel turismo sostenibile: Creare infrastrutture, percorsi naturalistici e attività ecoturistiche per attirare visitatori senza danneggiare l’ambiente.
Promuovere prodotti tipici locali e artigianato: Incentivare la vendita di specialità regionali e manufatti artigianali, sia attraverso negozi fisici che piattaforme online.
Organizzare eventi culturali e festival: Mostre, sagre e manifestazioni possono attrarre turisti e dare visibilità alla regione.
Coinvolgere le nuove figure imprenditoriali degli influencer, YouTuber, Creator digitali: Invitare influencer e nuove figure di imprenditori multimediali/digitali a visitare e promuovere le bellezze naturali e culturali della zona tramite i social media, pubblicizzando queste zone e invitando turisti.
Un altro modo efficace per ridurre le disparità tra le regioni sviluppate e quelle svantaggiate è incentivare le persone a trasferirsi e lavorare in queste aree. Questo porterebbe benefici economici e sociali, riducendo lo spopolamento e rilanciando l’economia locale. Per attrarre nuovi residenti e lavoratori, si potrebbero:
Offrire finanziamenti per l’acquisto e la ristrutturazione di immobili nelle aree svantaggiate, rendendo più conveniente trasferirsi.
Creare opportunità di lavoro per far sì che queste zone attraggano più persone. Quindi, bisognerebbe invitare aziende ad aprire delle sedi e assumere dei dipendenti in queste aree svantaggiate.
Inoltre, investire nelle infrastrutture digitali, portando la fibra ottica e il 5G nelle aree rurali e meno sviluppate, porterebbe enormi benefici sia nell’istruzione che nella sanità:
Scuole più connesse e moderne, anche con l'I.A.: con Rete Internet veloce e strumenti di Intelligenza Artificiale accessibili, gli studenti e le studentesse, e i/le loro docenti, potrebbero accedere a risorse educative online, seguire lezioni a distanza e sfruttare strumenti digitali innovativi come video interattivi e piattaforme didattiche.
Sanità più efficiente: una connessione stabile permetterebbe alle strutture sanitarie di gestire meglio le emergenze e garantire un accesso rapido alle informazioni mediche, migliorando la qualità delle cure. Inoltre, nelle zone più isolate, una Rete affidabile assicurerebbe la possibilità di chiamare tempestivamente le ambulanze e i soccorsi in caso di emergenza, riducendo i tempi di intervento e salvando più vite.
Migliore comunicazione tra persone: le Comunità locali sarebbero meno isolate, con la possibilità di restare in contatto con il resto del Paese e dell’Europa, facilitando anche il lavoro da remoto e nuove opportunità economiche. ...
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Manila e Veronica, 3BL 2024/2025