Youth: the Future,
not just the Present
Come andrebbe articolata e attuata la Solidarietà verso le generazioni future?
Alessandro, Corrado, Belen
Alessandro, Corrado, Belen
Ma chi sono le 'Generazioni future'? Per 'Generazioni future' intendiamo Persone comprese nella fascia di età tra i 10 e i 30 anni, frequentante Istituti di Istruzione di primo e secondo grado, università, oppure impegnata nei luoghi di lavoro...
Riteniamo che puntare sulle Generazioni future dia un impulso al futuro stesso dell’Unione Europea per diversi motivi.
Solidarietà, d'altro canto, è definibile come un rapporto di reciproco sostegno che collega i singoli componenti di una collettività nel sentimento di appartenenza a una società e nella coscienza dei comuni interessi e delle comuni finalità (fonte: Vocabolario Treccani)
Come strutturare, dunque, la Solidarietà verso le Generazioni future per dare un concreto impulso al futuro della UE attraverso un più forte sentimento di appartenenza delle giovani generazioni alla Casa comune europea?
Il problema su cui ci vogliamo concentrare è, infatti, il 'senso di appartenenza' spesso poco evidente e presente tra le giovani generazioni.
La proposta di attuare iniziative per ampliare le opportunità che l’Unione già offre riguardanti scambi culturali e viaggi in territori dell'Unione realizza obiettivi importanti:
Promuove e rafforza l’identità europea: fa sentire ai/alle giovani un senso di appartenenza all’Unione, e contribuisce a creare una società europea basata su valori consapevolmente condivisi, e permette ai/alle giovani di sentirsi non solo cittadini/e del loro Stato, ma cittadini dell'Unione.
Sviluppa competenze personali e favorisce una reale crescita individuale: attraverso esperienze di studio all’estero, infatti, si sviluppano capacità di adattamento e problem solving, autonomia e resilienza, oltre a rafforzare notevolmente le competenze linguistiche. Inoltre, vivere in un contesto multiculturale a contatto con culture e tradizioni diverse permette di aprire le nostre menti a nuovi orizzonti.
Potenzia il Curriculum Vitae: un'esperienza internazionale è spesso vista positivamente dai datori di lavoro, poiché dimostra adattabilità, indipendenza/autonomia, capacità di affrontare nuove sfide, aumentando le opportunità professionali future. (fmtsexperience.com).
Le opportunità che l’Unione Europea offre ai/alle giovani di viaggiare e conoscere i diversi territori non sono poche, e tuttavia sono spesso limitate e difficilmente accessibili: esse, infatti, sono spesso riservate a studenti e studentesse "particolarmente meritevoli", o sono riservate a fascie di età universitaria.
Inoltre, le opportunità non sono totalmente finanziate e richiedono un contributo economico notevole che le rende poco accessibili e poco inclusive. Sul piano economico, si individuano costi molto elevati anche per un singolo mese: in effetti, nonostante ci sia un aumento dei fondi stanziati per il progetto Erasmus+ del 25%, questo non è sufficiente, e servirebbero molti più investienti. L’Unione Europea sta programmando di stanziare diversi miliardi di euro per il riarmo, e non riesce a trovare fondi in aggiunta a quelli già stanziati per progetti di mobilità studentesca giovanile.
In generale, riteniamo che l’Unione Europea debba preoccuparsi di ampliare iniziative di mobilità studentesca per tutte le età e senza limiti legati al merito, al reddito e all'età, e incentivare le iniziative già presenti attraverso prezzi più accessibili, una burocrazia più snella, una maggiore inclusività nei requisiti, proponendo progetti da realizzare in collaborazione tra i/le partecipanti...
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Alessandro, Corrado, Belen