Erasmus è un'iniziativa dell’Unione Europea che offre agli studenti e alle studentesse l'opportunità di studiare o svolgere tirocini all'estero per un periodo che varia dai 3 ai 12 mesi, favorendo l'acquisizione di nuove competenze e la conoscenza di diverse culture (Wikipedia). L'obiettivo generale del programma è quello di sostenere, attraverso l'apprendimento permanente, lo sviluppo formativo, professionale e personale degli individui nel campo dell'istruzione, della formazione, della gioventù e dello sport, in Europa e nel resto del mondo, contribuendo in tal modo alla crescita sostenibile, a posti di lavoro di qualità e alla coesione sociale, nonché alla promozione dell'innovazione e al rafforzamento dell'identità europea e della cittadinanza attiva. Inoltre, Il programma Erasmus+ risponde alla partecipazione limitata dei cittadini e delle cittadine ai processi democratici e alla loro scarsa conoscenza dell'Unione Europea, e cerca di aiutarli/e a superare le difficoltà, a impegnarsi nelle proprie Comunità e nella vita politica e sociale dell'Unione e a parteciparvi attivamente. Approfondire la conoscenza dell'Unione europea fin dalla più tenera età è fondamentale per il futuro dell'Unione. Oltre all'istruzione formale, l'apprendimento non formale può migliorare tale conoscenza e favorire il senso di appartenenza. (http://erasmus-plus.ec.europa.eu)
Ostacoli economici: possono incontrare ostacoli persone che sono in una situazione di svantaggio economico, ad esempio con un basso tenore di vita, basso reddito, gli studenti e le studentesse che devono lavorare per mantenersi, coloro che dipendono dal sistema di protezione sociale, che si trovano in situazioni precarie, di disoccupazione a lungo termine o povertà, i senzatetto, persone con debiti o problemi finanziari. Altre difficoltà possono derivare dalla limitata trasferibilità dei servizi (in particolare il sostegno alle persone con minori opportunità) che devono essere 'mobili', quando i/le partecipanti prendono parte ad attività distanti dal loro luogo di residenza o, a maggior ragione, all'estero.
Ostacoli legati ai sistemi di istruzione e formazione: possono incontrare ostacoli coloro che faticano a ottenere risultati soddisfacenti nei sistemi d'istruzione e formazione per varie ragioni, coloro che abbandonano prematuramente la scuola, i NEET (giovani che non hanno un lavoro, né seguono un percorso scolastico o formativo) e adulti meno qualificati. Benché possano incidere anche altri fattori, queste difficoltà, pur essendo potenzialmente legate a circostanze personali, derivano per lo più da sistemi educativi che creano limitazioni strutturali e/o non tengono pienamente conto delle esigenze particolari degli individui, che possono inoltre incontrare ostacoli alla partecipazione se la struttura dei programmi di studio rende difficile la mobilità ai fini dell'apprendimento o della formazione all'estero nell'ambito degli studi.
Ostacoli geografici: può costituire, ad esempio, un ostacolo vivere in zone remote o rurali, in piccole isole o in regioni periferiche e ultra-periferiche, nelle periferie urbane, in zone con servizi ridotti (trasporto pubblico limitato, infrastrutture carenti) in zone meno sviluppate.
Una soluzione agli ostacoli alla partecipazione ai progetti Erasmus+ potrebbe essere che l'UE finanzi l'intero piano o lo renda almeno accessibile a chi non ha un budget elevato da investire, facendo costare ogni mese un po' meno di un normale stipendio mensile.
Un'altra soluzione potrebbe essere che l'UE negozi con compagnie aeree, agenzie di viaggio e strutture ricettive per ottenere sconti su voli e alloggi per gli studenti e le studentesse Erasmus+, contribuendo a ridurre le spese per il viaggio e il soggiorno.
Le scuole o le Istituzioni, in generale, coinvolte nei progetti Erasmus+ potrebbero organizzare un lavoro part-time, creando programmi personalizzati sulla base dell'orario scolastico per pagare il luogo di soggiorno-studio e le spese.
Attuando il modello del soggiorno Studio+Lavoro, gli studenti e le studentesse vivrebbero una vita più attiva dal punto di vista sociale. Avendo un lavoro part-time sarebbero a contatto con la vita di ogni giorno anche oltre alle mura scolastiche dove si possono trovare delle congruenze tra la propria e la nuova realtà facendo in modo di sentirsi più europei. In aggiunta si verificherebbe un impatto positivo sul piano culturale: studenti e studentesse potrebbero ampliare le loro conoscenze non solo della lingua si studio, ma anche di quella parlata, spesso diversa sia dal punto di vista grammaticale che lessicale, nonché aumentare le conoscenze del campo lavorativo estero, del funzionamento della tassazione di averi e acquisti. Infine, ci sarebbe un impatto positivo sulle capacità sociali delle studentesse e degli studenti: questi/e, infatti, essendo spesso a contatto durante le ore di lavoro con persone di diversa nazionalità ed età, migliorerebbero le proprie capacità di relazione.
Un’altra proposta è quella di ampliare l’iniziativa Erasmus+ a un numero di scuole sempre crescente, non solo a livello universitario, ma a partire dalle scuole medie e superiori, con la proposta di realizzare progetti concreti comuni: costruzione di siti, prodotti, eventi multimediali, realizzazione di opere artistiche o architettoniche, e altro ancora...
Creare una "rete di famiglie Erasmus” formate all’accoglienza degli studenti e delle studentesse internazionali attraverso corsi di formazione specifici e/o workshop in cui le famiglie Erasmus+ possano imparare le basi della gestione degli ospiti internazionali, come affrontare eventuali difficoltà linguistiche, come promuovere un ambiente rispettoso delle differenze culturali, come comunicare in modo efficace e consigli pratici su come adattarsi a diverse abitudini alimentari, religiose e sociali: questa potrebbe essere un'opportunità unica ed efficace non solo per gli studenti e le studentesse, che spesso in questa esperienza hanno a che fare con sistemazioni temporanee, ma anche un'opportunità per le famiglie ospitanti di imparare nuove lingue e tradizioni e di ampliare la loro visione del mondo, creando connessioni internazionali durature!
Alessandro, Corrado, Belen