14. da Lostallo
a Bellinzona
Comuni attraversati: Lostallo, Cama, Grono, Roveredo.
Difficoltà: **
Nella regione di San Bernardino e Moesano si trovano 10 siti storici, torri e castelli, che in epoca medioevale avevano significato di difesa, comunicazione, residenza, ecc., oggi ancora presenti lungo la val Mesolcina. Luoghi questi che rappresentavano per un "uomo del Duca" come Leonardo da Vinci punti di riferimento imprescindibili nei suoi spostamenti all'interno del Ducato di Milano.
Gran parte dei resti di opere fortificate si trovano nella Bassa Valle Mesolcina, specialmente intorno a Roveredo, bivio strategico poiché vi confluivano anche gli itinerari trasversali di Camedo e S. Jorio che collegavano la Mesolcina con la regione del lago di Como. Le torri non servivano solo per avvistamenti e segnalazioni. Erano sì costruite di solito in posizione elevata per poter rilevare l’avvicinarsi di potenziali nemici, ma le segnalazioni non erano la loro funzione primaria. Durante il Medioevo, torri e castelli non erano nemmeno soltanto espressione del potere e dell’oppressione di signorotti locali. I complessi più importanti, come la fortezza di Mesocco o il castello di Norantola, erano sede di numerose attività economiche, fungevano da deposito di derrate alimentari e foraggi e, in caso di pericolo, vi poteva trovar rifugio almeno una parte degli abitanti.
Anche molte delle torri erano quasi sempre incluse in un perimetro fortificato comprendente altri edifici o servizi, per esempio pozzi per l’approvvigionamento idrico. Avevano quindi scopi difensivi e talvolta anche residenziali.