1. da Milano

a Gorgonzola

Comuni attraversati: Milano, Cologno Monzese, Vimodrone, Cernusco sul Naviglio, Cassina dè Pecchi.

Difficoltà: *

Sin già dal luogo di partenza del Sentiero di Leonardo (la Basilica di Santa Maria delle Grazie e il relativo Cenacolo), questa pur breve tappa appare densissima di testimonianze e luoghi leonardeschi. Ricordiamone almeno i più significativi: la Casa degli Atellani (con la vigna di Leonardo e il giardino segreto citato da Matteo Bandello), la Veneranda Biblioteca Ambrosiana (custode della più grande raccolta al mondo di scritti e disegni leonardeschi, il Codice Atlantico), la Pinacoteca Ambrosiana (con il celebre Ritratto di Musico), il Duomo di Milano (alla cui progettazione del tiburio Leonardo fu direttamente coinvolto). Ma anche nelle immediate vicinanze di questa magnifica “passeggiata” per le vie del centro milanese vanno segnalati altri imperdibili luoghi indissolubilmente connessi a Leonardo: il Castello Sforzesco (ove egli operò ecletticamente, con un ruolo che spaziava dall’animatore di corte alla pittura, alla scultura e al progettista di opere belliche), la Pinacoteca del Castello Sforzesco (con opere degli allievi di Leonardo, la Biblioteca Trivulziana (nel Castello Sforzesco, la quale ospita il Codice Trivulziano), Palazzo Carmagnola-Gallerani (ora sede del Piccolo Teatro - al tempo residenza di Cecilia Gallerani , la ‘Dama dell’Ermellino’ - con meridiana di progettazione leonardesca) e il Museo della Scienza e della Tecnologia, con una notevole collezione di modelli d’invenzioni di Leonardo).

Appena usciti da Piazza Duomo e passati in Piazza Scala, spicca una delle più note testimonianze leonardesche in Milano, il monumento a Leonardo da Vinci, coi quattro allievi ai quattro lati del piedistallo: Marco d’Oggiono, il Salaino, il Boltraffio e Cesare da Sesto. Alla base, quattro bassorilievi ritraggono Leonardo pittore, Leonardo scultore, Leonardo architetto-stratega e Leonardo idraulico. A seguire nel percorso, la Pinacoteca di Brera, che ospita due opere di Leonardo: la Testa di Cristo preparatoria per l'Ultima Cena, e un profilo virile proveniente dal lascito Vitali. Quasi ai Bastioni di Porta Nuova, in uscita da Milano verso la Martesana, si trova la celebre Conca dell’Incoronata, progettata da Leonardo da Vinci.

La percorrenza del cosiddetto “Naviglio piccolo” permette di iniziare a conoscere il cosiddetto “Contado della Martesana”, territori agricoli a nord-est di Milano, comprendenti anche la Brianza, assai frequentato da Leonardo e dalle figure a lui legate. In questi luoghi sono da menzionare il borgo di Oreno (oggi Comune di Vimercate, ove Leonardo incontrò e prese con sé a bottega l’ancora bambino Cesare Caprotti detto il Salaino), la città di Oggiono ove nacque l’alievo Marco d’Oggiono, e il comune di Carugate con Villa Gallerani-Melzi d’Eril, ove la famiglia di Cecilia Gallerani risiedeva e aveva possedimenti terrieri.