Scuola di formazione teologica 

Diocesi di Pistoia


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«Le Scuole di Formazione Teologica nascono con lo scopo di introdurre al sapere teologico e offrono a questo scopo una formazione di base. Per questo è auspicabile una loro sempre più larga diffusione. È al loro interno, infatti, che sarà possibile attuare un certo reclutamento di forze, che promuova nelle comunità cristiane il pensare cristiano e non solo l’agire. La ricchezza di ministeri della Parola dipende anche da un attento discernimento delle capacità che si possono manifestare dentro le scuole teologiche di base.

Ogni cristiano deve essere aiutato a scoprire la propria vocazione e a realizzarla, in modo che la spiritualità e l’apostolato in ogni chiesa locale maturino con il contributo attivo ma specifico di ciascuno. 

Non si tratta, quindi, di favorire una formazione generica minimale, per consacrare un livello piuttosto basso di capacità teologica, o peggio ancora per nascondere carenze e avvalorare illusioni. In questa prospettiva, fine primario delle Scuole di Formazione Teologica è aiutare i credenti a far propri gli strumenti e i metodi necessari per esplicare, ad un livello sia pure iniziale e globale, la funzione teologica propria di ogni membro della chiesa. Al tempo stesso esse forniscono l’acquisizione di un linguaggio e di una prospettiva che rendano più agevole sia l’ascolto della Parola, scritta e tramandata, sia il dialogo con il mondo».


Conferenza Episcopale Italiana, "La formazione teologica nella Chiesa particolare". Nota pastorale congiunta della Commissione per la dottrina della fede, la catechesi e la cultura e della Commissione per l'educazione cattolica, con l'approvazione del Consiglio Episcopale Permanente (Sessione 11 -14 marzo 1985).

La Scuola diocesana di Formazione teologica si rivolge primariamente a tutti coloro che intendono approfondire la propria fede, soprattutto se impegnati nel Diaconato, nei Ministeri, nel Catechismo, nell’attività pastorale.

Si rivolge, tuttavia, anche a coloro che desiderano semplicemente vivere la fede in maniera più consapevole, ragionata e aggiornata, per promuovere nelle comunità non solo l’agire cristiano, ma anche il pensare cristiano.

E si rivolge, poi, a coloro che sono incerti nella fede, che sono in ricerca o nel sentiero del dubbio, per un confronto aperto e sincero, capace di arricchirci reciprocamente.