In ogni Ateneo esiste un servizio di orientamento preposto a chiarire dubbi dei futuri studenti sui diversi corsi attivi e sui servizi offerti.
Ti consigliamo inoltre di partecipare agli Open day organizzati dalle Università e agli eventi di orientamento promossi dal Servizio Informagiovani come ad esempio il Salone dello Studente: in queste occasioni vengono di solito illustrati il contesto, l’offerta didattica e i servizi disponibili.
All’Informagiovani di Cremona trovi orientatori esperti che possano guidarti alla scoperta dell'offerta formativa e aiutarti a mettere a fuoco i tuoi punti di forza, i tuoi interessi, le tue passioni per una scelta più consapevole.
I colloqui sono gratuiti e si possono svolgere in presenza presso il nostro sportello oppure online!
𝗖𝗢𝗠𝗘 𝗣𝗥𝗘𝗡𝗢𝗧𝗔𝗥𝗘
Allo sportello Informagiovani in Via Palestro, 17 a Cremona
> lunedì, giovedì e venerdì dalle 10.00 alle 13.30
> martedì dalle 12.00 alle 18.00
> mercoledì dalle 10.00 alle 18.00
Telefonando ai numeri 0372 407950 o 333 6143338 negli orari di apertura dello sportello
Scrivendo una e-mail all'indirizzo orientamento@comune.cremona.it
Sì, se ti sei iscritto e sei in corso, puoi prolungare la durata degli studi svolgendo la carriera universitaria in un tempo superiore a quello previsto, senza andare fuori corso. Puoi richiedere direttamente al tuo Ateneo che ti conceda di distribuire i CFU di ogni anno accademico in due anni solari.
Attenzione però al fatto che, dopo aver richiesto il prolungamento della durata degli studi, non puoi tornare a sostenere gli esami nei tempi ordinari, a meno che non rinunci formalmente al percorso a tempo parziale.
Al seguente link https://www.studiare-in-italia.it/studentistranieri/ è possibile trovare tutte le informazioni utili ad uno studente straniero per conoscere le procedure e le disposizioni del Governo Italiano e dell'Unione Europea.
In linea di massima è necessario presentare le domande di visto entro il mese di novembre, per ottenere il rilascio del visto e provvedere al pagamento delle tasse universitarie al fine di potersi immatricolare come studente internazionale. In caso di proroga le istituzioni scolastiche possono proseguire le procedure di reclutamento di studenti internazionali e d effettuare la valutazione dell'idoneità dei titoli esteri posseduti.
La domanda di preiscrizione per il rilascio del visto per i candidati ai corsi di studio presso le Istituzioni della formazione superiore italiane dovrà essere presentata utilizzando il portale UNIVERSITALY - https://www.universitaly.it/, secondo le indicazioni già pervenute presso tutte le Istituzioni italiane.
Si rammenta inoltre che Uni-Italia promuove la frequenza di corsi di livello universitario o post-universitario in Italia e, nell'ambito di tali obiettivi, offre anche orientamento e assistenza agli studenti stranieri attraverso i propri centri all'estero e coadiuva il MUR nella gestione del portale UNIVERSITALY.
In merito alla valutazione dei titoli scolastici esteri idonei per l'accesso in Italia vi consigliamo di consultare il sito di Cimea - https://www.cimea.it/
È un atto formale irrevocabile con il quale termina la carriera universitaria dell'iscritto. Non è dovuto il rimborso delle rate eventualmente già versate.
La domanda di rinuncia agli studi può essere presentata in qualunque momento e viene accettata a condizione che, la situazione delle tasse sia regolare e coerente con quanto previsto dal regolamento universitario.
Lo studente che abbia rinunciato agli studi presso qualsiasi Ateneo in Italia, qualora intenda avviare una nuova carriera universitaria presso un'altra Università, è obbligato a re-iscriversi. Lo studente ha facoltà di richiedere che i crediti già acquisiti siano valutati dal Consiglio di corso di studio, ai fini di un possibile riconoscimento, parziale o totale, previo pagamento dell’indennità stabilita dagli Organi competenti.
Ogni esame, previsto dal tuo piano di studi, una volta superato viene verbalizzato sul libretto universitario e non può essere nuovamente sostenuto per migliorarne il voto.
Se ti interessa conoscere con esattezza la media dei voti, devi calcolare la media ponderata, ossia il risultato della somma dei voti moltiplicati per i "pesi", cioè i CFU abbinati ad ogni esame. La somma deve poi essere divisa per la somma dei CFU. Quindi moltiplica il voto di ogni esame per il numero di crediti ad esso equivalente, poi somma tutti risultati e infine dividi per il numero totale di CFU.
Sono i Crediti Formativi Universitari e corrispondono alla quantità di lavoro richiesto allo studente per acquisire conoscenze e abilità nelle attività formative dei corsi di studio. Tutti gli insegnamenti universitari sono caratterizzati da un quantitativo di CFU.
Il lavoro necessario per il superamento di ciascuna prova è misurabile attraverso le ore di lezione (comprese esercitazioni e laboratori) e le ore di studio individuale. L'impegno è calcolato su un tempo convenzionale nel quale si ritiene che uno studente possa ottenere i risultati di apprendimento per quell'insegnamento.
I CFU si acquisiscono con il superamento dell’esame o altra prova di verifica.
I crediti sono un elemento che consente di comparare diversi corsi di studio delle università italiane ed europee, facilitando la mobilità degli studenti tra i diversi corsi di studio.
È l'insieme di tutti gli esami che deve sostenere lo studente per potersi laureare. Ogni corso di laurea prevede un certo numero di attività formative (insegnamenti, laboratori, stage ecc): alcune obbligatorie, altre sono a scelta vincolata e altre ancora a scelta libera.
Gli insegnamenti obbligatori sono quelli che devono necessariamente essere sostenuti; quelli a scelta vincolata riguardano un ristretto insieme di insegnamenti tra cui poter scegliere, a parità di CFU e con appartenenza a un dato settore scientifico disciplinare; quelli a scelta libera possono essere selezionati tra tutte le attività formative disponibili all'interno dell'università, a cui sia associato almeno il numero di CFU per soddisfare la richiesta del piano di studi, o uno più alto.
Il piano di studio si presenta entro le scadenze stabilite dal proprio corso di studi, all'inizio di ogni anno accademico, online dalla propria area personale secondo le modalità comunicate, previa valutazione di regolarità dell'iscrizione e del pagamento della retta universitaria.
Il tirocinio curriculare è un'esperienza formativa che uno studente svolge presso una struttura convenzionata con l'Università per approcciarsi al mondo del lavoro.
Attraverso una convenzione una struttura accetta di ospitare dei tirocinanti dall'Università, predisponendo un Progetto Formativo. Nel progetto vanno indicati gli obblighi del tirocinante, le attività che andrà a svolgere e le modalità di svolgimento.
Il tirocinio non è equiparato ad un rapporto di lavoro, ma si può inserire nel curriculum vitae come esperienza qualificante. Al tirocinio, inserito nei piano di studi è riconosciuto un numero di crediti formativi universitari (CFU) necessari per completare la somma del piano degli studi e potersi laureare (Es. Laurea triennale 180 crediti).
Il tirocinio permette allo studente di "vivere" il mondo del lavoro, comprenderne le dinamiche e gli consente allenare le proprie competenze tecniche e trasversali.
Sono detti ad accesso libero, i corsi di laurea ai quali, chiunque abbia conseguito un diploma di scuola superiore può immatricolarsi senza sostenere un test di ammissione. Tuttavia in alcuni casi è possibile che i corsi ad accesso libero prevedano un test di orientamento obbligatorio non selettivo per valutare la preparazione iniziale degli studenti.
In questi casi, le Università indicano un punteggio minimo di ammissione, ma a chi ottiene un punteggio inferiore alla soglia minima non viene preclusa l’iscrizione, piuttosto deve soddisfare specifici obblighi formativi OFA nel primo anno di corso. Alcuni Atenei, inoltre, predispongono una serie di percorsi con lo scopo di portare lo studente al livello di conoscenze del resto della classe.
I corsi di laurea a numero programmato nazionale disciplinati dalla Legge 264 del 2 agosto 1999 sono:
• Medicina e Chirurgia;
• Odontoiatria e Protesi dentaria;
• Medicina veterinaria.
Siamo in attesa del nuovo Decreto ministeriale sullo svolgimento dei Test di Medicina e Veterinaria.
Puoi consultare gli aggiornamenti al seguente link: https://accessoprogrammato.mur.gov.it/
Non è facile stilare un elenco completo dei corsi di studio a numero programmato locale e ad accesso libero poiché le singole Università possono decidere come strutturare i corsi in modo autonomo. Ciò significa che uno stesso corso di laurea, per esempio Giurisprudenza, può essere a numero programmato locale in un Ateneo e prevedere, invece, l’accesso libero, in un altro.
Ti consigliamo di verificare tale informazione direttamente sul sito dell'Ateneo di tuo interesse!
I posti disponibili variano di anno in anno e da Ateneo ad Ateneo; per quanto riguarda i corsi di laurea a numero programmato nazionale sono indicati nei singoli decreti pubblicati dal Miur, di solito tra il mese di giugno e agosto, mentre per i corsi a numero programmato locale l’indicazione del numero dei posti è contenuta normalmente nei bandi pubblicati dagli Atenei.
Tutte le informazioni relative a date, posti disponibili e modalità di svolgimento del test di ammissione le puoi trovare nei bandi di concorso che le Università pubblicano almeno 60 giorni prima dello svolgimento della prova ufficiale.
Per non perdere delle opportunità ti consigliamo di consultare i siti degli Atenei dove intendi sostenere il test: infatti, ormai nella maggioranza dei casi, ti potrai iscrivere ai concorsi direttamente on line sul sito dell'Università, che ti consigliamo di leggere attentamente sui documenti e i passaggi richiesti da compiere.
Se intendi partecipare al test di ammissione ai corsi di laurea delle Professioni Sanitarie o di Scienze della formazione primaria, invece, devi seguire le procedure scelte dall’Ateneo nel quale intendi sostenere la prova.
In teoria puoi iscriverti a tutti gli esami di ammissione, salvo che i test (di uno stesso Ateneo o di Atenei diversi) si svolgano in giorni differenti.
Per i corsi ad accesso programmato nazionale devi scegliere a quale prova di ammissione partecipare, poiché i test del corso di laurea vengono svolti nello stesso giorno e stesso orario in tutti gli Atenei italiani.
Discorso diverso per le Università private che, in linea di massima, organizzano le prove in giorni diversi rispetto a quelle statali, offrendo un'ulteriore possibilità agli studenti che hanno concorso alle prove preselettive delle Università statali.
Ti ricordiamo che, anche se supererai più prove, dovrai scegliere in quale Ateneo immatricolarti, perché ti puoi iscrivere solo a un unico corso di laurea.
In generale tutti i concorsi di ammissione prevedono il versamento di un contributo di partecipazione al test di accesso, il cui costo può variare dai 30 euro sino ai 120 euro circa per alcune Università. Ti consigliamo di leggere con attenzione i bandi di ciascun ateneo per tutte le informazioni.
Segui le procedure indicate dall’Ateneo presso cui intendi sostenere la prova.
Le domande dei test di ammissione toccano materie diverse in relazione alla tipologia di corso universitario da te scelto. Per darti un'indicazione di massima ti segnaliamo che, di solito, le materie oggetto del test di ammissione ai corsi a numero programmato nazionale di area sanitaria sono:
• logica e cultura generale
• biologia
• chimica
• matematica e fisica
Per Architettura, invece, il programma ministeriale prevede quiz di:
• logica e cultura generale
• disegno e rappresentazione
• storia
• matematica e fisica
Per Scienze della formazione primaria sono:
• competenza linguistica e ragionamento logico
• cultura letteraria, storico-sociale e geografica
• cultura matematico-scientifica
I programmi ministeriali si basano su quelli scolastici. Gli stessi programmi, normalmente sono gli stessi anche per la preparazione ai test di ammissione degli stessi corsi attivi negli Atenei privati.
Invece nell'organizzazione dei corsi a numero programmato locale ogni Università ha la discrezionalità di scegliere un programma differente, ma è possibile cercare quali materie vengono proposte per l’ammissione ai corsi delle diverse aree.
Oltre alle materie specifiche, ricorda che una parte della prova verte sempre ai quiz di logica, che vengono utilizzati per verificare la capacità di ragionamento dei candidati in modo trasversale nei vari concorsi . A tal fine puoi trovare vari modi per allenare la tua capacità di ragionamento logico attraverso testi specifici o quiz di simulazione on line.
Alcune Università mettono on line i test degli anni precedenti sui propri siti, e anche il Mur, di solito, pubblica le prove con l’indicazione delle risposte corrette dei test di ammissione dei corsi di laurea a numero programmato nazionale.
La tua formazione scolastica è il tuo punto di partenza ma, puoi approfondire e/o ripassare lo studio delle materie oggetto d'esame su manuali di teoria specifici e siti dedicati alla preparazione dei test universitari. On line ci sono diverse possibilità di simulare test, allenarti nella compilazione delle risposte multiple e gestire tempo ed emozioni.
Online troverai molti volumi e corsi di preparazione ai vari test di ammissione: la maggior parte offre anche un software di simulazione, dove puoi esercitarti sulle varie materie oggetto del test.
Tieni conto anche che molti Istituti Superiori organizzano percorsi di potenziamento di alcune materie negli ultimi due anni per facilitare il tuo percorso di accesso all'Università.
È una possibilità a cui devi pensare, viste tutte le variabili in gioco nel sostenere un test di ammissione: quindi, innanzitutto, verifica le possibilità reali di scorrimenti di graduatoria, che spesso danno reali possibilità di accesso.
Ad ogni modo ti consigliamo di pensare ad un eventuale piano B, ossia valutare un altro corso di laurea, dove potresti sostenere esami simili al percorso scelto ed, eventualmente, ritentare l'anno successivo il test di ammissione, vedendoti riconosciuti alcuni esami.
Se ti trovi in difficoltà ricorda che potresti prenotare un colloquio di orientamento o ri-orientamento presso l’Informagiovani.
Ricorda la possibilità degli scorrimenti di graduatoria che potrebbero permetterti di accedere al corso di laurea prescelto! Se, però, temi di perdere un anno di studio oppure sei sicuro di non aver proprio superato il test, allora ti suggeriamo di pensare ad un corso di laurea ad accesso libero o ad accesso programmato, dove puoi studiare materie affini al percorso scelto inizialmente per il corso ad accesso programmato: in questo modo puoi approfondire le materie oggetto del test e prepararti per l'anno successivo a sostenere nuovamente il test d'ingresso. Inoltre, potrai provare a chiedere di convalidare alcuni esami nelle aree presenti con i medesimi CFI (crediti formativi). Farsi convalidare un esame non è scontato, ma per alcuni percorsi trovi esami in comune con Medicina, Odontoiatria, Veterinaria e Professioni sanitarie, ad esempio
• Scienze Biologiche
• Biotecnologie
• Farmacia
• Ctf
• Scienze motorie
Per quanto riguarda invece i corsi di Architettura puoi cercare insegnamenti simili nella classe di Ingegneria.
Per Scienze della Formazione primaria, invece, puoi valutare ad esempio Scienze dell’educazione per l'alto numero di insegnamenti in comune.
Se il percorso alternativo è a numero programmato locale, ossia prevede un test (che può non precludere la possibilità di immatricolarti), valuta bene le date in cui bisogna iscriversi.
Oltre che negli ambiti più tradizionali della ricerca e dell’insegnamento a vari livelli, le competenze di un matematico sono richieste per esempio nelle assicurazioni, nelle banche e nelle agenzie di rating. Ci sono matematici impiegati anche per l’analisi delle enormi quantità di dati disponibili al giorno d’oggi (pensate per esempio ad Amazon, YouTube o Facebook) oltre che in ambiti come la meteorologia, la crittografia, fino ad arrivare alla medicina e alla biologia.
I laureati in matematica sono particolarmente ricercati in ambiti in cui sono necessarie conoscenze informatiche ad alto contenuto matematico (quali la grafica, la crittografia) o quelli che richiedono buona familiarità con i metodi scientifici di indagine e una buona comprensione degli strumenti matematici (quali ad esempio la modellizzazione, la soluzione numerica di sistemi di equazioni differenziali in ambito meteorologico e l'analisi di sistemi complessi). Nelle imprese si apprezza molto la formazione mentale data dalla matematica e la capacità di adattamento e flessibilità dei matematici nei confronti di nuove idee.
Un laureato in Economia può ritrovarsi a lavorare in settori e contesti differenti: molti vengono assunti per lavorare in banca, presso le assicurazioni o gli istituti di recupero crediti; altri ancora trovano posto in grandi multinazionali o in aziende private di medie – grandi dimensioni.
Questo tipo di laurea, inoltre, permette di trovare un impiego presso gli enti pubblici, poiché apre le porte a diversi concorsi pubblici.
La laurea in Economia può anche aprire le porte per coloro che desiderano ricoprire ruoli nelle Risorse Umane.
Quelli appena fatti sono solo degli esempi, perché – parlando di opportunità e professioni che è possibile svolgere dopo la facoltà di Economia – meritano anche di essere citati i laureati che scelgono la libera professione oppure ancora quelli che decidono di mettere la loro competenza al servizio di organizzazioni no-profit aderenti al Terzo Settore.
Effettivamente la differenza principale tra questi due corsi di studio non va cercata tanto nelle materie, ma proprio nel futuro lavorativo degli iscritti.
Il corso di Scienze della Formazione e dell’Educazione è adatto per chi vuole diventare educatore in diverse strutture come asili nido e servizi sociali, mentre il corso in Scienze della Formazione Primaria è indicato per tutti quelli che vogliono svolgere la professione di insegnanti di scuola dell’infanzia e primaria.
Perciò chi desidera avere opportunità differenti tra loro di lavoro dovrebbe indirizzarsi verso il corso di Scienze della Formazione e dell’Educazione, mentre chi vuole specializzarsi soprattutto in ambito scolastico dovrebbe optare per la laurea in Scienze della Formazione Primaria.
Il percorso per diventare psicologo fino a pochi anni fa era articolato in diverse fasi:
• conseguimento di una Laurea Magistrale in Psicologia nella classe LM-51;
• svolgimento di un tirocinio professionalizzante di un anno (1000 ore);
• superamento di un Esame di stato per ottenere l’abilitazione all’esercizio della professione
• iscrizione alla sezione A dell’Albo professionale.
Similmente, dopo la laurea triennale in Scienze e Tecniche Psicologiche (L 24) era possibile svolgere un tirocinio post-lauream di 6 mesi e sostenere l’Esame di Stato. Superato questo esame era possibile iscriversi all’Albo B per esercitare la professione, come stabilisce il D.P.R. 5 giugno 2001 n.328 e il D.L. 9 maggio 2003 n.105, con il titolo professionale di Dottore in tecniche psicologiche per i contesti sociali, organizzativi e del lavoro o Dottore in tecniche psicologiche per i servizi alla persona e alla comunità.
Di recente è stato però pubblicato un decreto legge del MIUR sull’abilitazione per la laurea in psicologia che modifica l’accesso alla professione di psicologo; infatti, dopo la laurea magistrale, non si svolge più il tirocinio post-lauream seguito dall’Esame di Stato abilitante. Il Decreto n. 654 del 5 luglio 2022 ha disciplinato che il tirocinio venga svolto nel corso degli anni di università così che la laurea corrisponda poi all’abilitazione per l’esercizio della professione (previa iscrizione all’ordine regionale di appartenenza).
In particolare, le attività di tirocinio devono essere svolte in contesti operativi per un numero minimo di 14 crediti, presso qualificati enti esterni convenzionati con le università. Parte di queste attività deve essere svolta presso strutture sanitarie pubbliche o private accreditate nel Servizio Sanitario Nazionale. Ad ognuno dei 20 crediti formativi universitari riservati al tirocinio, dovranno poi corrispondere almeno 20 ore di attività formative professionalizzanti e non oltre 5 ore di attività supervisionata di approfondimento.
Attualmente, pertanto, è questo il percorso da seguire per essere abilitati ed esercitare la professione di psicologo in Italia.
La laurea abilitante in Odontoriatria prevede tirocinio ed esame finale per conseguire la laurea abilitante alla professione secondo il decreto n. 653 del 5 luglio 2022.
Sono previsti 30 crediti formativi universitari da conseguire solo con attività svolte come primo operatore, sotto il controllo diretto di un docente-tutore, presso strutture universitarie o del Servizio sanitario nazionale. A ogni credito formativo corrispondono 25 ore; di queste, almeno 20 devono essere di attività formative professionalizzanti come primo operatore, mentre le eventuali restanti 5 ore possono essere dedicate allo studio individuale o ad altre attività formative professionalizzanti.
I crediti del tirocinio sono acquisiti al sesto anno di corso, con la possibilità di anticiparne il 30% del totale al quinto anno.
La prova pratica valutativa, invece, prevede la discussione da parte dello studente di tre casi clinici, trattati come primo operatore durante il tirocinio.
La laurea abilitante alla professione di medico veterinario prevede lo svolgimento di tirocinio ed esame finale, secondo quanto stabilito con il decreto n. 652 del 5 luglio 2022.
Il tirocinio è finalizzato all’acquisizione di competenze e abilità professionalizzanti nelle diverse filiere in cui si esplica la professione medico veterinaria, in conformità con le “competenze del primo giorno” stabilite dalla European Association of Establishments for Veterinary Education e con la normativa europea.
Ognuno dei 30 crediti formativi del tirocinio è pari a 25 ore di attività: almeno 18 devono essere riservate ad attività pratiche, mentre le restanti sono di autoapprendimento.
Ogni studente agisce in prima persona sotto la supervisione del tutor, sia in ambiente accademico sia nei luoghi dove si esercita la professione. Quest’ultima parte di tirocinio può essere svolto sia in Italia sia all’estero, presso enti o istituti di ricerca, laboratori, aziende private o amministrazioni pubbliche, strutture e servizi veterinari del Servizio sanitario nazionale.
La prova pratica valutativa è strutturata in tre parti, una per ciascuna filiera professionalizzante: clinica degli animali da compagnia, cavallo ed animali esotici; sanità pubblica veterinaria e sicurezza alimentare; produzioni animali e medicina degli animali da reddito.
La laurea abilitante alla professione di farmacista prevede tirocinio ed esame finale secondo le indicazioni del decreto n. 651 del 5 luglio 2022.
Il tirocinio pratico-valutativo, che può essere svolto anche all’estero all’interno di programmi di mobilità internazionale, comprende un periodo di sei mesi, anche non continuativi, da svolgersi presso una farmacia aperta al pubblico e/o una farmacia ospedaliera o presso i servizi farmaceutici territoriali posti sotto la sorveglianza del servizio farmaceutico. L’attività di tirocinio deve essere svolta per non più di 40 ore a settimana, per un totale di 900 ore, di cui almeno 450 presso una farmacia aperta al pubblico.
Nel corso del tirocinio ogni studente avrà un “tutor accademico” e un “tutor professionale”, un farmacista iscritto all’albo con almeno due anni di attività professionale che dovrà seguire e assistere direttamente il tirocinante durante la pratica professionale.
Il sistema AFAM è costituito dai Conservatori statali, dalle Accademie di Belle Arti (statali e non statali), dagli Istituti musicali ex pareggiati promossi dagli enti locali, dalle Accademie statali di Danza e di Arte Drammatica, dagli Istituti Statali Superiori per le Industrie Artistiche, nonché da ulteriori istituzioni private autorizzate dal Ministero al rilascio di titoli aventi valore legale.
I titoli di alta formazione artistica e musicale hanno valore legale equiparato ai titoli universitari. Presso i conservatori di musica statali, gli Istituti musicali non statali e l'Accademia di danza sono attivi anche corsi di studio di livello pre-accademico.
Le istituzioni dell'Alta Formazione Artistica e Musicale rilasciano titoli equipollenti alle lauree Universitarie, appartengono al sistema della Formazione superiore, e per questo sono comunque definite "di livello universitario”.
Gli ITS realizzano percorsi che rilasciano il diploma di tecnico superiore. Sono pensati per rispondere alla richieste di formazione che arrivano da tutto il territorio nazionale per determinate aree tecnologiche:
Sono 147 gli ITS Academy presenti sul territorio correlati a 10 aree tecnologiche considerate “strategiche” per lo sviluppo economico e la competitività del Paese (D.P.C.M. 25 gennaio 2008, Decreto Ministeriale n. 203 del 20 ottobre 2023):
Energia
Mobilità Sostenibile e logistica
Chimica e nuove tecnologie della vita
Sistema Agroalimentare
Sistema Casa e Ambiente Costruito
Meccatronica
Sistema Moda
Servizi alle imprese e agli enti senza fini di lucro
Tecnologie per i beni e le attività artistiche e culturali e per il turismo
Tecnologia dell’informazione, della comunicazione e dei dati
I percorsi durano quattro semestri (due anni in tutto), per un totale di 1800/2000 ore; per particolari figure, possono avere anche una durata superiore. Per accedere ai percorsi è necessario possedere il diploma di istruzione superiore.
I corsi IFTS sono percorsi di Istruzione e Formazione Tecnica Superiore per rispondere alle esigenze del mercato del lavoro ed alle necessità di maggiore professionalità del singolo individuo. Si tratta di percorsi formativi integrati (realizzati in collaborazione tra Scuola, Università, Impresa, Agenzie Formative) per la formazione di Tecnici Specializzati, figure professionali a livello post-secondario, rispondenti alla domanda proveniente dal mondo del lavoro pubblico e privato, con particolare riguardo al sistema dei servizi, degli enti locali e dei settori produttivi interessati da innovazioni tecnologiche e dalla internazionalizzazione dei mercati.
I corsi sono rivolti a giovani e adulti, senza limiti di età, con o senza impegni lavorativi, di norma in possesso del diploma di Scuola Secondaria Superiore. L'accesso è consentito anche a coloro che non ne sono in possesso, purché in grado di dimostrare di possedere determinati requisiti matematico-linguistici minimi, verificati attraverso test di ingresso.
La durata è, di regola, articolata in due semestri per un numero di ore che varia fra le 800 e le 1000. Al termine viene rilasciato il "Certificato di Specializzazione Tecnica Superiore", cioè una certificazione delle competenze acquisite riconosciuta a livello nazionale ed europeo che consente la mobilità lavorativa. Sono previsti periodi di formazione in strutture pubbliche e di stage aziendali.
Certo! La scelta di fare l’Università all’estero , dopo il diploma o anche solo per completare parte dei tuoi studi, è una di quelle capaci di cambiare davvero la vita. Una decisione lungimirante che richiede un po’ di coraggio, ma che porta a una crescita personale, culturale e professionale davvero interessante.
Ma quali sono le principali differenze dall’Università italiana? Come capire qual è il Paese giusto verso cui partire? E qual è il modo migliore per iscriversi? Insomma, gli aspetti da considerare sono molti e potrebbero persino scoraggiare qualcuno dall’intraprendere questo percorso. Per aiutarti mettiamo qui sotto in allegato il link dove puoi trovare risposta ai tuoi dubbi e alle tue domande: https://europa.eu/youreurope/citizens/education/index_it.htm
Oppure contattaci per richiedere un colloquio di orientamento sulla mobilità internazionale.
Sicuramente puoi affidarti al sito relativo al corso di laurea, nella sezione dedicata alle informazioni o alle FAQ troverai la risposta al tuo quesito.
Oggi grazie al Double Degree l’esperienza all’estero si può realizzare durante il proprio corso di studi. Grazie ad accordi interuniversitari gli studenti possono studiare in due università (una italiana ed una straniera) e ottenere una laurea valida nei paesi che hanno partecipato all’accordo.
Il corso di studi si svolge in parte in Italia e in parte all’estero, senza esami aggiuntivi. Durante il periodo all’estero si svolgono anche stage formativi in aziende convenzionate con l’università (che può essere privata o pubblica).
Le lezioni e gli esami sono per lo più in inglese, quindi è necessario un buon livello di conoscenza della lingua alla quale spesso va associata la lingua del paese scelto nel caso l’università di destinazione scelga di far sostenere gli esami nella propria lingua.
La tesi di laurea si discute in Italia ed è comune la partecipazione via Skype dell’ateneo estero nel quale si è svolto parte del proprio corso di studi.
Alla fine si otterranno due titoli di studio (double degree) con le firme e i timbri delle università coinvolte, o un titolo di studio europeo unico (joint degree) con un unico curriculum.
Certo! Potrai trovare corsi universitari erogati sia in lingua italiana che in lingua inglese, sia nel corso di laurea triennale che nel corso di laurea magistrale!
Per saperne di più guarda il piano di studi della tua facoltà e visita il sito nella sezione dedicata.
Scegliere oggi cosa faremo nel nostro futuro è sicuramente una faccenda complessa, ma non temere! Potrebbe esserti utile mettere sulla bilancia due componenti importanti: il contesto interno e il contesto esterno. Una prima analisi su questi due aspetti potrebbe aiutarti a capire che cosa ti piace fare, di cosa ti occupi durante la giornata, verso cosa tendi (contesto interno) e allo stesso tempo riflettere sulle possibilità che l’ambiente ti offre, sia in termini di informazioni che di occasioni (contesto esterno). Una volta messi a fuoco questi due aspetti viaggia nella direzione che consenta a queste componenti di stare in equilibrio.
Per approfondire il contesto esterno potrebbero esserti utili strumenti di ricerca a portata di click (tipo: "voglio proseguire gli studi" o "voglio entrare nel mondo del lavoro"), mentre per il contesto interno potresti ricercare spazi di riflessione supportati dal confronto con le persone che ti circondano.
Potrebbe esserti prezioso!
Si, dall'anno accademico 2022/2023 puoi iscriverti contemporaneamente:
a due corsi di laurea, laurea magistrale o laurea magistrale a ciclo unico non appartenenti alla stessa classe di laurea e che si differenzino per almeno 2/3 delle attività formative;
a due diversi corsi di master;
a un corso di laurea o di laurea magistrale o di laurea magistrale a ciclo unico e a un corso di master, di dottorato di ricerca o di specializzazione, ad eccezione dei corsi di specializzazione medica;
a un corso di dottorato di ricerca o di master e a un corso di specializzazione medica. Nel caso di contemporanea iscrizione a un corso di dottorato di ricerca e a un corso di specializzazione medica, consulta sempre i Regolamenti specifici;
a un corso di dottorato di ricerca o di master e a un corso di specializzazione non medica;
a due corsi a numero programmato locale: in questo caso devi essere in posizione utile nelle graduatorie di entrambi i corsi.
Per approfondire tutte le informazioni, puoi consultare le ultime FAQ ministeriali a questo link
Se vuoi richiedere l’iscrizione contemporanea ad un secondo corso, devi essere regolarmente iscritto per il corrente anno accademico al primo corso.
Per l’iscrizione a due diversi corsi di studio devi essere in possesso, per entrambi, dei titoli di studio e dei requisiti di accesso richiesti dalla normativa nazionale, nonché dai regolamenti di Ateneo e dei singoli corsi.
Se uno dei due corsi prevede la frequenza obbligatoria, puoi iscriverti ad un secondo corso di studio che non presenti obblighi di frequenza.
Per approfondire tutte le informazioni, puoi consultare le ultime FAQ ministeriali a questo link
Se ti iscrivi a 2 corsi di studio, puoi scegliere solo una delle due iscrizioni come riferimento per richiedere i benefici previsti dalla normativa vigente in materia di diritto allo studio, per tutto il periodo di contemporanea iscrizione.
Se sei già iscritto ad un corso di studi in anni successivi al primo e hai già richiesto su quel corso i benefici per il diritto allo studio, devi indicare obbligatoriamente quella come iscrizione di riferimento.
Se invece non hai mai richiesto benefici per il diritto allo studio sul primo corso di iscrizione, potrai scegliere quale delle due iscrizioni indicare come riferimento. L’esonero, totale o parziale, dal versamento del contributo onnicomprensivo annuale si applica a entrambe le iscrizioni, in presenza dei requisiti previsti.
Attraverso la Legge n. 163/2021 che tratta “Disposizioni in materia di titoli universitari abilitanti” sono state cambiate le modalità attraverso cui sarà possibile conseguire nel prossimo futuro l’abilitazione professionale per alcune professioni sanitarie. La norma prevede che l’abilitazione allo svolgimento della professione di psicologo avverrà in concomitanza con l’esame finale per il conseguimento della laurea e consisterà in una “prova pratica valutativa delle competenze professionali” (PPV) acquisite nell’ambito del tirocinio.
La PPV è unica, viene svolta oralmente ed è superata con un giudizio di idoneità.
Anche il tirocinio viene modificato, anziché post lauream sarà svolto durante il periodo di studi, portando all’acquisizione di almeno 30 crediti formativi universitari.
In conclusione, quindi, è vero che con il conseguimento della Laurea Magistrale in Psicologia si entra in possesso dell’abilitazione professionale e diventa titolo valido ai fini dell’iscrizione all’Albo professionale degli Psicologi, che rimane obbligatoria ai fini dell’esercizio della professione.
A sua volta il Ministero dell’Università e della Ricerca e il Ministero della Salute hanno adottato i decreti attuativi della riforma, attraverso:
il Decreto Interministeriale n. 654 del 5 luglio 2022 che detta disposizioni in merito al nuovo tirocinio pratico-valutativo, alla successiva prova pratica e che adegua i corsi di laurea alla finalità della norma;
il Decreto Ministeriale n. 554 del 6 giugno 2022 (rettificato dal Decreto Ministeriale n. 1019 del 8 agosto 2022), che detta le disposizioni transitorie specifiche per chi ha concluso il tirocinio professionalizzante secondo il previgente ordinamento;
il Decreto Interministeriale n. 567 del 20 giugno 2022, che detta le disposizioni transitorie specifiche per chi consegue o ha conseguito la laurea in psicologia secondo il previgente ordinamento.
Le Università hanno adeguato i corsi di laurea in Psicologia al contenuto della riforma, rendendoli così abilitanti. Per giungere a questa nuova orgasnizzazione del corso di laurea, c’è stato un anno accademico di transizione, il 2023/2024, in cui gli atenei si sono adeguati alle linee guida dettate dal MUR. Tutti coloro che erano iscritt ai corsi di laurea secondo l’ordinamento didattico precedente non abilitante, hanno potuto optare per il passaggio al nuovo percorso abilitante secondo lo specifico regolamento dell’Ateneo.
Il periodo transitivo ha previsto inoltre che chi avesse appena conseguito o stesse per conseguire la laurea magistrale in psicologia in base ai precedenti ordinamenti didattici non abilitanti, acquisisse l’abilitazione all’esercizio della professione di psicologo con il superamento di un tirocinio pratico valutativo (750 ore per 30 CFU, presso qualificati Enti esterni convenzionati con le università), e una prova pratica valutativa unica costituita da un esame orale sul tirocinio e gli aspetti di legislazione e deontologia professionale.
Molti Atenei erogano dei corsi, attraverso un piano di studi integrato, che permettono di svolgere parte del percorso formativo in una o più università partner estere, partecipando a bandi di selezione pubblicati ogni anno. Lo studente può, così arricchire la propria preparazione con esperienze diverse da quelle offerte dall’ateneo di origine.
I titoli che si possono conseguire sono i seguenti:
Double Degree/Multiple Degree: titolo conseguito partecipando a programmi che coinvolgono due o più università (Double o Multiple sono in funzione del numero di partner coinvolti).
Joint Degree: titolo conseguito partecipando a programmi che coinvolgono due o più università, ossia un unico titolo, riconosciuto e sottoscritto da tutte le università partner, che attesta il completamento del percorso formativo.
Viene inclusa anche la ricerca.
Titoli di studio: Dottorato di ricerca, diploma accademico di formazione alla ricerca, diploma di specializzazione, master universitario di II livello, diploma accademico di specializzazione (II), diploma di perfezionamento (II).
L’equipollenza dei titoli ti indica l’uguale valore ed efficacia di due o più titoli. Per avere tutte le infromazioni del caso, puoi consultare i seguenti link:
> Equipollenza dei titoli esteri
> Equipollenza ed equiparazioni tra titoli accademici italiani
Il quadro europeo delle qualifiche (EQF) è un sistema composto da 8 livelli che permette di confrontare Conoscenze, Abilità e Competenze raggiunte mediante il percorso formativo intrapreso dai cittadini europei nei diversi paesi. Questo facilita la mobilità internazionale in Europa per motivi di studio e l’inserimento nei mercati del lavoro europei.
I paesi aderenti all’Unione Europea hanno adottato questo strumento dal 2008, nel 2017 vi è stata una revisione volta a creare una maggiore trasparenza nell’attribuzione del livello di qualifiche tra i paesi europei. Oltre agli stati membri UE ci sono altri paesi che stanno adeguando alle linee guida degli EQF per rientrare in questo sistema: Albania, Bosnia-Erzegovina, Islanda, Kosovo, Liechtenstein, Repubblica di Macedonia del Nord, Montenegro, Norvegia, Serbia, Svizzera e Turchia.
Conoscenze: generali di base
Competenze: basilari, utili ad eseguire mansioni semplici
Responsabilità ed Autonomia: lavoro o studio in contesti strutturati con supervisione diretta
Titoli di studio: Diploma di licenza conclusiva del I ciclo di istruzione
Conoscenze: pratiche di base in un ambito lavorativo o di studio
Competenze: pratiche e cognitive di base volte all’utilizzo di informazioni rilevanti finalizzate allo svolgimento e/o risoluzione di problemi delle mansioni di routine mediante l’uso di regole e strumenti semplici
Responsabilità ed Autonomia: Lavoro o studio sotto supervisione con qualche autonomia
Titoli di studio: Certificazione delle competenze di base acquisite in esito all'assolvimento dell'obbligo di istruzione
Conoscenze: fatti, principi, concetti generali e processi in un ambito lavorativo o di studio
Competenze: pratiche e cognitive che permettono di svolgere compiti e risolvere problematiche scegliendo e applicando metodi di base, strumenti, materiali ed informazioni.
Responsabilità ed Autonomia: La persona è in grado di prendersi delle responsabilità per completare alcune mansioni o studi adattandosi alle difficoltà che potrebbero presentarsi.
Titoli di studio: Attestato di qualifica di operatore professionale
Conoscenze: comprovate in un ampio contesto di lavoro e studio.
Competenze: pratiche e cognitive sufficienti a generare soluzioni specifiche a determinate problematiche in ambito lavorativo o di studio.
Responsabilità ed Autonomia: La persona sarà in grado di autogestirsi in ambito lavorativo o di studio sapendo affrontare situazioni in evoluzione; sarà in grado di supervisionare, valutare e migliorare il suo operato e quello di coloro che eseguono mansioni di routine.
Titoli di studio: Diploma professionale di tecnico, diploma liceale, diploma di istruzione tecnica, diploma di istruzione professionale, Certificato di specializzazione tecnica superiore
Conoscenze: completa e specializzata dell’ambito lavorativo e di studi che permette una consapevolezza dei confini di tale conoscenza.
Competenze: cognitive e pratiche sviluppate abilitando la creazione di soluzioni creative a problemi astratti.
Responsabilità ed Autonomia: La persona sarà in grado di gestire e sorvegliare diverse attività in ambito lavorativo o di studio sapendo affrontare anche situazioni imprevedibili; sarà in grado di controllare e sviluppare il proprio operato e quello effettuato da altri in quell’ambito.
Titoli di studio: Diploma di tecnico superiore
Conoscenze: avanzate nel campo di studi o lavorativo che permettono una comprensione critica dei principi e delle teorie.
Competenze: Conoscenze avanzate che permettono padronanza ed innovazione in ambito lavorativo o di studi; il livello di competenza è tale da risolvere problematiche complesse ed imprevedibili.
Responsabilità ed Autonomia: La persona è in grado di gestire situazioni di lavoro e studi in contesti complessi che necessitano di nuovi approcci strategici. La persona potrà assumersi la responsabilità di far crescere professionalmente individui e/o gruppi.
Titoli di studio: Laurea, diploma accademico di I livello
Conoscenze: altamente specializzata, che può costituire la base del pensiero e/o di ricerca originale in un ambito lavorativo o di studio. Consapevolezza critica delle problematiche legate alla conoscenza di un campo e all'interfaccia tra campi differenti.
Competenze: Abilità di problem solving specializzate, necessarie nella ricerca e/o nell'innovazione, aventi il fine di sviluppare nuove conoscenze e procedure volte ad integrare conoscenze provenienti da ambiti diversi.
Responsabilità ed Autonomia: L’individuo sarà in grado di gestire e trasformare contesti complessi di lavoro o di studio imprevedibili che necessitano di nuovi approcci strategici. Essa potrà assumersi la responsabilità di contribuire alla conoscenza e alla pratica professionale e/o di verificare le prestazioni strategiche dei gruppi.
Titoli di studio: Laurea magistrale, diploma accademico di II livello, master universitario di I livello, diploma accademico di specializzazione (I), diploma di perfezionamento (I)
Conoscenze: Il più alto livello di conoscenza in un campo di studio o lavorativo e che permette di interfacciarsi con altri campi.
Competenze: Le più avanzate competenze specifiche e metodologiche necessarie per risolvere problemi complessi della ricerca e/o dell'innovazione e per estendere e ridefinire le conoscenze esistenti o la pratica professionale.
Responsabilità ed Autonomia: La persona sarà in grado di dimostrare sostanziale autorità, innovazione, autonomia e integrità tipica dello studioso e del professionista e un impegno continuo nello sviluppo di nuove idee o processi all'avanguardia in contesti di lavoro o di studio, tra i quali viene inclusa anche la ricerca.
Titoli di studio: Dottorato di ricerca, diploma accademico di formazione alla ricerca, diploma di specializzazione, master universitario di II livello, diploma accademico di specializzazione (II), diploma di perfezionamento (II).
I Massive Open Online Courses sono attività formative che si svolgono esclusivamente in modalità online, accessibili a tutti in maniera libera e gratuita.
Si tratta di strumenti di didattica e autoapprendimento utili per chiunque voglia approfondire le proprie competenze e conoscenze di base, valutarle e orientarsi.
I Mooc sono utili anche per orientarsi nella scelta del percorso universitario, per consolidare la propria formazione permanente e per rafforzare conoscenze che possono essere utili nell’attività lavorativa.
Le piattaforme che offrono corsi in lingua italiana:
> EDUOPEN
È un progetto finanziato dal MIUR che accorpa 20 atenei italiani. Ogni corso rilascia un certificato di partecipazione.
> FEDERICA.EU
È una piattaforma e-learning realizzata dall'Università degli Studi di Napoli Federico II.
> BOOK - UniBO Open Knowledge
Un servizio per lo sviluppo e la diffusione dei MOOC (Massive Online Open Courses), frutto della collaborazione tra l’Università di Bologna e il Politecnico di Milano.
> POK - POLIMI OPEN KNOWLEDGE
Piattaforma ideata dal politecnico di Milano che comprende diversi corsi di varie tematiche. Alla fine del corso è possibile scaricare un attestato di partecipazione.
> COURSERA - UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI ROMA "LA SAPIENZA"
L'Università "La Sapienza" offre una serie di corsi di archeologia e storia in italiano. Anche in questo caso, alla fine di ciascun corso, sarà possibile ottenere un certificato.
> START@UNITO
L’Università di Torino mette a disposizione numerosi insegnamenti gratuiti online.
>FONDAZIONE SCUOLA DEI BENI E DELLE ATTIVITÀ CULTURALI
È uno spazio formativo gratuito e accessibile a tutti.
> COURSERA
Fondata da due professori della Stanford University, oggi conta oltre 150 università partner da tutto il mondo e risulta essere la piattaforma con la migliore usabilità e il più vasto catalogo esistente. Tutti i MOOC di Coursera sono accessibili gratuitamente.
> EdX
Fondata dal MIT di Boston e dall'Università di Harvard, è una piattaforma che offre corsi di alta qualità delle migliori università e istituzioni del mondo.
> UDACITY
Anche lei figlia della Stanford University, offre corsi di tipo scientifico matematici, di design e business divisi per i vari livelli di apprendimento universitari. Molti dei corsi sono a pagamento, ma sono previsti anche dei corsi gratuiti.
> CANVAS NETWORK
È una piattaforma anche con funzione da motore di ricerca per corsi online non tenuti dal network. Ha un tipo di impostazione molto informale e giovanile.
> IVERSITY
Società tedesca con sede a Berlino, offre corsi gratuiti e a pagamento in diverse lingue.
> FUTURE LEARN
Fondata dalla Open University, è oggi la più ampia piattaforma britannica di MOOC. Fra i partner coinvolti vi sono prestigiose università britanniche e di numerosi altri paesi, e alcuni partner non universitari fra cui il British Council, la British Library, il British Museum, e la National Film and Television School.
> ALISON
Piattaforma irlandese, dove è possibile approfondire argomenti che vanno dalla sociologia allo sviluppo web, passando per la fotogafia digitale.
> EMMA
Acronimo di “European Multiple MOOC Aggregator”, è un progetto co-finanziato dall'Unione Europea.
> SKILLSBUILD DI IBM
Una piattaforma pensata per aiutare chi è alla ricerca di lavoro o anche per chi vuole accrescere le proprie competenze. I corsi sono on line e gratuiti.
L'Informagiovani di Cremona mette a tua a disposizione le offerte di lavoro che arrivano sia dalle Aziende presenti sul territorio che da altre province, dai Centri per l'Impiego della Provincia di Cremona e dalle Agenzie per il Lavoro. È possibile consultare tutte le offerte presso la sede di Cremona.
Le offerte di lavoro vengono aggiornate quotidianamente. Una volta trovate le offerte giuste per te dovrai contattare autonomamente le Aziende.
È a tua disposizione anche TALENT HUB, la Piattaforma Regionale per l'Orientamento Formativo e Professionale, nella quale potrai inserire il tuo curriculum vitae che sarà visibile da chi ricerca personale e che ti contatterà direttamente.
All'interno della banca dati locale puoi consultare anche la documentazione riguardante:
• Agenzie per il Lavoro, Cooperative, Ordini Professionali, Sindacati e Patronati, Associazioni di Categoria della provincia di Cremona
• Concorsi di Cremona e provincia e i principali fuori provincia
• Informazioni sui servizi al lavoro
Sono inoltre disponibili su appuntamento orientatori specializzati.
L'Informagiovani non raccoglie direttamente curricula cartacei, ma ti aiuta mettendoti a disposizione TALENT HUB, la piattaforma regionale per l'orientamento, uno strumento gratuito rivolto a tutti i cittadini in cerca di occupazione e a tutte le aziende che offrono opportunità lavoro.
Registrati su TALENT HUB, inserisci il tuo curriculum e contatta l'Informagiovani per validarlo. Potrai candidarti direttamente agli annunci che ti interessano. Portai inoltre scaricare il tuo curriculum in formato word, odt o pdf ed essere selezionato/a dalle aziende che fanno ricerca all'interno della banca dati.
Cerca di raccogliere il maggior numero di informazioni sull'azienda che ti ha contattato e per quale posizione.
Preparati a raccontare il tuo percorso formativo e professionale. Se ci contatti possiamo aiutarti a prepararti al meglio simulando il colloquio di lavoro!