Presentazione

L’oggetto di analisi del progetto It-Ist_CH è l’italiano istituzionale svizzero, vale a dire l’italiano delle autorità federali (legislative, esecutive e in parte anche giudiziarie) e cantonali (esecutive e legislative) del Ticino e dei Grigioni.

Indicativamente, le nostre analisi riguardano l’italiano scritto a Berna, Bellinzona e Coira, pubblicato nel Foglio federale, nella Raccolta ufficiale delle leggi federali, nel Foglio ufficiale del Cantone Ticino e in quello dei Grigioni; ci occupiamo inoltre dell’italiano dei siti dell’Amministrazione federale (www.admin.ch), del Parlamento svizzero (www.parlamento.ch), dell’Amministrazione cantonale ticinese (www.ti.ch) e grigionese (www.gr.ch).

A questo nucleo di testi strettamente istituzionali, si aggiungono i testi pubblicati dalle Amministrazioni confederale, ticinese e grigionese e dai politici svizzeri di lingua italiana nei principali social network (Facebook e Twitter): sedi che hanno ormai assunto un ruolo non trascurabile nella comunicazione tra istituzioni e cittadini.

Il progetto si pone l’obiettivo di descrivere le caratteristiche linguistiche (lessicali, sintattiche, morfologiche, interpuntive), testuali, pragmatiche e varietistiche dell’italiano istituzionale svizzero. L’analisi è principalmente sincronica, ma con aperture alla diacronia per verificare se ci siano tendenze evolutive in corso.

L’analisi è condotta in pluri-comparazione: con l’italiano amministrativo d’Italia, con l’italiano delle sedi politiche e amministrative dell'Unione europea, con le eventuali versioni francese e tedesca dei testi analizzati. Quest’ultimo aspetto è cruciale in quanto la formulazione in italiano istituzionale svizzero è in molti casi la traduzione di un originale in francese o in tedesco.

Questa analisi pluri-comparativa permette di situare i testi nel loro contesto politico, sociale e culturale, e di passare dalla descrizione alla spiegazione: essa consente cioè non solo di descrivere l’italiano istituzionale svizzero, ma anche di stabilire perché è quello che è.

L'analisi comprende una valutazione qualitativa dei seguenti aspetti: la correttezza grammaticale, misurando gli eventuali influssi del francese e del tedesco; la coerenza testuale (logico-argomentativa, tematico-referenziale, enunciativo-polifonica); la chiarezza (vs oscurità), aspetto molto discusso per il linguaggio giuridico-amministrativo d’Italia; la modernità (vs vetustà) dell’italiano istituzionale svizzero in rapporto alle tendenze dell’italiano contemporaneo; la sua specificità diatopica rispetto all’italiano istituzionale d’Italia. Il momento della valutazione sarà anche l’occasione per confrontarci con direttive, indicazioni e guide redazionali emanate dall’Amministrazione (federale, ticinese, grigionese) e ricostruire quali siano gli aspetti normati e in che forma.

Dal punto di vista metodologico, l’analisi è rigorosamente corpus-based: una scelta doverosa, in un ambito finora indagato con campionamenti ristretti e di scarsa rappresentatività. Per fare ciò è stato approntato un corpus di 2.700.000 parole (liberamente accessibile da questa pagina), con l'obiettivo di dare conto nel modo più ampio possibile della variabilità interna al genere “italiano istituzionale svizzero”, e di raccogliere campioni rappresentativi dei generi utili in prospettiva comparativa.

Il ricorso al corpus ha innanzitutto un valore euristico; in seconda battuta, i dati ottenuti permetteranno un’analisi qualitativa, condotta con metodi diversi a seconda del fenomeno preso in esame; infine, l’analisi potrà aprirsi a verifiche di tipo quantitativo: individuato un fenomeno significativo, questo potrà essere indagato all’interno del corpus e quantificato, sia in una prospettiva generale, sia con attenzione ai diversi sottogeneri testuali.

L’impatto del progetto vuole essere anzitutto scientifico: esso permetterà, grazie ad analisi approfondite di carattere linguistico, testuale, pragmatico e varietistico, un avanzamento decisivo nella conoscenza dell’italiano istituzionale svizzero. Inoltre, il corpus raccolto bilanciato e rappresentativo potrà essere utile per studi ulteriori in ambito linguistico e giuridico. Le analisi che emergeranno, con le relative esemplificazioni, potranno essere utili per operatori linguistici (estensori e traduttori di testi ufficiali) e fruitori dei testi (giuristi, politici o semplici cittadini).

Il progetto avrà anche un’importanza istituzionale, nella misura in cui esso prevede una collaborazione con la Divisione italiana della Cancelleria federale e un confronto con progetti istituzionali in corso in Europa.

La ricerca permetterà infine di dare visibilità all’italiano istituzionale svizzero, e sarà un modo per sostenere la terza lingua ufficiale della Confederazione.