STRUTTURA VETTURE DELLA F1

Il telaio  è la struttura portante su cui vengono montati tutti i componenti dell'auto. Il materiale più comunemente  utilizzato è la fibra di carbonio, leggero e resistente. Questo è inoltre composto da: barre di crash che si trovano ai lati dell’auto e assorbono l impatto in caso di collisione laterale; alette verticali che sono montate  sulla parte posteriore, progettate per aumentare la stabilità e migliorare l'efficienza aerodinamica. Collegate al telaio troviamo: un sistema di sospensione, responsabile del controllo del movimento delle ruote e composto da: bracci trasversali, ammortizzatori, le barre antirollo.

Molto importante è il DRS,  un sistema che consente alle vetture di ridurre la propria resistenza aereodinamica durante sezioni specifiche di una pista come per esempio durante un rettilineo.

Le auto da corsa dispongono poi del Power Unit, più di semplice “motore”, perché si tratta di un sistema più complesso costituito da una parte termica “classica” dalla potenza di 680 cavalli e una elettrica dalla potenza di 450 cavalli, tecnologicamente molto avanzata, che mira a recuperare un po’ di energia che viene dissipata nelle varie fasi di funzionamento della vettura. Power Unit lavora per restituire al motore tradizionale “depotenziato” quella spinta che, fino ad ora, veniva data soltanto dal carburante, e lo fa accumulando energia elettrica in alcune batterie agli ioni di litio,  l’MGU-H ha la funzione di convertire in energia elettrica il calore dei gas di scarico della vettura, mentre l’MGU-K, che è direttamente collegato alla trasmissione, recupera energia cinetica in fase di frenata. A completare il quadro di una Power Unit c’è una centralina di gestione dell’energia che regola lo scambio di potenza generata e recuperata tra le varie componenti: stiamo parlando della Control Unit MGU. Power Unit è studiato a tavolino per dare ai piloti la possibilità di ricevere un “boost” di potenza in particolari momenti della gara, così da facilitare i sorpassi e, dunque, lo spettacolo.

Il sistema frenante è composto da freni a disco coperti da uno scudo termico in fibra di carbonio con condotti di raffreddamento. Ci sono, inoltre, diversi sistemi di raffreddamento: l’intercooler, che raffredda e comprime l’aria iniettata nel motore; i sistemi di raffreddamento dei freni, utili per evitare il surriscaldamento e la perdita di efficacia dei freni; L'oil cooler, un dispositivo utilizzato per mantenere la temperatura dell'olio del motore o dell'olio del cambio all'interno di una determinata gamma di temperatura

Gli pneumatici influenzano la trazione, la gestione delle curve e le prestazioni generali. Le gomme sono fornite da Pirelli e sono realizzate principalmente da mescole di gomma sintetica e contengono una varietà di materiali, tra cui polimeri, carbon nero, e agenti chimici. La mescola esatta e la struttura interna delle gomme sono soggette a continue ricerche e sviluppi per migliorare le prestazioni, la sicurezza e l'aderenza. Le scuderie devono decidere quali mescole utilizzare in base alle condizioni della pista, al meteo e alla strategia di gara. Una prima differenza preliminare va fatta tra pneumatici slick, quelli da asciutto, e wet, vale a dire da bagnato. i primi, sono varietà di gomme che possono essere utilizzate in condizioni atmosferiche normali. Gli pneumatici da bagnato, vanno utilizzati in situazioni proibitive dal punto di vista atmosferico. Ogni tipo di gomma è caratterizzato da diversa colorazione: le gomme hard sono bianche, le gomme medie sono caratterizzate dalla classica colorazione gialla, le gomme soft sono colorate di rosso, le gomme intermedie sono verdi e infine, le Cinturato Blue, sono contraddistinte da colorazione blu.