ECOMUSEO DEL PAESAGGIO DI PARABIAGO
Coltiva Parabiago nutrendoti del cibo del corpo, degli occhi e dell’anima.
Elementi del patrimonio culturale
La Chiesa dei SS. Gervaso e Protaso
Scopri arte e fede nella chiesa più importante della città di Parabiago.
La Chiesa ha un'origine molto antica, risale infatti almeno al XIII secolo. L’attuale edificio è del 1610 poi ampliato nel 1780 e nel 1939. La facciata fu progettata dal celebre architetto Giuseppe Piermarini; notevoli sono anche le opere interne. Fino al 1972 è stata la sede della Pieve di Parabiago.
Prodotti enogastronomici
Il pane di Parabiago
Parabiago è il tuo “campo”: c’è da arare, vangare e zappare! Trattieni il tuo istinto zappatorio: questo itinerario ti propone di “coltivare” Parabiago per fare in modo che il tuo sostenibile cibo quotidiano provenga anche da qui. Non importa se non possiedi terreni: il “tuo campo” puoi “coltivarlo” mangiando i prodotti a Denominazione Comunale di Origine (De.C.O.), il marchio che attesta che il prodotto è fatto a Parabiago. Ma c’è di più: oltre al cibo il tuo campo trattiene la CO2, produce l’ossigeno, il paesaggio e tanti altri servizi indispensabili per poter vivere bene.
Fatto a mano con farina integrale San Pastore – prodotta localmente nel rispetto dell'ambiente e macinata a pietra naturale nell’ultimo mulino ad acqua funzionante nella zona–, lievito madre, acqua di Parabiago e sale. Dal 2015 ogni settimana il pane di Parabiago viene distribuito anche nelle mense scolastiche.
Dove trovarlo:
- La panetteria di Consolo Matteo - via S. Antonio 71, Parabiago - martedì, giovedì, sabato
- Panificio Mereghetti - P.zza Maggiolini 5, Parabiago - tutti i giorni tranne il lunedì
- Panificio Mocchetti - via S. Michele 42, Parabiago - giovedì e sabato
Percorsi
Itinerario del Settecento: Giuseppe Maggiolini
Ripercorri la storia del maestro ebanista Giuseppe Maggiolini che con le sue opere conquistò i sovrani di tutta Europa.
L'Itinerario del Settecento è un percorso che permette di visitare antichi edifici del centro di Parabiago dove visse e lavorò Giuseppe Maggiolini, intarsiatore reale.