Il modello inbook è stato concepito e sviluppato all'interno del Centro sovrazonale di comunicazione aumentativa di Milano e Verdello e presentato pubblicamente nel testo Costruire libri e storie con la CAA, edito da Erickson.
Il modello inbook diventa poi patrimonio di una comunità più ampia, formata dallo stesso Csca, dalla Rete delle biblioteche inbook e dalle numerose équipe di traduzione che diventano progressivamente centri di elaborazione e di sviluppo di competenza nel confronto con il testo e con i diversi lettori.
Questa comunità, a seguito di una serie di riflessioni e spazi di confronto pubblici, definisce un soggetto, il Centro studi inbook, a cui consegnare il compito di perseguire la coerenza del modello inbook, di curarne gli sviluppi, secondo un modello scientifico basato sulle evidenze in letteratura e il costante confronto con le persone coinvolte nelle diverse fasi di traduzione, editing, promozione della lettura, oltre ad esperti dei domini specifici, linguistica, percezione visiva, pragmatica della comunicazione, quando necessario.
Nel sito del Centro studi inbook sono pubblicati con licenza creative commons i riferimenti teorici, gli strumenti e i tutorial collegati alla realizzazione e fruizione degli inbook.
Qui è disponibile la presentazione "Centro Studi inbook - un luogo di confronto per un modello in evoluzione" utilizzata nel corso del convegno dell'ottobre 2016 a Verdello "2006-2016: Dalla biblioteca di tutti agli inbook per tutti. Incontri generativi tra biblioteche, servizi e comunità" in cui è stato per la prima volta presentato.