Start up innovative: requisiti e agevolazioni fiscali

Riceviamo e pubblichiamo dal team di Gianfranco Rienzi, commercialista e blogger, questo interessante approfondimento sulle startup innovative. Stai pensando di costituire oppure di trasformare la tua azienda in una start up innovativa? Se la risposta è sì, è giusto che tu sia consapevole dei vantaggi che può comportare questa operazione. In Italia, infatti, l'iscrizione al Registro delle Imprese per le start up innovative presenta diversi benefici sia dal punto di vista fiscale sia da quello burocratico.

Tuttavia come si fa a diventare una start up innovativa? E quali requisiti devono essere soddisfatti per poter accedere alle relative agevolazioni fiscali? Facciamo un po' di chiarezza con il commercialista Gianfranco Rienzi.

I requisiti essenziali per essere considerati una start up innovativa

Per ottenere l'ambito status di start up innovativa e ricevere così anche gli incentivi fiscali licenziati per questa tipologia di imprese, è necessario soddisfare una lista di specifici requisiti:

  • Essere una società di capitali (SPA, Sapa, SRL o SRLS). Solo le società di capitali possono richiedere lo status di start up innovative;

  • Avere sede in Italia o in un altro dei Paesi membri dell'Unione Europea;

  • Non aver distribuito utili o non averli distribuiti nei quattro anni successivi;

  • Non avere un valore della produzione annua superiore ai 5 milioni di euro, a partire dal secondo anno;

  • Non aver costituito l'azienda in seguito a operazioni finanziarie straordinarie, come fusioni o scissioni di ditte esistenti in precedenza;

  • Avere come oggetto sociale, e obiettivo, lo sviluppo di prodotti o servizi ad alto valore tecnologico o ambientale;

Costituzione di una start up innovativa: quali sono i vantaggi nelle prime fasi?

La costituzione di una start up innovativa, ricorda Gianfranco Rienzi, garantisce l'esenzione dal pagamento dell'imposta di bollo e dei diritti di segreteria per l'iscrizione al Registro delle Imprese: si tratta di circa 220 euro all'anno, che vengono così risparmiati e possono essere usati per incrementare il proprio business.

Ovviamente, l'esenzione è legata al mantenimento dei requisiti di legge per l'ottenimento dello status di start up innovativa e comunque ha una durata non superiore ai cinque anni.

Una volta ottenuto lo status di start up innovativa, la tua azienda può avere l'accesso a una vasta gamma di agevolazioni fiscali, come ad esempio:

  • Incentivi per le assunzioni: le start up innovative beneficiano della possibilità di rinnovare i contratti a tempo determinato per ulteriori dodici mesi, oltre i trentasei tipici;

  • Incentivi all'ottenimento di fondi tramite il crowdfunding: ciò rende più facile anche l'accesso al capitale attraverso l'offerta pubblica di azioni della società;

  • Incentivi per chi investe in start up innovative: alle persone fisiche che investono, o hanno investito, in start up innovative, viene concessa una detrazione ai fini IRPEF;

E molti altri benefici, che se la tua azienda ha le caratteristiche per diventare una start up innovativa, potrai ottenere anche dopo aver costituito la tua società.

A proposito di Gianfranco Rienzi commercialista

Gianfranco Rienzi (Firenze, 28 Settembre 1964) è un imprenditore, revisore dei conti e consulente fiscale, senior partner della società Archimedia Consulting srl operante nel settore delle elaborazioni contabili per conto terzi e dei servizi amministrativi e fiscali per aziende e privati.

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