Gli obiettivi, le tecniche e le modalità della pianificazione urbanistica stanno conoscendo un rinnovamento profondo negli ultimi 10-15 anni a causa dei seguenti principali fattori:
i ritmi ancora elevati della crescita urbanistica e la scarsa dotazione in servizi, dotazioni infrastrutturali, spazi aperti e prestazioni ambientali di una porzione sempre più ampia della città consolidata;
i rischi sempre maggiori causati dal cambiamento climatico che richiedono soluzioni di mitigazione e adattamento efficaci;
la progressiva riduzione dell’autorevolezza e dell’entità dell’intervento pubblico e dei processi decisionali a esso collegati;
la difficoltà di messa in atto di convincenti ed efficaci strumenti di pianificazione urbanistica, territoriale, paesaggistica, soprattutto per le mutate esigenze dei processi di trasformazione urbana;
lo sviluppo di nuove tecniche di gestione dei dati urbani e territoriali e le innovazioni legislative e strumentali (contenimento del consumo di suolo, rigenerazione urbana) che sta determinando la necessità di un generale aggiornamento delle conoscenze e delle competenze disponibili nel mondo professionale e amministrativo.
Le inadeguatezze prima elencate si riscontrano soprattutto nelle zone “di frangia” delle periferie urbane del XX secolo, dove le criticità sono il risultato di uno sviluppo e una crescita incontrollati e mal gestiti e dove appare più che mai necessario correggere gli esiti negativi dell’espansione urbana del dopoguerra e mettere in atto misure di prevenzione.
Alla luce del recente dibattito politico ed economico, si evince che i temi della riqualificazione ambientale e della rigenerazione urbana rivestono un’importanza strategica crescente nelle prassi di pianificazione urbanistica e di governo del territorio del nostro Paese.
La rigenerazione complessiva, specie nelle frange urbane periferiche (sede di zone residenziali degradate, di grandi comparti commerciali con bacini di utenza extraurbani, di nodi di servizi e snodi viari, di comparti industriali incongrui, ma anche di terreni agricoli, alvei fluviali e riserve di verde ambientale), necessita di un approccio interdisciplinare complesso e articolato - al fine di risolvere i conflitti presenti e di generare riqualificazioni e nuove opportunità economiche e sociali - che sia integrativo e addizionale al normale bagaglio formativo dei laureati magistrali delle discipline pertinenti.
Il Master è stato istituito dall’A.A. 2013/14 e costituisce con ogni probabilità il primo master dedicato specificamente ai temi della Rigenerazione urbana in Italia. Benché recentemente altri master universitari siano stati attivati su temi in parte affini, permane la sua specificità nel proporre un percorso formativo di carattere fortemente interdisciplinare, concentrato sull’insegnamento e l’applicazione di tecniche avanzate e innovative di analisi per la protezione e la riqualificazione dell’ambiente costruito.
La proposta del nuovo anno accademico fa seguito a sette precedenti edizioni e si basa su una consolidata e attiva rete di relazioni scientifiche alla scala locale, nazionale e internazionale, che offrono la possibilità di contributi di docenza e di ricerca di alto livello.
Tale rete fa in particolare riferimento:
alle attività presso il Dottorato di ricerca in Architettura e Ingegneria Civile (curriculum Architettura e città) e del Corso di Laurea magistrale in Architettura e città sostenibili dell’Università di Parma;
alle attività dell’UNIPR-Citylab dell’Università di Parma;
a studi e ricerche del “Gruppo di Lavoro Smart Cities” di Kyoto Club e alle attività dello SMART CITY 4.0 Sustainable Lab dell’Università di Parma;
ai rapporti con la Regione Emilia-Romagna per quanto attiene alle attività nell’ambito del Settore Governo e Qualità del Territorio e dell’Osservatorio regionale per la qualità del paesaggio;
alle attività nell’ambito del PNRR: Centro Nazionale Mobilità sostenibile (spoke 9 “Urban mobility) ed Ecosistemi regionali dell’innovazione ECOSISTER (Hub ART-ER / UNIBO) “Smart mobility, housing and energy solutions for a carbon-neutral society”;
alle attività nell’ambito dei progetti PRIN 2022 “MOVING StEPS - MOVING from Street Experiments to adaptive Planned Solutions” e “Go-in! - diGital platfOrm for INner areas. Interactive virtual platforms for the enhancement of fragile contexts and their cultural heritage”;
ai rapporti con la Rete Nazionale dei giovani ricercatori sulle Aree Interne;
ai rapporti con la rete inter-universitaria Laboratorio del Cammino (LdC)
ai rapporti con la società scientifica SIU (Società Italiana degli Urbanisti);
ai rapporti con la rete dei docenti in Tecnica e pianificazione urbanistica e di Urbanistica nei corsi universitari di Ingegneria URBING
reti dei programmi europei URBACT “Driving change for better cities” e “Thriving Streets”.
Sono, inoltre, state attivate altre forme di collaborazione con enti, associazioni e aziende a livello locale e internazionale, disponibili a ospitare studenti per le attività di stage:
Regione Emilia Romagna;
Città metropolitana di Messina;
Comune di Brescia;
Comune di Cosenza;
Comune di Parma;
Comune di Piacenza;
Comune di Modena;
Comune di Ravenna;
Comune di Reggio Emilia;
Comune di Salerno;
Provincia di Salerno;
IBV-W. Hüsler AG (Zürich);
Politechnica srl (Parma);
AeroDron (Parma);
Ambiente Parco (Brescia);
Dumbo - Rigenerazione Creativa Condivisa (Bologna).
Obiettivo del Master è offrire strumenti di alta formazione post lauream a laureati magistrali nelle materie tecniche (architettura e ingegneria edile-architettura, pianificazione urbanistica territoriale e ambientale, ingegneria civile, ingegneria per l’ambiente e il territorio) o affini, ovvero a professionisti e dipendenti delle pubbliche amministrazioni che svolgano mansioni inerenti alle materie del Master.
Il Master intende offrire ai partecipanti:
affinamento delle conoscenze riguardo ai processi di riqualificazione e rigenerazione urbana nonché alle loro relazioni complesse con il corredo di pratiche finalizzate alla trasformazione dell’ambiente costruito;
affinamento della conoscenza degli strumenti di pianificazione e di gestione del progetto urbanistico nelle sue varie componenti: forma e disegno urbano, mobilità, reti tecnologiche, sistema del verde e delle centralità, paesaggio, aspetti amministrativi, economici, sociali e ambientali;
affinamento delle competenze relative alla redazione di progetti e piani urbanistici e territoriali, con particolare attenzione alla riqualificazione e rigenerazione dei contesti urbani e paesaggistici.
Ne consegue che i principali profili professionali che il corso si pone l’obiettivo di formare attengono a professionisti e dipendenti pubblici nelle discipline tecniche della progettazione e pianificazione urbanistica, territoriale e paesaggistica che intendano aggiornare e/o perfezionare la preparazione acquisita nella laurea magistrale sui temi della rigenerazione urbana e delle tecniche di analisi e pianificazione dell’ambiente costruito.
Il Master, inoltre, ha sempre ritenuto di offrire un servizio a costi contenuti, assicurando una significativa flessibilità nella frequentazione degli insegnamenti al fine di favorire la partecipazione.
Il Master mira a fornire ai frequentanti le seguenti competenze:
acquisizione di un metodo di lavoro a carattere interdisciplinare per l’analisi, l’intervento e la gestione di processi per la rigenerazione e la riqualificazione urbana, con attenzione a criteri di sostenibilità ambientale, sociale ed economica e al consumo responsabile delle risorse disponibili;
acquisizione di un metodo di lavoro che assicuri capacità e duttilità nel rispondere alle richieste che si stanno manifestando ai vari livelli di decisione sociale, amministrativa e politica;
capacità di elaborazione di un progetto o piano volti alla tutela ambientale e culturale della città e del territorio.
Ulteriori conoscenze specifiche relative al quadro teorico-metodologico comprendono:
tecniche per la selezione delle zone degradate nei processi di pianificazione urbanistica;
metodi di valutazione e gestione relativi ai processi di pianificazione della città consolidata, secondo istanze di natura economica, sociale e ambientale;
strategie di rigenerazione per le componenti di base delle aree urbane metropolitane e della città media: reti di mobilità e accesso; sistema infrastrutturale; dislocazione dei servizi negli aggregati urbani; ambiti di riqualificazione delle reti urbane; aree dismesse, degradate e vuoti urbani; ecologia urbana; adattamento al cambiamento climatico;
metodi di valutazione economica e finanza del progetto di rigenerazione urbana;
tecniche di indagine per la lettura e l’interpretazione delle trasformazioni del paesaggio, con attenzione al patrimonio culturale e alle identità delle comunità locali;
conoscenza e capacità di trasferimento di buone pratiche mediante lo studio di casi esemplari di rigenerazione urbana a scala locale, nazionale e internazionale;
tecniche di analisi e valutazione in ambiente GIS.
Il Master è un corso di perfezionamento scientifico e di alta formazione permanente e ricorrente alla conclusione del quale, previo superamento di una prova finale, si consegue il titolo accademico di Master di Secondo Livello.
Le competenze acquisite formeranno i profili professionali attualmente richiesti dal mercato del lavoro nell’ambito degli enti pubblici (in particolare amministrazioni comunali) e del settore privato (studi professionali e società di progettazione) nel campo della progettazione e pianificazione urbanistica, territoriale e paesaggistica, con l’obiettivo di poter rispondere alle finalità di rigenerazione del patrimonio insediativo esistente espresse dalle recenti leggi nazionali e regionali inerenti alla materia. Il Master mira a dotare il frequentante delle seguenti competenze:
capacità di utilizzare metodi di progettazione e pianificazione integrati e interdisciplinari per le analisi, gli interventi e la gestione dei processi di rigenerazione urbana, territoriale e paesaggistica secondo criteri che ne assicurino la sostenibilità;
capacità e duttilità nel rispondere alle richieste di natura procedurale che si stanno manifestando nei diversi livelli amministrativi e gestionali delle pratiche di trasformazione della città esistente;
acquisizione di conoscenze relative a tecniche e strumenti innovativi (ad es. con specifiche applicazioni GIS) per l’interpretazione e controllo dei fenomeni di trasformazione urbana, territoriale e paesaggistica.
L’approccio interdisciplinare finalizzato a fornire strumenti operativi per l’intervento rigenerativo nell’ambiente costruito permette di identificare alcuni campi di attività privilegiati nei quali spendere le competenze acquisite:
partecipazione e coordinamento di gruppi di lavoro multidisciplinari in studi professionali e società di progettazione per la diagnosi delle criticità urbane e l’individuazione delle opportune soluzioni di carattere rigenerativo;
attività di consulenza per enti pubblici, prevalentemente comunali e regionali, per la gestione dei processi di trasformazione urbana e dei sistemi infrastrutturali nonché per l’organizzazione e manutenzione dello spazio pubblico;
attività presso enti o aziende di promozione immobiliare, con capacità di valutare il processo economico-finanziario collegato alle trasformazioni urbane.
Il diploma di Master, inoltre, garantisce l’attribuzione di 20 CFP agli iscritti dell’Ordine degli Architetti, Paesaggisti, Pianificatori e Conservatori e di 30 CFP agli iscritti dell’Ordine degli Ingegneri.
La durata del Master è annuale e l’insieme delle attività del Corso, integrate dall’impegno da riservare allo studio e alla preparazione individuale, corrisponde a un volume complessivo di lavoro pari a 1500 ore (60 CFU).
Le attività si svolgeranno, di norma, presso le sedi del Dipartimento di Ingegneria e Architettura nel Campus dell’Università di Parma (Parco Area delle Scienze).
Le attività di didattica frontale inizieranno il 27 febbraio 2026 e termineranno nell’ottobre 2026. L’attività obbligatoria di stage, di minimo 200 ore, potrà essere praticata indicativamente da luglio 2026 a marzo 2027, presso enti, studi professionali o operatori economici convenzionati. Il diploma di Master dovrà essere obbligatoriamente conseguito entro aprile 2027.
Le lezioni del Master si terranno, di norma, il venerdì. In accordo con i partecipanti, le lezioni potranno essere estese al sabato mattina. La percentuale minima di frequenza è pari al 70% dell’attività didattica frontale complessiva.
Le attività didattiche del Master saranno erogate in presenza, con possibilità per gli studenti di partecipare alle lezioni a distanza, in modalità sincrona.