Durante la settimana della visibilità lesbica abbiamo affrontato alcuni argomenti inerenti al tema come eteronormatività, eterosessualità compulsiva, validazione maschile.
Prima di approfondire questi temi, diamo uno sguardo alla terminologia:
Lesbica:
Il termine è originariamente usato per definire l’orientamento sessuale di donne a cui piacciono le donne.
Il termine è diventato più inclusivo negli ultimi anni (la striscia bianca della bandiera lesbica rappresenta infatti il non binarismo di genere) e include donne e persone non binarie che sono attratte da altre donne e/o persone non binarie, . A volte, per garantire ampia inclusività nella definizione di “donna” viene usato anche il termine “non-man loving non-man”.
Saffico:
“Saffico” viene usato per indicare donne lesbiche, bisessuali e pansessuali. Il termine prende il nome dalla poetessa dell’antica Grecia, Saffo, conosciuta per le sue poesie d’amore dedicate alle sue amanti.
WLW:
Questa sigla sta per “woman - loving - woman” ed è un sinonimo di saffico
MtF:
“male-to-female” é un’abbreviazione utilizzata per riferirsi alle persone a cui è stato assegnato il genere maschile alla nascita e che stanno o hanno già intrapreso il percorso di transizione al genere femminile.
Eteronormatività:
Il termine "eteronormatività" indica un sistema di norme sociali e di comportamenti, legati all’assunto che l’eterosessualità – intesa come binarietà di ruoli, espressioni e aspettative - sia l’unico orientamento valido e legittimo.
Quali sono le conseguenze dell'eteronormatività sulle persone lesbiche?
Diminuzione/assenza di credibilità da parte della società nell'orientamento sessuale delle persone lesbiche.
Si ritiene impossibile che una persona (che non sia un maschio cis etero) possa non essere attratta dal genere maschile donna o una persona non binaria non sia attratta dal genere maschile.
Non viene dato lo stesso peso e la stessa validità a una relazioni lesbica a confronto con una relazione che comprende un uomo.
L'attrazione romantica e sessuale lesbica viene vista come qualcosa di superficiale e passeggero .
L'omosessualità femminile viene quindi invalidata, ridotta a una fase, considerandola come "semplice voglia di sperimentare".
Sessualizzazione e feticizzazione dei rapporti saffici.
Visto che in una società eteronormativa e fallocentrica l'uomo e il suo piacere vengono messi al centro di tutto, le relazioni lesbiche vengono viste come puro intrattenimento maschile, in particolar modo nel mondo della pornografia. Google ha dovuto modificare l’algoritmo di ricerca, perché digitando la parola “lesbica” i primi risultati erano sempre siti porno.
Eterosessualità compulsiva
L’eterosessualità compulsiva è un termine reso popolare da Adrienne Rich nel suo saggio del 1980 intitolato “Compulsory Heterosexuality and Lesbian Existence” ed è una diretta conseguenza dell’eteronormatività:
L’unica opzione che viene data alle donne in una società eteronormativa è essere etero, desiderare la validazione degli uomini dover entrare negli standard di femminilità. Le persone lesbiche crescono con queste aspettative e le interiorizzano e nonostante non provino alcun tipo di attrazione verso il genere maschile, la pressione sociale di “fit in the norm” o anche il semplice fatto che non sanno che c’è un'alternativa (thanks to the lack of representation in the media of lesbian relationship…) fa credere loro di essere etero e voler stare con un uomo.
“Women are taught from a very early age that making men happy is our job.
We’re supposed to be pretty for men, we’re supposed to change the way we
talk so men will take us more seriously, we’re supposed to want a man’s
love more than anything else. Our magazines are full of sex tips on how to
better please men, our movies are about how we’re supposed to fall in love
with men. We literally cannot exist in public without men loudly grading us
on how well we’re pleasing them visually.
So... what happens if you want to be with women? What happens if you’re
not attracted to men at all? When you’re trained from childhood to see
romantic/sexual relationships with men - and only men - as major life goals,
how do you separate that from what you want?
Compulsory heterosexuality is the voice in my head that says I must really
be het even when I’m in love with a woman. Compulsory heterosexuality is
what forces lesbians to struggle through learning the difference between
what you’ve been taught you want (being with men) and what you do want
(being with women), which is why so many lesbians have dated men at
some point.”
Questo è un estratto preso dal Lesbian Masterdoc, postato su Tumblr nel 2018, originariamente in forma anonima, da Angeli Luz, con l'intenzione di aiutare le donne a riflettere sulle influenze della eterosessualità compulsiva nelle loro vite.
Una conseguenza poco discussa della eterosessualità compulsiva è l’ “erasure” delle donne MtF lesbiche
La rappresentazione mediatica è pressoché inesistente, solo nell'ultimo periodo, anche grazie al ruolo di Jules nella serie Euphoria, si è iniziato a prendere più coscienza riguardo a questa realtà.
Questa tematica era già stata precedentemente affrontata da altre serie televisive, che però non hanno avuto il grande successo riscosso invece dalla serie citata.
Questo è stato affrontato anche in altre serie tv, ma in modo decisamente marginale e poco esaustivo.
Alcuni esempi si possono trovare con i seguenti personaggi:
Nomi in Sense8, serie tv ideata dalle sorelle Wachowski, conosciute per aver diretto Matrix ed essere le prime registe transgender di Hollywood;
María José in La casa de las flores;
Sophia in Orange is the new black;
Tess in The L word generation Q
Per colpa dell'eteronormatività lo standard per le donne è essere etero, quindi quando una donna trans inizia il percorso di transizione si dà per scontato che sia attratta dal genere maschile.
Tuttavia, anche le donne trans, come tutte le donne, possono avere molteplici orientamenti sessuali, diversi fra loro: donne trans lesbiche, bisessuali, pansessuali ...
L'eterosessualità compulsiva porta a presupporre erroneamente, che il percorso di transizione MtF debba necessariamente sfociare nell’eterosessualità.
La società eteronormativa non riesce a capacitarsi di come una persona nata in un corpo maschile a cui piacciono le donne voglia fare una transizione MtF.
Le donne trans lesbiche pertanto vengono invalidate doppiamente: subiscono la lesbofobia per il loro orientamento sessuale e la transfobia per la loro identità di genere.