La bandiera della Puglia è utilizzata dal 1995, ma fu adottata ufficialmente dal 10 agosto 2001. Nella bandiera sono presenti soprattutto i colori: oro, bianco, rosso, verde e azzurro. Essa è costituita da:
uno scudo sormontato dalla corona Federiciana, formato a sua volta da:
sei cerchi alla sommità, che rappresentano le sei province pugliesi (prima della creazione della provincia di Barletta-Andria-Trani erano cinque).
un ottagono centrale, rappresentante la pianta ottagonale di Castel del Monte, esso stesso riferimento a Federico II di Svevia.
un albero di ulivo, simbolo delle campagne pugliesi.
Gli uffici della regione Puglia si trovano a Bari e sono organizzati in una segreteria generale, dipartimenti, funzioni e servizi che operano in modo coordinato.
L'amministrazione a livello centrale svolge tutte le funzioni amministrative, comprese quelle delle istruzioni, ad eccezione di quelle che riguardano lo Stato.
Dal 26 giugno 2015 il presidente della Regione Puglia è Michele Emiliano, politico e magistrato italiano e Sindaco di Bari dal 2004 al 2014.
L'elezione del presidente avviene attraverso il voto di tutti i cittadini che hanno raggiunto la maggiore età.
Gli uffici della provincia di Foggia si trovano nella medesima città e la loro funzione è quella di operare per lo sviluppo del territorio, per la crescita sociale e culturale.
L'attuale presidente della Provincia di Foggia è Nicola Gatta, eletto anche Sindaco di Candela.
Ascoli Satriano è un comune italiano di 5 988 abitanti della provincia di Foggia in Puglia.
Ad oggi, il consiglio comunale è stato sciolto ed il comune è stato commissariato.
Lo stemma della Città di Ascoli Satriano è stato concesso con decreto del presidente della Repubblica del 25 gennaio 2005.
«Di azzurro, al leone rivoltato, coronato d'oro, allumato e linguato di rosso, tenente con la zampa anteriore sinistra la spada di argento, posta in sbarra abbassata, con la zampa anteriore destra il compasso aperto di argento, posto in banda, esso leone poggiante la zampa posteriore destra sul colle all'italiana di verde, fondato in punta, esso colle unito a due simili colli all'italiana di verde, più esigui, ugualmente fondati. Sotto lo scudo, su lista bifida e svolazzante di azzurro, le lettere maiuscole di nero, puntate, S P Q A. Ornamenti esteriori da Città.»
(D.P.R. 25.01.2005 concessione di stemma e gonfalone)
I marmi di Ascoli Satriano sono un complesso di reperti in marmo del IV secolo a.C. appartenuti ad una tomba dell'élite principesca dauna e rinvenuti nel territorio. Sono conservati nel museo civico di Ascoli Satriano.
Nel complesso di oggetti è incluso un sostegno per mensa scolpito come coppia di grifoni che sbranano una cerva, ed è divenuto il simbolo di Ascoli Satriano, Città dei Grifoni.
Il corpo della cerva e l'interno delle ali dei grifi sono dipinti in giallo, con i solchi tra le piume resi in azzurro sfumato di bianco; la base è in verde. Le narici e la giunzione delle piume dei grifi sono colorati in rosa.