Philosopher, art historian and poet
«Con Machado potremmo dire: "Caminante, no hay camino, se hace camino al andar" . Il cammino si crea camminando, il cammino è il camminare per incontrarsi e fare luoghi in comune provvisori – come le bocche degli amanti – per nuovamente divagare in modo apparentemente irragionevole, incoerente continuando a inventare luoghi in comune per sfuggire a quel nomadismo di cui il capitalismo ha saputo farsi protagonista per sopravvivere e svilupparsi in veste di unico, diffuso non-luogo, d’immane, spettrale u-topia» (Inappropriabilità ed esercizi d'ospitalità , in Nous sommes ici, MUCEM, Marseille, Polo Museo d’Arte Moderna e Contemporanea di Palermo e della Regione Siciliana, Museo Riso, Palermo, Glifo Edizioni, Palermo 2017).
«Le fait moderne, c'est que nous ne croyons plus en ce monde. Nous ne croyons même pas aux événements qui nous arrivent, l'amour, la mort, comme s'ils ne nous concernaient qu'à moitié. Ce n'est pas nous qui faisons du cinéma, c'est le monde qui nous apparaît comme un mauvais film. [...] C'est le lien de l'homme et du monde qui se trouve rompu. Dès lors, c'est ce lien qui doit devenir objet de croyance: il est l'impossible qui ne peut être redonné que dans une foi. [...] Seule la croyance au monde peut relier l'homme à ce qu'il voit et entend. Il faut que le cinéma filme, non pas le monde, mais la croyance à ce monde, notre seul lien. On s'est souvent interrogé sur la nature de l'illusion cinématographique. Nous redonner croyance au monde, tel est le pouvoir du cinéma moderne (quand il cesse d'être mauvais ). Chrétiens ou athées, dans notre universelle schizophrénie nous avons besoin de raisons de croire en ce monde» (Gilles Deleuze, Cinéma 2. L’Image-temps, Les Éditions de Minuit, Paris 1985, p. 223).
https://soldinijean.wordpress.com/formazione-e-attivita/
Ha studiato a Parigi, dove nel 1995 ha ottenuto, all'UNIVERSITÉ de PARIS-VIII, l’Habilitation à diriger des recherches (18e Section du CONSEIL NATIONAL DES UNIVERSITÉS: Esthétique et Sciences de l’art. Presidente della commissione giudicatrice: Jacques Rancière, filosofo, professore all'UNIVERSITÉ de PARIS-VIII e alla EUROPEAN GRADUATE SCHOOL (Saas-Fe, Svizzera).
Prima dell'Habilitation aveva conseguito il dottorato di ricerca in filosofia diretto da René Schérer, specialista e traduttore di Husserl in francese e, tra l’altro, l’ispiratore con Derrida della filosofia dell’ospitalità nel pensiero contemporaneo («Schérer’s work influenced Derrida, who in turn served as an inspiration to Schérer» si legge nella Editors’ Introduction della «Radical Philosophy Review», Vol. 8, Number 2, 2005). Nella commissione esaminatrice: Olivier Revault-D’Allonnes, professore all'UNIVERSITÉ de PARIS-I PANTHÉON-SORBONNE, direttore della "Revue d'esthétique".
Il dottorato in filosofia era stato preceduto da un dottorato di ricerca in ambito storico-artistico (storia dell'architettura) diretto da Frank Popper, professore di estetica e scienze dell'arte, membro dell'Institut d'Esthétique et des Sciences de l'Art e Honorary Editor della rivista "Leonardo", MIT Press, Cambridge, Massachusetts (nella commissione esaminatrice vi era anche André Veinstein, specialista di estetica teatrale, responsabile del DÉPARTEMENT DES ARTS DU SPECTACLE DE LA BIBLIOTHÈQUE NATIONALE DE FRANCE e direttore del Département Théâtre dell'UNIVERSITÉ de PARIS-VIII).
A Milano, all'Accademia di Belle Arti di Brera, si è diplomato in scultura con Alik Cavaliere (tra i professori: Raffaele de Grada, Francesco Leonetti, Luigi Veronesi).
Partecipazione agli scavi archeologici e rilevazioni, Sorgenti della Nova (Viterbo), 1976-1978, sotto la direzione di Nuccia Negroni Catacchio titolare del Corso di Metodologia e tecnica degli scavi presso la Scuola di Specializzazione in Beni Architettonici e del Paesaggio, Politecnico di Milano, già titolare del Corso di Metodologia della Ricerca Archeologica.
L'incontro fra formazione storico-artistica e filosofica è rinvenibile fin dall'inizio, con un accentuarsi nel tempo dell'indagine filosofica. L'estetica può essere considerato il filo che collega le varie componenti del suo lavoro.
Gilles Deleuze è stato e continua a essere una presenza decisiva con la sua lezione di metodo e di libertà nel continuo intrecciarsi di storia della filosofia e filosofia attorno al concetto come creazione-costruzione sempre ricreata, ricostruita. È questo lo specifico dell'attività filosofica distinta dalla riflessione, dalla contemplazione, dalla comunicazione.
Gli autori che accompagnano il percorso di Soldini sono, in un elenco disordinato, oltre a Deleuze, Lévinas, Derrida, Schérer, Nancy, Rancière, Husserl, Heidegger, Arendt, Tertulliano, Agostino, Niccolò Cusano, Feyerabend, Bateson, Péguy , Pasolini, Borges, William James, Simondon, Barad.
Soldini è stato :
critico d'arte per la Radio della Svizzera Italiana dal 1981 al 1984,
membro della Commissione cantonale dei monumenti storici ed artistici dal 1984 al 1989 (importante il rapporto culturale e l'amicizia con Romano Broggini),
membro della Commissione scientifica del Museo Cantonale d'Arte dal 1989 al 2001 (con Hans Christoph von Tavel, Rudolf Koella, Carlo Bertelli, Claude Lapaire, Katharina Steib-Geiger, Simon de Pury, Rainer Michael Mason).
Tra il 1985 e il 1990 ha curato la riorganizzazione della Pinacoteca Cantonale G. Züst (Rancate, oggi quartiere di Mendrisio) di cui ha pubblicato il catalogo nel 1988.
Dal 1982 al 1988 è stato redattore e poi condirettore della rivista “Cenobio”.
Tra il 1988 e il 1991: membro della Commissione culturale della Diocesi di Lugano (presidente: Ottavio Lurati, professore di linguistica italiana all'Università di Basilea, accademico della Crusca).
Nel 1986-1988 ha ottenuto un sussidio di ricerca del Fondo nazionale svizzero della ricerca scientifica.
Nel 1989-1991 un sussidio di ricerca dello Stato e Repubblica del Canton Ticino.
Nel 1989 è stato premiato dalla Fondazione premi accademici Felix Leemann e dall'Associazione degli Scrittori della Svizzera Italiana.
Tra il 1990-2001 ha ricoperto la carica di presidente della Commissione di sorveglianza della Pinacoteca Cantonale G. Züst. Della Commissione fece parte anche l'architetto Tita Carloni, amico e figura d'intellettuale che in Ticino, con Virgilio Gilardoni e Pier Giorgio Gerosa, ha avuto una grande influenza su J. S. Anni prima, Carloni era stato chiamato a trasformare e ampliare la ex casa parrocchiale perché diventasse la sede della collezione donata nel 1966 allo Stato del Cantone Ticino da Giovanni Züst e aperta al pubblico nel 1967.
Nel 2005 ha ricevuto il riconoscimento "Libro della Fondazione Schiller svizzera 2005".
Per una decina d'anni, fino al 2016, ha fatto parte del comitato del sindacato docenti dell'Organizzazione Cristiano Sociale Ticinese (OCST).
Gioacchino Toni, in "ilpickwick.it", 30 novembre 2016 (vedi sezione "Quattro libri recenti"). http://www.ilpickwick.it/index.php/arte/item/2912-alberto-giacometti-lo-spazio-e-la-forza
Entretien avec Daniel Robellaz à propos du livre Alberto Giacometti. L'espace et la force, Kimé, Paris 2016, Matinales d'Espace 2, Radio Télévision Suisse, 8 août 2016.
Luigi Marsiglia, Sartre, Bresson, Beckett... gli amici di Giacometti, in "Avvenire", 10 gennaio 2016 https://www.avvenire.it/agora/pagine/giacometti-
Livia Paola Di Chiara, Alberto Giacometti. Le opere dell’artista tra Milano e Nuoro, in "Cultura e Culture", 13 dicembre 2014. http://www.culturaeculture.it/cultura/alberto-giacometti-opere-artista-nuoro-milano-62181/
Intervista di Dubravko Pušek a Jean-Charles Vegliante, Rete 2 della Radiotelevisione svizzera di lingua italiana, Inserto in "Foglio volante" di giovedì 4 giugno 2014, ore 18:00 (intervista Vegliante).
http://www.teatrodellealbe.com/ita/contenuto.php?id=103
http://interartive.org/2012/12/etica-ospitalita-linguistica/
http://www.dramma.it/dati/articoli/articolo405
http://www.erudit.org/culture/espace1041666/espace1047714/9554ac.pdf
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Roberto Diodato, Soldini: così l’arte insegna cos’è l’altro, in "Avvenire", Agorà, 3 marzo 2022 (anticipazione del libro Il cuore dell'essere, la grazia delle attrazioni. Tentativi di antropocentrismo, Mimesis Edizioni, Milano-Udine 2022).
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