IC De Pisis - FerraraDidattica digitaleVideolezioni con Google Meet – guida per gli insegnanti
Questa guida fornisce le indicazioni di base per poter partire con l’utilizzo di Google Meet.
Viene qui indicato un solo modo per avviare una videolezione, il più semplice; ce ne sono altri, che qui non vengono illustrati. Chi sa già utilizzare Meet anche nelle altre modalità può scegliere quella che preferisce, ed è più accessibile per i propri studenti. Tutte portano (quasi) allo stesso risultato.
Le altre funzionalità di questo strumento si possono trovare su guide ufficiali e tutorial online; alcuni sono indicati in fondo a questa pagina.
Google Meet: cos’è
È uno strumento per fare riunioni – lezioni nel nostro caso – a distanza: permette di fare videochiamate e condividere lo schermo.
Una persona – l’insegnante – crea la riunione e invitare altre persone – colleghi e studenti – a partecipare.
Gli inviti possono essere forniti in modi diversi.
Per avviare riunioni con Meet occorre utilizzare il proprio account G Suite di Istituto. L’account Gmail personale permette – al massimo – di partecipare a riunioni avviate da altri, ma non di più.
Aprire Google Meet
Una volta fatto l’accesso con l’account G Suite, clicca sull’icona dei 9 pallini in alto a destra, vicino all’icona del tuo account, quindi clicca sull’icona di Meet. Se non trovi l’icona, digita nella barra degli indirizzi meet.google.com
Prima di procedere, controlla che in alto a destra sia visualizzata l’icona del tuo account G Suite, e non di quello personale.
Importante: se ad un certo punto compaiono le finestrelle che chiedono le autorizzazioni ad accedere al microfono e alla webcam, vanno accettate. Diversamente non sarà possibile fare videochiamate.
Avviare una riunione
Nella schermata principale clicca su Partecipa a una riunione o avviala
Compare un riquadro dove possiamo inserire un codice o nome della riunione personalizzato (se vogliamo distribuire quello ai partecipanti); per seguire le istruzioni di questo metodo invece lasciare il campo vuoto e cliccare su Continua:
Nella schermata successiva, anche se la webcam è attiva e si vede un video in corso, la riunione non è ancora stata avviata. Trovi infatti la dicitura Riunione pronta.
Prima di iniziare: per applicare l'impostazione a determinati utenti, inserisci i loro account in un'unità organizzativa (per applicare l'impostazione in base al reparto) oppure inseriscili in un gruppo di configurazione (per applicare l'impostazione a utenti di reparti diversi).
Nota: In genere l'applicazione delle modifiche richiede pochi minuti, ma in alcuni casi potrebbe essere necessario attendere fino a 24 ore. Per maggiori dettagli, vedi Come si propagano le modifiche ai servizi Google.
Accedi alla Console di amministrazione Google.
Accedi utilizzando un account amministratore, non il tuo account attuale maestranene88@gmail.com
Dalla home page della Console di amministrazione, vai ad ApplicazioniG SuiteHangouts Meet e Google Hangouts.
Fai clic su Impostazioni di Meet.
Per applicare l'impostazione a tutti, lascia selezionata l'unità organizzativa di primo livello. In alternativa, puoi selezionare un'unità organizzativa secondaria o un gruppo di configurazione.
Fai clic su Stream e seleziona o deseleziona la casella Consenti alle persone di trasmettere le riunioni in streaming.
Fai clic su Salva. Se hai configurato un'unità organizzativa o un gruppo, potresti visualizzare le opzioni Eredita o Sostituisci per un'unità organizzativa principale o l'opzione Annulla impostazioni per un gruppo.
In genere l'applicazione delle modifiche richiede pochi minuti, ma in alcuni casi potrebbe essere necessario attendere fino a 24 ore. Per maggiori dettagli, vedi Come si propagano le modifiche ai servizi Google.
I live streaming trasmessi dalla tua organizzazione possono essere visualizzati solo dagli invitati che ne fanno parte. I partecipanti della tua organizzazione in possesso di tutti i diritti di accesso possono avviare e interrompere lo streaming durante la riunione e registrare l'evento. Gli ospiti che assistono in modalità di sola visualizzazione non possono partecipare alla riunione né controllare lo streaming e la registrazione.
Una piattaforma di messaggistica ideata per i team
Con Chat è semplice lavorare in team attraverso un'unica interfaccia. Dai messaggi diretti alle conversazioni di gruppo, Chat aiuta i team a collaborare in modo semplice ed efficiente. Grazie alle stanze virtuali dedicate che permettono di ospitare i progetti nel tempo e alle conversazioni raggruppate in thread, Chat rende più semplice monitorare lo stato di avanzamento e il completamento delle attività. Attualmente Chat supporta 28 lingue e ogni stanza virtuale può supportare fino a 8000 membri.
Totalmente integrato con G Suite Chat viene offerto ai clienti di G Suite senza costi aggiuntivi. Carica elementi da Drive, collabora su Documenti, Fogli o Presentazioni, partecipa a riunioni online con Meet oppure utilizza la potente ricerca di Google per cercare membri di una stanza virtuale, conversazioni passate e file condivisi. Grazie al bot di Drive puoi sapere quando i file vengono condivisi con te, quando vengono inseriti commenti o quando le persone richiedono l'accesso ai tuoi documenti. Inoltre, il bot di Meet si integra direttamente con Calendar per pianificare le riunioni per te.
Google Chat, in realtà, non esiste: esiste la funzionalità chat all’interno dell’app Google Messaggi, che serve anche per inviare e ricevere gli SMS tradizionali. Se l’utente è però connesso con un operatore mobile che supporta il protocollo RCS, allora può sfruttare le “Funzionalità di Chat” incluse nell’app. Per farlo, però, deve aggiornare all’ultima versione le app Messaggi e Servizi operatore. Poi deve impostare Messaggi come app predefinita anche per leggere e inviare gli SMS. A questo punto deve verificare se il proprio operatore supporta già gli RCS: basta aprire l’app Messaggi e andare su Impostazioni > Funzionalità di Chat. Se tutto è ok, allora l’utente può usare l’app Messaggi al pari di WhatsApp o Telegram.
Il protocollo RCS offre agli utenti le stesse funzionalità già sperimentate sulle tante app di messaggistica istantanea: invio gratuito dei messaggi, possibilità di sapere se l’altro ha ricevuto e visualizzato il messaggio, possibilità di sapere se sta scrivendo una risposta, chat di gruppo etc etc. Per quanto riguarda i messaggi gratuiti, però, c’è da fare una precisazione: scambiarsi messaggi con le “Funzionalità di chat” di Google Messaggi non costa nulla se siamo sotto copertura Wi-Fi. Altrimenti se lo scambio di messaggi avviene sotto copertura dei dati mobili, allora l’operatore potrebbe addebitare dei costi.
Collabora con gli studenti e coinvolgili in modo ancora più efficace grazie all'app Jamboard basata su Google Cloud. Gli studenti possono accedere a una suite di strumenti per la modifica di contenuti multimediali e collaborare con i compagni o gli insegnanti dai propri tablet o da un browser web.
Jamboard è uno smart display. Con Jamboard puoi importare immagini da una ricerca Google, salvare il tuo lavoro automaticamente sul cloud, utilizzare lo strumento di riconoscimento di forme e scrittura a mano per una più semplice lettura e disegnare con lo stilo per poi cancellare con le dita, proprio come faresti su una lavagna bianca.
Jamboard rende l'apprendimento visibile e accessibile per tutti i collaboratori nella sessione Jam. Presentare Jam in tempo reale è inoltre molto semplice con Meet, per poter condividere o creare collegamenti col mondo reale in modo estremamente semplice.
Gli insegnanti possono coinvolgere tutti gli studenti nel processo di apprendimento in qualsiasi contesto si trovino: una classe tradizionale, l'aula di un seminario di gruppo, un centro di formazione a distanza. L'app Jamboard per Android e iOS rende più semplice per insegnanti e studenti partecipare al processo creativo da telefono, tablet o Chromebook.
L'applicazione «Jamboard» di Google permette di aprire uno spazio collaborativo in cui scrivere, raccogliere documenti, disegni, immagini e molto altro; la lavagna così creata viene automaticamente associata al nostro Drive e può, da lì, essere salvata in PDF o riaperta per essere visualizzata e modificata da altri utenti. Jamboard è pensata per dialogare con le omonime lavagne digitali di Google, ma si rivela molto interessante anche come aggregatore di contenuti e come applicazione per la LIM.
Il video, che mostra le funzioni dell'applicazione, è stato realizzato con un tablet; alcune funzioni non sono disponibili nella versione per cellulare e per Chrome.