E’ importante comprendere, innanzitutto, che la tutela della privacy equivale al rispetto dell’identità, della dignità e della sfera più intima della persona.
La funzione fondamentale della scuola è quella di preparare le nuove generazioni al futuro ed è importante che sin dall’infanzia i futuri cittadini siano educati al rispetto di tali valori.
La disciplina della privacy nelle scuole ha come fonte il Codice della Privacy (d.lgs. 196/2003) nonché i provvedimenti del Garante per la protezione dei dati personali, che di volta in volta si è espresso sui vari aspetti della materia.
Il Garante per la protezione dei dati personali ha stilato un decalogo per ricordare quelle che devono essere le regole finalizzate al rispetto della privacy in ambiente scolastico.
Il Garante si rivolge a professori, genitori e studenti e fornisce indicazioni di carattere generale basate su pareri resi e su provvedimenti precedentemente adottati.
Fondamentale è che sia gli studenti che le famiglie sappiano che: Tutte le scuole – sia quelle pubbliche, sia quelle private - hanno l’obbligo di far conoscere agli “interessati” come vengono trattati i loro dati personali.
Devono cioè rendere noto, attraverso un’adeguata informativa, quali dati raccolgono, come li utilizzano e a quale fine.
Estrema cautela è richiesta per la raccolta di dati delicati come quelli sullo stato di salute, le convinzioni religiose o le origini etniche.
In ogni caso, come già detto in precedenza, famiglie e studenti hanno il diritto di conoscere le informazioni trattate e di chiederne la rettifica.
Il decalogo affronta diverse tematiche come quella dell'utilizzo di tablet e smartphone in classe, la diffusione di video e di immagini e riprese durante gite scolastiche, saggi e recite, la lettura di temi in classe che contengono informazioni di carattere personale, l'utilizzo di telecamere all'interno e all'esterno dell'istituto.